MMO.it

Blizzard: ecco la situazione attuale dell’azienda tra declino, licenziamenti e nuovi progetti in sviluppo

Blizzard: ecco la situazione attuale dell’azienda tra declino, licenziamenti e nuovi progetti in sviluppo

In questi giorni IGN ha pubblicato un’inchiesta speciale dedicata all’attuale situazione di Blizzard Entertainment. L’articolo in questione è stato trattato dalla redattrice senior Kat Bailey, con delle interessanti dichiarazioni da parte dei vertici dello studio.

Se nel 2016 l’uscita di Overwatch fu un grande successo che portò l’azienda a pensare di star avendo una sorta di “piccola rinascita”, nel 2018 iniziò invece il lento declino, anno in cui  la compagnia non ebbe abbastanza giochi per poter sostenere un buon BlizzCon, continuando poi nel 2019, in cui iniziarono ad esserci numerosi licenziamenti e in cui avvenne il caso Blitzchung. Nei primi mesi del 2020 è arrivata la pandemia, assieme allo smantellamento del team di Warcraft 3 Reforged, portando così a ulteriori licenziamenti.

La compagnia continua ugualmente a guadagnare, nonostante il grande calo di utenti attivi ogni mese e l’abbandono della società da parte di grandi nomi, tra cui Chris Metzen, Mike Morhaime, Ben Brode, Frank Pearce, Dustin Browder, Tim Morten, Ray Gresko, Kevin Dong, Alex Afrasiabi, Glenn Rane, Omar Gonzalez, Chris Sigaty, Dave Kosak e, proprio il mese scorso, anche Jeff Kaplan, ex director di Overwatch 2.

In questo periodo, tra fan e media, è emerso un discorso secondo il quale Activision stia reprimendo ed esercitando un’influenza sempre maggiore su Blizzard – una spiegazione a cui molti all’interno di Blizzard credono. Blizzard continua però anche ad apprezzare quella che si potrebbe chiamare la sua indipendenza editoriale, al punto che anche parlare di soldi è altamente sconsigliato in alcune aree. Una sorta di firewall è stato costruito attorno ai principali team di sviluppo del gioco, con ogni sforzo compiuto per proteggere la cultura di sviluppo interna di Blizzard. Quando si verificarono i licenziamenti nel 2019, lo sviluppo del gioco ne uscì relativamente indenne.

Il 5 marzo, in un’email inviata ai dipendenti, J. Allen Brack, presidente di Blizzard Entertainment, ha attribuito alla “riduzione dei profitti della seconda metà del 2020” il versamento di soltanto il 50% degli introiti destinati agli impiegati. Sembra perciò che vi siano ancora problemi di disparità per quanto riguarda i salari dei lavoratori, visto il dimezzarsi degli introiti previsti per i dipendenti, mantenendo invariati invece quelli dei dirigenti Blizzard. Una fonte ha aggiunto che Hearthstone e World of Warcraft potranno dare profitto per tutto lo studio solo fino ad un certo punto, mentre le parole di Brack sono state queste: “Se rispettiamo la nostra lista di piani, ci aspettiamo che il 2021 e il 2022 siano anni fantastici per Blizzard”, però un mese e mezzo prima che Kaplan lasciasse l’azienda.

La dichiarazione di Blizzard, in merito alla questione dei pagamenti, è questa:

Crediamo in una filosofia di pagamento sulla base alle prestazioni che ci incoraggia a creare contenuti che siano in sintonia con i nostri giocatori. Come molti altri programmi di compensazione, il programma di partecipazione agli utili di Blizzard è direttamente legato alla nostra performance aziendale: i dettagli sono gli stessi da diversi anni. L’anno scorso abbiamo avuto rilasci di successo, ma abbiamo anche investito molto nel nostro futuro. Non vediamo l’ora di condividere ciò su cui stiamo lavorando con i giocatori e, in definitiva, di premiare le nostre squadre per i loro contributi.

Ciò che fondamentalmente sembra voler dire Brack con queste parole al suo staff è di resistere qualche altro anno, almeno fino a quando i prossimi grandi titoli in lavorazione non saranno ultimati e pubblicati, così da far respirare nuovamente i dipendenti, o almeno coloro che per allora saranno rimasti all’interno della compagnia. I problemi rimangono ancora molti: burnout degli impiegati, il declino che sta avendo Blizzard in questi anni, assieme a problemi operativi e dei venture capitalist, che più versano denaro nel settore e più Blizzard si ritrova a dover risparmiare, scaricando il lavoro di coloro che si licenziano sulle spalle dei lavoratori rimasti. Il presidente è comunque ottimista e ha promesso che arriveranno tempi migliori con l’uscita di Overwatch 2, di Diablo 4 e di ulteriori progetti non ancora annunciati.

Blizzard ha inoltre ammesso che nel 2018 non fu fatto un buon lavoro nel comunicare il loro intento di “elevare” gli standard dei videogiochi su mobile, né sul reveal stesso di Diablo Immortal, durante quella disastrosa conferenza alla BlizzCon del 2018. In aggiunta parebbe che Overwatch 2 non uscirà prima del 2023, ma ci saranno Diablo Immortal e Diablo 4 a salvare i bilanci di Blizzard in attesa della sua uscita.

Intanto la lista degli studi fondati dagli ex veterani dell’azienda si fa sempre più lunga: tra questi Second Dinner, Dreamhaven, Frost Giant, Lightforge Games, Secret Door, Moonshot e Warchief Gaming, i quali si sono dati alla creazione di videogiochi indie.

Qui sotto potete leggere il twitter di IGN in merito a questo servizio speciale dedicato a Blizzard. Voi invece cosa ne pensate di queste dichiarazioni e sul futuro dell’azienda californiana?

 

Fonte 1, Fonte 2

 

Placeholder for advertising

3
Lascia una risposta

avatar
1 Comment threads
2 Thread replies
0 Followers
 
Most reacted comment
Hottest comment thread
2 Comment authors
Miky Samurai77Lorenzo "Plinious" Plini Recent comment authors
più recenti più vecchi più votati
Miky Samurai77
Guest
Miky Samurai77

e nel frattempo il prezzo del WoWtoken è schizzato a 260k-270k gold nell’ultima settimana…
https://wowauction.us/token/eu

Lorenzo "Plinious" Plini
Admin

Tutti hanno rinnovato per la pre-patch di Burning Crusade Classic? :P

Miky Samurai77
Guest
Miky Samurai77

si sarà per quello e in seguito poi dovrebbe uscire anche la patch 9.1

”Crediamo in una filosofia di pagamento sulla base alle prestazioni che ci incoraggia a creare contenuti che siano in sintonia con i nostri giocatori…”
quindi c’è chi si prende 200 milioni di dollari e chi si trova lo stipendio dimezzato?? 🙄

”…ulteriori progetti non ancora annunciati.”
son curioso proprio di vedere, non è che tirano fuori altri titoli mobile?? 🙄

Overwatch 2 si e WoW 2 no? amen 😑