La notizia è di quelle grosse: Amazon sta segretamente realizzando un nuovo MMORPG de Il Signore degli Anelli. Se seguite MMO.it saprete che ne abbiamo già parlato in passato, tuttavia da allora ci sono delle novità, quindi abbiamo deciso di raccogliere tutte le principali informazioni che sappiamo riguardo a questo nuovo misterioso e ambizioso progetto.
La Seconda Era
Andiamo per ordine: nel 2017 Amazon ha acquisito la licenza di Lord of the Rings. L’anno dopo il colosso di Jeff Bezos ha annunciato di aver iniziato i lavori su una serie TV ambientata nella Terra di Mezzo. Questa sarà ispirata ai romanzi di J.R.R. Tolkien e non alla trilogia cinematografica diretta da Peter Jackson, tuttavia sarà collocata nella Seconda Era, migliaia di anni prima della Guerra dell’Anello, quindi non vedremo personaggi noti come Frodo, Aragorn, Legolas e Gimli.
Amazon crede fortissimo nel progetto e per questo ha messo in campo tutta la sua potenza di fuoco come neanche Sauron saprebbe fare: basti pensare che questa sarà la serie TV più costosa mai prodotta ed è già stata rinnovata per cinque stagioni più eventuali spin-off. Le riprese hanno visto alcuni mesi di stop a causa dell’emergenza COVID, ma adesso sono ripartite a pieno regime. Il Signore degli Anelli è dunque in fase di produzione e dovrebbe debuttare su Amazon Prime nel corso del 2021.
Contemporaneamente procede anche lo sviluppo del videogioco in questione, al momento ancora senza titolo. Sappiamo che sarà un gioco multiplayer online di massa e free-to-play previsto per console e PC. Proprio come la serie TV, anche il gioco sarà ambientato prima dei film, ma pare che i due progetti siano completamente indipendenti tra loro. D’altra parte la Seconda Era copre un periodo di tempo enorme, che va dall’esilio dell’Oscuro Signore Morgoth dal mondo di Arda fino alla prima sconfitta di Sauron, quindi il materiale non manca certo.
Il comunicato ufficiale parla espressamente di “una nuova avvincente esperienza tripla A che permetterà ai giocatori di esplorare il mondo descritto da Tolkien in modo mai visto prima”. Possiamo quindi aspettarci un mondo virtuale immersivo, supportato da un comparto grafico importante e una tecnologia estremamente avanzata.
Dello sviluppo si sta occupando Amazon Game Studios, in particolare la divisione di Irvine, Orange County. Si tratta dello stesso team responsabile di New World, l’MMO open world ambientato in una versione fantasy dell’America del XVII secolo. Inoltre Amazon sta lavorando in collaborazione con Middle-Earth Enterprise e Athlon Games, e per il progetto ha assunto veterani che hanno lavorato su MMO di successo come Destiny, World of Warcraft, EverQuest, Rift e PlanetSide.
In aggiunta, alla pubblicazione del gioco contribuirà anche Leyou Technologies: si tratta di una notizia interessante, perché Leyou è la holding cinese che detiene Digital Extremes, la software house di Warframe, che è in assoluto uno dei migliori prodotti free-to-play attualmente sulla piazza. Amazon è quindi pronta a investire un budget impressionante, decine di milioni di dollari, nello sviluppo e nella promozione del suo MMO.
New World of the Rings
È difficile prevedere esattamente quali formule e meccaniche adotterà il gioco, ma nei mesi scorsi Amazon ha pubblicato diversi annunci di lavoro che ci permettono di carpire qualche dettaglio in più sulla produzione. Tra questi citiamo in particolare un senior character artist e un responsabile di gameplay: il primo dovrà garantire “uno stile artistico che sia immediatamente diverso rispetto ai giochi e ai film che ci hanno preceduto, creando eroi affascinanti, nemici inquietanti e personaggi cinematografici mozzafiato”. L’iconografia dovrà quindi ricordare quella classica de Il Signore degli Anelli, ma al tempo stesso differenziarsi con uno stile che sia subito riconoscibile.
Il responsabile di gameplay dovrà invece occuparsi delle funzionalità social che consentano agli utenti di giocare insieme e delle ricompense per farli continuare a loggare. Questo ci fa capire che l’MMO sarà a tutti gli effetti un Game as a Service, poiché verrà aggiornato ed espanso col tempo e integrerà al suo interno alcuni servizi proprietari di Amazon, come Twitch e GameLift.
Per quanto concerne il gameplay vero e proprio, qui possiamo azzardare qualche previsione. Anzitutto, dato che uscirà anche su console, il titolo avrà molto probabilmente un sistema di combattimento action, con la possibilità di schivare, castare in movimento ed eseguire combo attive. D’altronde anche il già citato New World utilizza l’action combat.
A proposito di New World, ricordiamo che inizialmente questo sarebbe dovuto essere un MMO sandbox, ma successivamente è stato trasformato dagli sviluppatori in un MMO open world senza PvP obbligatorio. È quindi probabile che anche l’MMO di Lord of the Rings seguirà una strada più guidata e lineare. D’altronde è giusto riflettere sul fatto che Il Signore degli Anelli è un’IP che poco si adatta a un contesto completamente sandbox, a causa delle forti restrizioni che inevitabilmente la storia e l’ambientazione portano con sè. Ad esempio, vi immaginate il Fosso di Helm colonizzato dagli orchetti, o al contrario un gruppo di Hobbit che costruiscono dei ridenti villaggi a Mordor?
Amazon potrebbe scegliere di seguire la strada dei giochi shared world che in questo periodo vanno particolarmente di moda, come ad esempio Destiny o The Division. Non ci stupiremmo quindi se le città della Terra di Mezzo costituissero un hub condiviso in cui incontrare altri player e socializzare; potrebbero poi esserci delle zone esplorabili che saranno istanziate per il proprio gruppo, e zone pubbliche in cui affrontare vari eventi dinamici.
In ogni caso non aspettatevi un gioco di nicchia particolarmente complesso o hardcore: Amazon intende realizzare un prodotto il più accessibile possibile, che possa essere fruito da tutti, come dimostra anche la sua natura gratuita. Per questo possiamo sicuramente aspettarci la presenza di microtransazioni, che speriamo rimangano di natura esclusivamente cosmetica.
Per quanto riguarda il periodo di lancio, visto il recente rinvio di New World, che è stato posticipato a maggio del 2021, con ogni probabilità non sentiremo parlare de Il Signore degli Anelli prima del prossimo anno, e sicuramente non uscirà prima del 2022. Questo rende molto plausibile pensare a un’uscita sulla prossima generazione di console, PlayStation 5 e Xbox Series X.
Se volete ingannare la lunga attesa ricordiamo che esiste già un altro mondo virtuale ambientato nell’universo tolkieniano: si tratta di Lord of the Rings Online, MMORPG pubblicato su PC nel 2007 e attualmente free-to-play, di cui vi parliamo spesso su queste pagine.
Ricordiamo anche che Amazon Games dovrebbe fare da publisher per la pubblicazione in Occidente di Lost Ark. Infine, se volete saperne di più su New World, potete leggere le impressioni del sottoscritto dall’ultimo evento Anteprima.
In conclusione restiamo in attesa di informazioni inedite sul progetto Lord of the Rings, poiché in questo momento il mercato MMO ha estremo bisogno di un nuovo tripla A che riporti un po’ di entusiasmo nel genere. Riprodurre in un videogioco l’immenso mondo creato dal Professore è sempre un’impresa molto difficile, ma speriamo di poter rimettere presto piede nella Terra di Mezzo.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Con New World ci stanno facendo una pessima figura…
Tuttavia il lore di Tolkien è praticamente il fantasy per antonomasia, insomma un pezzo da 90, magari questa volta fanno le cose come si deve…
Purtroppo però parlare sempre di giochi che usciranno dopo 2 3 4 anni sta diventando un po’ frustrante. 😣
Concordo in toto, qualche hanno fa se si parlava di un gioco è perchè l’uscita era entro l’anno, poi è arrivato star citizen e allora tutti iniziarono con gli erly access e far uscire notizie di giochi che usciranno per mio nipote.
Di solito quelli che annunciano il gioco con grande anticipo sono gli sviluppatori che hanno un grande progetto ma che sono troppo pochi e soprattutto hanno un budget ridotto per svilupparlo in fretta, e per questo annunciano questo progetto impressionante per attirare potenziali investitori, per farsi conoscere dalla community videoleudica per aumentare le possibili vendite al massimo e per reclutare nuovi sviluppatori per allargare il proprio studio. In questo caso il videogioco è stato annunciato prima, insieme alla serie tv perchè ci stavano lavorando insieme e comunque entro la fine della serie tv il videogioco sarà disponibile, l’altro motivo è per cercare più sviluppatori possibili di grande esperienza nel settore per creare il miglioro videogioco di tutti i tempi. Nonostante questo, io sono d’accordo con voi perchè l’attesa è talmente lunga che l’hype svanisce in un attimo.
cioè….se ne occupa lo STESSO team che sta dietro New World?
Mi chiedo cosa potrà mai andare storto, visto il Successone che sta avendo New World (Ma anche no!)…