Che questo strano ma anche interessante The Wagadu Chronicles sarebbe stato finanziato su Kickstarter era chiaro sin dall’inizio, ma la campagna di crowdfunding è andata meglio di quanto si fosse immaginato.
Dopo aver sforato il tetto iniziale di 100.000€, necessario per finanziare il progetto, il titolo ha macinato un po’ di stretch goal e si è fermato alla cifra di 191,400$, o 164.000€. Ricordiamo comunque che dietro il progetto c’è anche Riot Games, il colosso digitale che di certo non lesinerà qualche migliaio di euro ulteriore nel caso in cui il gioco inizi a mostrare concretamente il potenziale che sembra avere.
Di Wagadu Chronicles avevamo ampiamente parlato un mesetto fa, presentandolo come un titolo completamente basato sul roleplay e con una certa politicizzazione alle spalle, ma con idee di gameplay potenzialmente buone. In più l’ambientazione afrofantasy, che localizza l’azione in un’Africa misticheggiante, è innovativa e curiosa.
Lungo la campagna su Kickstarter, numerosi sono stati infine gli stretch goal raggiunti: minigiochi, nuove “razze” (un termine che probabilmente non farà piacere agli sviluppatori), un sistema complesso di navigazione e i villaggi mobili, per quei giocatori che vogliano mantenere un’impronta nomadica.
Twin Drums, casa di sviluppo del progetto, ha dichiarato di essere “piena di gioia e di umiltà a seguito della riuscita della campagna”, che ha permesso a Wagadu Chronicles di “diventare anche migliore di quanto ci fossimo immaginati”.
Il titolo è ancora molto lontano dalla release: si parla infatti di fine 2022 per il gioco completo, in versione 1.0. Al momento, si trova in uno stadio di pre-alpha.
Unbelievable, we made it. Thank you to all 2659 of you 🤩😭
An incredible journey begins, a journey & celebration that will push the boundaries of the genre – we are over the moon!
Have an awesome weekend everyone ✨🥰🚀✊🏾#Kickstarter #Afrofantasy #RPG #ThisIsJustTheBeginning pic.twitter.com/8o6d8hpQss— The Wagadu Chronicles | On Kickstarter NOW (@WagaduChronicle) October 30, 2020
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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