Allora, l’evento Anteprima di New World è live ormai da una settimana ed è ora di tirare qualche prima, parziale conclusione in questa breve puntata di Plinious Ex Machina. In particolare vorrei parlare di quelli che secondo me sono i principali problemi del titolo allo stato attuale, chissà che magari Amazon Games non legga MMO.it e corra ai ripari!
Prima di iniziare ricordo che la Preview terminerà il 5 settembre alle ore 08:59 mentre, a meno di ulteriori ritardi, New World uscirà ufficialmente su Steam il 25 maggio 2021. Il sottoscritto ha fatto diversi streaming dell’evento, di cui potete recuperare le repliche sul nostro canale YouTube.
Premetto che il gioco ha ancora tanti bug e problemi di ottimizzazione, ma va bene, li perdoniamo perchè è un’alpha (o una beta? Io non ho ancora capito esattamente cos’è). In ogni caso i veri problemi, quelli più preoccupanti, sono a livello concettuale e di game design.
A Brave New World… o forse no?
Anzitutto il combat system è ispirato ai Souls, ma al momento il risultato è mediocre: animazioni legnose, hitbox poco precise e la mancanza di un lock sul bersaglio lo rendono grossolano e impreciso, soprattutto contro tanti mob.
L’open world è carino e l’esplorazione interessante, ma le zone delle quest sono molto piccole e questo ha costretto gli sviluppatori a un respawn iper-accelerato dei mob. Il problema è che quando stai combattendo un mob (per esempio un lupo) e intanto ne spawna un altro o altri due, questi ti attaccano all’istante senza che tu possa farci niente, a differenza ad esempio di World of Warcraft Classic, dove i mob appena respawnati hanno una finestra di neutralità di alcuni secondi, durante i quali fai in tempo a organizzarti o spostarti.
Da notare anche il fatto che il proprio PG aggra tutto e tutti a qualsiasi livello. Dopo alcuni livelli di scarto non dovresti più aggrare mob di livello basso, ma niente: questi ti attaccano comunque a testa bassa, inseguendoti per chilometri.
Inoltre lo stealth system è rotto: il gioco ti insegna a usare il crouch per non farti vedere dai nemici, ma se provi ad avvicinarti di soppiatto ai mob, anche di spalle, questi magicamente ti sentono e ti attaccano a testa bassa (aridaje). L’idea di una meccanica stealth mi intrigava molto ma fatta così non ha senso, il sistema va rifatto completamente.
L’animazione della camminata sott’acqua poi è una roba che speravo di non dover mai più vedere in un MMO del 2020, ma vabbè, quello è un bug (vero Amazon?) e speriamo venga risolto celermente… manco fosse Shroud of the Avatar!
In generale è evidente che il gioco nasce con altre basi, più sandbox, e negli ultimi mesi sia stato trasformato in un MMO themepark per cercare di piacere a un pubblico più ampio, come vi abbiamo già riportato in passato su queste pagine. Le quest, in particolare, sono state attaccate con lo sputo all’ultimo. Quelle di fazione sono davvero terribili, le tipiche fetch quest coreane a ruota, che tra l’altro danno delle ricompense misere. Per dire, le tanto vituperate quest di WoW Classic sono più interessanti, almeno lì c’è un lore immenso dietro: qui invece è “raccogli 100 di pietra e 200 di legna perchè sì”. A livello narrativo il nulla cosmico.
L’interfaccia è estremamente macchinosa e confusa: ad esempio, non c’è scritto da nessuna parte se un’arma che hai nell’inventario è a una mano o due mani. È incredibile che anche un’azione semplice come “salvagiare” un oggetto richieda tre tasti (due per l’azione più uno per confermare). Da mal di testa.
Il problema della grandezza della mappa si ripresenta anche col crafting, dove le risorse andrebbero distribuite meglio, perchè se il gioco ti chiede continuamente di raccogliere materiali che stanno nelle zone livello 20 c’è qualcosa che non va. Tutto il sistema di crafting è da rivedere: sebbene abbia degli aspetti interessanti, è troppo condizionato da alcune risorse che sono stra-farmate apposta proprio perchè la mappa è piccola.
Ad esempio per creare un lingotto d’acciaio bisogna raccogliere il petrolio (ma perchè?), che è rarissimo e per giunta viene farmato in continuazione. Di conseguenza i nuovi player dovranno per forza grindare quest di fazione a ripetizione, fino alla noia mortale. Poi oh, magari a qualcuno piace fare sempre le stesse daily quest e farmare senza sosta materiali per craftare. Ci sta, però diciamo che nel 2020 vorrei anche qualcos’altro.
Per carità, c’è anche qualche aspetto positivo: la progressione del personaggio sembra profonda, l’assenza di classi permette una certa flessibilità nella personalizzazione dell’avatar, l’approccio survival rende il gioco abbastanza impegnativo, e il fatto che ogni arma abbia un suo skill tree in cui sbloccare abilità e perk è un’aggiunta interessante.
Il comparto grafico è ben fatto e al passo con i tempi, anche se artisticamente parlando è la fiera del déjà-vu. Una foresta piena di cinghiali qui, una fattoria invasa dagli zombie là… tutte cose già viste in 258 MMO precedenti. Però almeno il mondo di Aeternum si lascia guardare ed esplorare con piacere. Al momento l’ottimizzazione è non pervenuta, con crash e frequenti cali di frame (soprattutto negli avamposti), ma come detto è naturale per una beta.
Insomma, le idee sono interessanti, ma il titolo presenta una visione molto confusa e abbozzata di cosa vuole essere. Ripeto: è un problema di design, ancor prima che di bug. Speriamo che le cose migliorino nei prossimi otto mesi. Sicuramente da un MMORPG tripla A prodotto da Amazon è lecito aspettarsi qualcosa in più. Certo, il precedente caso Crucible dimostra che lo sviluppo di videogiochi è una materia complessa, e spesso avere i soldi e le infrastrutture online non basta.
Attenzione però: bisogna ancora trattare tutto il capitolo riguardante il PvP di New World, sul quale è troppo presto per emettere giudizi. Inizialmente il PvP open world avrebbe dovuto essere obbligatorio, poi è stato trasformato in una feature opzionale con qualche timido incentivo per chi si flagga (a proposito, voi avete capito quali sono questi incentivi? Se sì ditemelo).
Per come funziona adesso c’è tutto il discorso delle tre fazioni a cui è possibile unirsi per poi darsi tante botte: i Marauder, i Syndicate e i Covenant. Infine all’endgame diventa protagonista la modalità War, ovvero dei conflitti PvP 50 contro 50 combattuti tra le varie Compagnie (l’equivalente delle gilde) per il possesso dei territori. Ecco, gran parte delle speranze di New World si giocano lì. Se questa modalità riuscirà a convincere e tenere impegnati a lungo i player, nonostante tutti i problemi sopraccitati, allora il gioco potrà ritagliarsi una sua nicchia e crescere. In caso contrario, il futuro è molto grigio nel Nuovo Mondo.
E voi che ne pensate? Quali sono le vostre impressioni sull’evento Anteprima attualmente in corso?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
non mi ha mai ispirato per nulla questo mmo, è il classico ne carne ne pesce, Amazon avrebbe dovuto tirare fuori il nuovo mmo su tema Lotro e allora si che avrebbero fatto il botto.
Guarda, abbiamo appena pubblicato un video proprio su quello!
https://youtu.be/LvYiAsqdAF4
Ti ho visto molto provato durante lo streaming, e in buona parte condivido i tuoi dubbi, dubbi che ho dalle precedenti fasi di beta (tant’è che stavolta mi sono rifiutato di loggare).
Più che provato, il problema è che streammare un gioco che gira male non mi piace e non mi diverte. Cerco sempre di fornire la massima qualità possibile ai nostri utenti, quindi vedrò di far meglio con i prossimi streaming. Comunque siamo d’accordo, il gioco ha una discreta quantità di problemi.