L’indiscusso protagonista dell’ultima BlizzConline, Diablo 2: Resurrected, continua a far parlare di sè. Nel corso di due interviste gli sviluppatori di Vicarious Visions (che ora fanno parte a tutti gli effetti di Blizzard) hanno infatti svelato alcuni interessanti dettagli sul progetto di rifacimento del leggendario action RPG del 2000.
Anzitutto sappiamo che Diablo 2: Resurrected vedrà due fasi di alpha tecnica, a cui è possibile aderire iscrivendosi sul sito ufficiale italiano: il primo test sarà dedicato alla campagna single player, mentre il secondo sarà uno stress test dei server per il comparto multiplayer.
In una breve intervista concessa a PCGamesN, il lead producer Chris Lena ha dichiarato: “Inizieremo con un’alpha tecnica per giocatore singolo, e poi ne organizzeremo una seconda che sarà per multiplayer e stress test”. Naturalmente entrambi i test si terranno prima del lancio di Diablo 2: Resurrected, ma al momento sono sprovvisti di una data specifica.
Lena ha poi aggiunto che il team di sviluppo lascerà la porta aperta per possibili modifiche al bilanciamento e miglioramenti all’esperienza per rendere il gioco più “vibrante per la community moderna”, ma solo se i giocatori lo vorranno.
La seconda novità riguarda, come da titolo, la questione dei salvataggi. Incredibile ma vero, sembra che sarà possibile importare su Diablo 2: Resurrected i salvataggi del gioco originale, almeno in single player.
In un’intervista con i colleghi di IGN Middle East, il producer Matthew Cederquist ha infatti affermato: “Sì, sì, tenete i salvataggi! Mentre ci lavoravamo su, ci siamo chiesti se i vecchi salvataggi funzionassero, così abbiamo provato ad usarli, e ha funzionato! E ci siamo detti qualcosa come ‘okay, questa è la miglior feature di sempre'”.
Si potranno quindi importare i salvataggi locali per il single player, ma non quelli per l’online, dato che Diablo 2: Resurrected gira sulla moderna infrastruttura Battle.net. Anche se Cederquist non l’ha specificato, quasi sicuramente questa operazione sarà possibile solo sulla versione PC e sarà valida solo per le versioni vanilla di Diablo II e Diablo II: Lord of Destruction, perciò non aspettatevi di poter importare i dati da mod come Project Diablo 2 o Path of Diablo.
In ogni caso sta emergendo sempre più chiaramente il quadro di un remake che sembra fedele e rispettoso del materiale originale. Ricordiamo che Diablo 2: Resurrected non conterrà microtransazioni e non rimpiazzerà il gioco originale (com’è accaduto, invece, con Warcraft 3: Reforged). Sarà persino possibile passare all’esperienza originale in qualsiasi momento, semplicemente premendo un tasto.
Se siete interessati potete leggere i requisiti ufficiali minimi e consigliati di Diablo 2 Resurrected, mentre qui di seguito potete rivedere il trailer di annuncio del titolo.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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