Il primo update gratuito del 2021 per l’ormai ultra-redento No Man’s Sky è disponibile su PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox One e Xbox Series X/S.
Companions è il nome dell’aggiornamento, che introduce la possibilità di addestrare vari animali rinvenibili sui pianeti. Essi non solo seguiranno il giocatore, ma si riprodurranno creando degli ibridi e parleranno.
I Viaggiatori potranno ora adottare le creature che incontreranno per formare legami con loro. Esse viaggeranno di fianco a loro mentre si avventurano nell’universo, e saranno utili alleati.
I companion potranno trovare punti di interesse sui pianeti, cacciare da soli, individuare pericoli e perfino scavare tesori nascosti e minare materiali di vario tipo, a patto di avere equipaggiato loro un laser da spalla.
Ma la feature forse più interessante è rappresentata dal fatto che, se verranno accuditi sufficientemente bene, deporranno delle uova che potranno essere incubate fino alla nascita di nuovi ibridi, peraltro geneticamente modificabili.
Ci sono poi numerosi oggetti per personalizzare esteticamente questi animali e, se i giocatori saranno abili e fortunati, le uova daranno origine a specie molto forti e rare, utili anche per il trading nel comparto multiplayer.
Ogni animale ha inoltre la sua peculiare personalità, che dipenderà da vari fattori tra le quali si annoverano le specie di partenza ed il loro habitat naturale. Queste personalità, a quanto pare, cambieranno nel corso del tempo, a seconda di come e di quanto verranno accudite.
L’update Companions, insomma, porta a compimento il percorso già introdotto nel 2018: da allora infatti si poteva interagire con vari animali dando loro da mangiare e utilizzandoli come mount. Ma adesso, ovviamente, le possibilità di interazione sono decisamente maggiori.
Potete leggere tutti i dettagli su Companions sul sito ufficiale inglese, mentre qui di seguito trovate il trailer di lancio. Infine, se siete interessati a No Man’s Sky potete leggere la nostra ultima recensione del prodotto Hello Games.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Lascia una risposta