Con un lungo video il CEO di Dynamight Studios Jacopo Galelli ha spiegato la revisione del sistema delle città di Fractured, il nuovo MMORPG sandbox attualmente in fase alpha. Dopo una descrizione del mondo di gioco e delle sue dimensioni si è passati ad analizzare molte delle modifiche che verranno apportate alle città e alle meccaniche legate ad esse.
Grazie alla raccolta dei feedback della community gli sviluppatori hanno capito che nella mappa si concentrava un numero troppo alto di città. La presenza di 121 città sul continente dava l’opportunità a tutti di reclamarne una, penalizzando il PvP, poichè non è necessario iniziare una serie di costose guerre per la conquista di un nuovo territorio quando semplicemente se ne può prendere uno ancora non abitato.
Inoltre girando per la mappa si è avuta la sensazione della presenza di tante città riscattate ma vuote, poco costruite o abbandonate all’incuria e questo ha preoccupato maggiormente i giocatori PvE. Questi due elementi hanno portato tanti a pensare che Fractured è fruibile solo a gruppi di giocatori molto grandi, mentre penalizzerebbe i piccoli gruppi o i singoli. Per questo il territorio verrà riorganizzato in 36 regioni che conterranno solo una città di dimensioni maggiorate.
Durante i test della prossima Winter Alpha la decisione sul luogo dove fondare la propria città diventerà quindi molto importante, non solo per la scelta della posizione rispetto alla risorse ma anche per il numero di regioni con cui confina e che potenzialmente potrebbero essere reclamate da una gilda o da una fazione belligerante.
Oltre a questo i nodi delle risorse non saranno più legati ad una specifica città. Altre gilde potrebbero decidere di venire a prendere i vostri minerali, ma solo se non temono di essere attaccati e uccisi visto che è stato implementato l’open PvP full loot. Saranno modificati anche i porti e gli spostamenti marittimi, dato che avevano causato qualche problema nei test precedenti. Si potranno costruire palizzate o mura a patto che abbiate completato le ricerche nel nuovo tech tree, che vi permetterà di aumentare il livello tecnologico della vosrta città e aggiungere nuove tipologie di negozi, banche e mercati.
Tra i cambiamenti più significativi troviamo anche il cambio dell’accessibilità ai banchi di lavoro. Se prima erano privati e utilizzabili solo dai cittadini, ora questi servizi saranno a disposizione di tutti al di là della cittadinanza. Questa scelta agevolerà il crafting ai player che giocano da soli o ai piccoli gruppi che vogliono comunque migliorare il proprio equipaggiamento, o trasformare i materiali raccolti per poi commerciali, ma non possono permettersi la rivendicazione di una città. Ultimo ma non per importanza, ci sarà un rework del sistema di mantenimento delle città, che in precedenza richiedeva una mole esosa di materiali.
Tutte queste modifiche cambieranno di molto le interazioni tra le gilde, i giocatori, le città e i governatori delle regioni, e questo non fa altro che bene ad un titolo che già nella Fall Alpha aveva mostrato la potenzialità del progetto. Se a tutto questo aggiungiamo il sistema di karma e il PvP che ha dimostrato un bell’approccio al comparto competitivo, si prevede un 2021 molto interessante per il titolo.
Se queste informazioni non hanno saziato la vostra curiosità sull’MMO sandbox tutto italiano, ci sarà la possibilità di prendere parte ad un Q&A dal vivo che si terrà domenica 31 gennaio alle 18:00 CET sul canale Twitch di Fractured. In aggiunta arriveranno nuovi video ufficiali in cui si tratterà più nel dettaglio il sistema di conquista delle città, il tech tree e la progressione, la creazione delle nazioni, il ranking, il sistema di mantenimento e il funzionamento del marketplace.
Infine, se volete rimanere aggiornati su tutte le novità inerenti a Fractured, potete entrare nel nostro gruppo Facebook dedicato. Qui di seguito potete vedere il video in cui si descrivono tutte le modifiche alle città.
Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
Boh, questo gioco mi sembra solo un mix di robe prese da altri giochi ma con una grafico del 2000. Hanno ancora tanto lavoro da fare per capire se ne varrà la pena o no.
A mio parere vale più questo in alpha di tanti MMO tripla A. Hanno le idee chiare e stanno andando nella direzione giusta, vedremo come finirà.