A quanto pare, Chronicles of Elyria non vuole proprio saperne di morire. Il 2020 è stato un anno disgraziato per il progetto a partire da marzo, quando Jeromy “Caspian” Walsh, CEO di Soulbound Studios, ha annunciato la chiusura della software house e la morte del gioco per mancanza di fondi.
Questo fece comprensibilmente infuriare la community, che ha sostenuto il progetto fin da quando venne annunciato con una campagna su Kickstarter, nel 2016. Da allora lo studio aveva raccolto ben 7,7 milioni di dollari in crowdfunding, che però ad un certo punto pare siano finiti senza che del titolo si fosse praticamente visto (e giocato) alcunché.
A quel punto molti utenti si sono mossi per organizzare un’azione legale, cosa che ha repentinamente spinto Jeromy Walsh a ritrattare, dicendo che tutto sommato il gioco era ancora in sviluppo.
Ebbene, questo concetto viene reiterato anche adesso che gli sviluppatori sono tornati a farsi sentire dopo mesi di silenzio. Quando diciamo “gli sviluppatori” in realtà intendiamo sempre lui, il famigerato Caspian, dato che apparentemente gli altri developer sono stati licenziati o preferiscono non farsi più vedere.
Proprio Walsh ha pubblicato un nuovo video, il primo episodio della serie Inside Chronicles of Elyria: nel filmato si scusa per la scarsa comunicazione degli ultimi mesi e assicura che l’MMO è ancora in produzione, che alcuni membri del team sono stati reintegrati e che il titolo sarà nelle mani dei backer il prima possibile.
Vi riportiamo un estratto del comunicato pubblicato da Walsh sul forum ufficiale:
Vorrei scusarmi per il silenzio radio. So che è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che mi avete sentito, ma sono lieto di dire che, d’ora in poi, articoli sul design, blog post, video di gameplay ed episodi di Inside Chronicles of Elyria saranno un evento più regolare. Abbiamo avuto molto da pianificare nei mesi precedenti, lo sviluppo procede e ora siamo entusiasti di pubblicare il nostro primo episodio di Inside Chronicles of Elyria.
Questo copre un bel po’ di terreno, dai rimborsi e i problemi passati, a un’occhiata su ciò che è all’orizzonte e come lo studio si sta muovendo in avanti per portare a termine lo sviluppo di Chronicles of Elyria. Non risponderà a tutte le vostre domande, quindi abbiamo aggiornato le nostre FAQ e rilasceremo ulteriori post sul blog per aiutarvi a rispondere in modo più approfondito ad alcune delle domande in sospeso. Inoltre puntiamo a pubblicare almeno un video al mese per tenervi tutti aggiornati.
Voglio anche sottolineare e ricordare a tutti i nostri backer che i vostri titoli, cognomi, inventari e livelli di accesso sono intatti e saranno ancora utilizzati in CoE durante le prossime fasi di test e oltre. Siamo entusiasti del futuro di CoE, ci proponiamo di essere più trasparenti e desideriamo condividere ciò su cui abbiamo lavorato negli ultimi mesi nei prossimi video.
Walsh dichiara poi che negli ultimi anni il team ha lavorato su numerose feature e meccaniche di gameplay, tra cui la gestione dell’account, la fase di creazione del personaggio, l’IA di animali e NPC, le meccaniche survival, il combattimento, l’equipaggiamento e l’inventario, gli oggetti, le identità, il sistema di spostamento, l’interazione col mondo virtuale e gli NPC, il sistema fisico e di collisioni, le abilità e poteri e la narrazione dinamica.
In aggiunta gli sviluppatori hanno lavorato su un sistema che permette la creazione procedurale di quattro enormi continenti per l’open world di Chronicles of Elyria: questi sono Angelica (NA-W), Luna (NA-E), Selene (EU) e Oceanus (OCE).
Nel frattempo Walsh è anche stato intervistato da Massively Overpowered riguardo alle assunzioni, al crowdfunding e ai recenti problemi di comunicazione. Decidete da voi a quanto credere delle altisonanti promesse del CEO di Soulbound Studios.
In attesa di ulteriori novità, potete vedere il video sopraccitato qui di seguito.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Mamma mia sto tizio si è fottuto 7,7 milioni….ALLUCINANTE.
Non ci credo che abbia speso più di 1000 euro per creare stà monnezza, nemmeno Goat Simulator era a questi livelli.
che buffonata… questo qui ormai ha la credibilità di Pinocchio !
Mi spiace per chi ha pagato, ma chi spende soldi col crowdfunding dovrebbe sapere che c’è sempre la possibilità che vadano persi.
Questo si che è un gioco fallimentare, tenere in piedi un videogame solo per la paura delle cause legali promette bene. Andrà a finire che rilasciano sempre meno notizie fino a che tutti non se ne dimenticano e chiuderanno tutto.
Ho speso 10.000 dollari su CoE. A questo punto spero di avete un gioco, un giorno, magari prima della Mia vecchiaia. Diciamo rifiuto di cadere nella disperazione totale.
Finche c’e’ vita c’e’ speranza….. 😁!
Hai davvero speso 10k su un gioco che non è ancora uscito? Whaat
Su un gioco che non è mai esistito vorrai dire.
Non voglio infierire ma….come fate a fidarvi di perfetti sconosciuti che si professano sviluppatori? Ma nemmeno i clienti delle cartomanti sono a questi livelli di ingenuità. Bho.