Il notevolissimo Microsoft Flight Simulator 2020 ha visto recentemente arrivare un corposo update che migliora drasticamente una consistente parte degli Stati Uniti d’America, che soffrivano di problemi tra cui un’imperfetta generazione dei grattacieli e di alcuni edifici storici, l’eccessiva presenza di alberi nelle città e soprattutto dei giganteschi bug in prossimità di luoghi geografici di rilievo, quali le cascate del Niagara, Yellowstone ed il Monte Rushmore.

Con lo stesso aggiornamento gratuito sono stati aggiunti in totale 50 punti di interesse e 48 aeroporti, ed è stata migliorata la generazione del terreno in senso lato.

Considerando peraltro il buon risultato raggiunto precedentemente dall’update dedicato al Giappone, Asobo ha ritenuto di proseguire sulla linea dei costanti aggiornamenti, e ne ha già previsto un terzo, dedicato al Regno Unito. Esso uscirà entro la fine di gennaio 2021.

Nel giro di pochi mesi si avrà quindi un restyling praticamente completo dei due maggiori paesi anglofoni del mondo: una scelta comprensibile, se si pensa che l’aviazione parla inglese ed i simmer provenienti da quelle parti del mondo sono la maggioranza.

Per ciò che riguarda il prossimo aggiornamento del Regno Unito, Asobo ha annunciato la creazione o rimodellazione di circa 60 punti di interesse, escludendo però l’Irlanda del Nord. Tra questi figureranno sia città che luoghi naturali, e verranno introdotti nuovi modelli per gli edifici, che possano essere generati quindi dall’algoritmo.

Se siete interessati potete leggere la nostra recensione di Microsoft Flight Simulator 2020 o vedere il nostro video sulle 20 regioni d’Italia, mentre qui di seguito trovate il trailer dell’update dedicato agli Stati Uniti.

Fonte 1, Fonte 2

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.