Steam ha pubblicato i dati sui PC degli utenti di aprile. Essi sono particolarmente interessanti per via del picco che il videogioco come medium ha avuto a seguito del coronavirus. Costretti in casa, in molti hanno dato sfogo alle loro pulsioni nerd, a volte sopite, a volte messe da parte per via degli impegni della vita, ed altre volte mai scoperte.
I dati di Steam consentono di osservare i cambiamenti nell’hardware dei videogiocatori a partire da novembre 2018: analizziamoli quindi insieme.
CPU
Dal punto di vista del processore, gli utenti prediligono di gran lunga le soluzioni Intel: l’impresa infatti controlla il mercato al 78%, contro solo il 22% di AMD.
Nonostante in questi ultimi mesi si sia parlato molto di una possibile nuova vita dei processori AMD, che con i loro Ryzen stanno offrendo un rapporto qualità-prezzo notevole, i dati non sembrano dare ragione a queste speculazioni. È vero che a novembre 2018 i processori Intel raggiungevano l’82% del mercato, ma è altrettanto vero che una decrescita di soli quattro punti percentuali è un po’ poca per invocare la fine del monopolio e la rinnovata ascesa di AMD.
La velocità media dei processori si aggira sui 3,5GHz, e la maggior parte degli utenti Steam possiede 4 core.
GPU
I giocatori si affidano maggiormente a NVIDIA quando si tratta di scegliere la scheda video. Il logo verde campeggia sul 73% dei reparti GPU dei videogiocatori, lasciando ad AMD soltanto il 16% circa, e ad Intel il restante 11%. Non si registrano differenze particolari rispetto a novembre 2018.
Questi dati non sorprendono particolarmente: si noti che Intel, che prende l’11% del mercato, offre la maggior parte delle schede video integrate rinvenibili sui dispositivi non specificamente legati al gaming, come sui tablet di Microsoft (i Surface), su molti portatili e su qualche fisso che ha preferito risparmiare sull’acquisto di una scheda video, optando per tenere l’integrata.
La scheda video più diffusa è la GTX 1060 (11%), seguita dalle soluzioni 1050Ti e 1050. Meno del 5% dei giocatori ha upgradato alla serie 2XXX: le 2060 sono il 2% del totale e le 2070 l’1,7%. Le schede AMD più diffuse sono le Radeon RX 580, utilizzate dall’1,8% degli utenti Steam. La VRAM media è notevolmente aumentata: oggi la maggior parte dei giocatori è dotata di 8GB.
La risoluzione più frequente rimane ancora lo standard fullHD 1920×1080, e, rispetto a novembre 2018, la compatibilità DX12 è molto più diffusa (78%).
RAM
Il quantitativo di RAM più comune è 16GB (38%). Tuttavia, un numero in crescita di utenti sta già pensando al futuro dotandosi – ormai comprensibilmente – di 32GB. Un altro terzo è rimasto indietro, e possiede soltanto 8GB (35%).
VISORI VR
Forse il dato più interessante è rappresentato dal cambiamento drastico nelle percentuali del mercato dei visori per la realtà virtuale. I più diffusi sono gli Oculus Rift, con il 22% degli utenti che si affida a loro per vivere al massimo l’immersività dei titoli.
A seguire stanno, in percentuali diverse, i vari Windows Mixed Reality, Valve Index HMD e gli HTC Vive. Ma un 26% del mercato è preso da “altri dispositivi”, sintomo del fatto che, in questo caso, siamo ben lontani da uno standard, e ancor di più da un monopolio.
SISTEMA OPERATIVO
Con buona pace degli hardcore user che proselitizzano le virtù di Linux, i videogiocatori usano Windows. Costretti o meno, convintamente o a malincuore, il 95% degli utenti usa un sistema operativo di Microsoft.
La stragrande maggioranza usa Windows 10 (86% del mercato), che si può ormai consacrare come il miglior sistema operativo Microsoft di sempre. Nostalgicamente apprezzabile, per quanto incomprensibile, la scelta di alcuni superstiti che utilizzano ancora 7 (6%). OSX tiene testa su un misero 4% di dispositivi, mentre Linux non raggiunge neppure l’1% (0,9%).
Lasciando da parte le valutazioni e la partigianeria tipica delle discussioni sui sistemi operativi, appare da questi dati evidente il motivo per cui Windows sia l’OS principale per cui gli sviluppatori di videogiochi formulano i loro titoli. Considerando lo stato del mercato, è difficile immaginare qualche cambiamento nei prossimi anni.
Potete vedere ulteriori dettagli direttamente su Steam o nell’immagine qui di seguito.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Scommetto che se selezioniamo solo i pc acquistati negli ultimi 2 anni le CPU AMD aumenterebbero a dismisura. XD
Come è noto Intel ha avuto grossi problemi con lo sviluppo delle nuove CPU a 10nm e sono bloccati ancora sui 14nm (ormai da 4 generazioni…) e questo ha dato modo ad AMD di recuperare terreno con i processori Zen, la prossima generazione Zen3, con processo produttivo a 7nm+, dovrebbe dare la spallata finale alla povera Intel.
Abbiamo avuto anni di monopolio Intel, ma ora paradossalmente rischiamo di avere un monopolio AMD, il chè non è mai una bella cosa per il consumatore…
Per quanto riguarda le GPU, Nvida ha ancora un bel vantaggio, anche se le prossime GPU Navi RDNA2 di AMD promettono bene (che, come sapete, saranno usate anche per la prossima generazione di consoles PS5 e Xbox Series X, con versioni custom).
Staremo a vedere…