Frank Pearce, uno dei fondatori originali di Blizzard Entertainment, ha annunciato oggi che lascerà la software house per “passare la torcia alla prossima generazione“, dopo 28 anni di onorata carriera.
Pearce è stato un programmatore dei titoli più remoti dello studio: lavorò a The Lost Vikings, Blackthorne, ed a Diablo e Starcraft, facendo carriera e diventando chief developement officer. Oggi era uno dei consulenti più anziani ed esperti e la sua uscita rappresenta un momento spartiacque per il futuro di Blizzard.
Nella sua lettera di dimissioni, Pearce commenta così il suo tempo alla casa di sviluppo:
Gli sforzi che abbiamo compiuto sono sempre stati guidati da un intento positivo. Volevamo sviluppare giochi ai quali noi stessi avremmo voluto giocare, pensando che persone come noi li avrebbero giocati. […]
Il mio tempo a Blizzard è coinciso con l’interezza della mia carriera professionale ed anche della mia vita adulta. Lascio molti ricordi fieri. […] Ancora più importanti sono i miei ricordi inerenti al primo BlizzCon, dove capii l’importanza delle persone e delle community che si erano sviluppate ed erano diventate parte dell’esperienza per i nostri giocatori.
Il presidente di Blizzard, J. Allen Brack, ha commentato l’uscita di scena di Pearce con una risposta pubblica a lui indirizzata. In essa, egli lo definisce “uno dei miei eroi e amici”, “una persona che può incutere timore e che può sembrare schiva, ma in realtà di grande cuore e piena di amore per la famiglia di Blizzard e per la community di giocatori dei nostri titoli”.
L’annuncio di Pearce arriva nove mesi dopo le dimissioni di Mike Morhaime, presentate lo scorso ottobre. Anche quest’ultimo era uno dei fondatori di Blizzard, quando ancora si chiamava Silicon & Synapse: con Pearce aveva lavorato lì dal 1991, per ben 27 anni. Nel 2016 aveva lasciato un altro veterano della software house di Irvine, Chris Metzen, dopo 22 anni di carriera.
Oggi si interrompe quindi un altro anello di congiunzione tra la Blizzard del passato e quella del presente. Non è ancora dato sapere come l’uscita di Pearce influenzerà lo sviluppo dei prossimi titoli, ma egli è il primo a mostrarsi ottimista nei riguardi del prosieguo dell’impresa per cui ha lavorato così a lungo.
Potete leggere entrambe le lettere, in lingua originale, sul sito ufficiale Blizzard. Credete che questo avrà un impatto sui titoli futuri dello studio?
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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