Se ricordate la scorsa settimana gli sviluppatori di Camelot Unchained hanno annunciato un nuovo gioco, chiamato Colossus o Final Stand: Ragnarok. Si tratta di un action game PvE cooperativo a sfondo mitologico, in cui i giocatori impersonano degli eroi che dovranno affrontare enormi gruppi di nemici. L’unico legame tra Camelot Unchained e Colossus è che sono sviluppati utilizzando lo stesso motore grafico, cosa che dovrebbe permettere anche al secondo titolo di gestire battaglie su larga scala.
L’annuncio di Colossus, comunque, non è stato accolto bene: la community si è infuriata contro City State Entertainment poiché il primo progetto della compagnia, l’MMORPG fantasy ispirato a Dark Age of Camelot in sviluppo dal 2013, attualmente si trova ancora in fase di beta, con il periodo di lancio ufficiale del gioco che è già stato rinviato almeno tre volte.
Dopo che gli utenti hanno saputo che la software house sta disperdendo le sue energie su un secondo titolo, invece di concentrarsi a finire i lavori su Camelot Unchained, sono fioccate le richieste di rimborso nei confronti dell’MMO kickstartato sette anni fa. Questo ha messo sotto pressione Mark Jacobs, il presidente e creative director di City State, nonché ex sviluppatore di Dark Age of Camelot e Warhammer Online, il quale ha tenuto uno streaming di quasi due ore in cui si è scusato per la mancanza di comunicazione e la scarsa trasparenza nei confronti dei fan.
Per farsi perdonare, Jacobs ha finalmente fatto vedere un bel po’ di gameplay di Camelot Unchained: in particolare è stato mostrato il test di un assedio su larga scala chiamato Cherry Keep, con oltre 500 personaggi contemporaneamente a schermo: si tratta di un risultato notevole dal punto di vista tecnico, considerando che molti MMO (moderni e non) iniziano a laggare appena si superano alcune decine di giocatori.
Durante il livestream, inoltre, il deus ex machina di Camelot Unchained ha pubblicato una lista delle principali feature e meccaniche attualmente in lavorazione, tra cui la chat dei server, il comportamento degli NPC, la stabilità generale, miglioramenti allo skybox e un aggiornamento del sistema di abilità. In aggiunta è anche stata mostrata una roadmap con le novità che dovrebbero arrivare in-game tra febbraio e maggio. Queste includono:
- vari miglioramenti grafici
- un nuovo scenario
- battleground RvR
- una nuova classe, il Devout
- un miglioramento della resa dei personaggi
- le Warband
- aggiornamenti dell’interfaccia
Infine, Jacobs ha dichiarato che Camelot Unchained uscirà “quando sarà pronto”, mentre Colossus/Final Stand/Ragnarok (o qualunque diamine sia il suo nome) dovrebbe arrivare indicativamente entro fine anno.
Potete leggere tutti i dettagli in inglese su Massively Overpowered, che ha pubblicato un lungo speciale sull’argomento, mentre qui di seguito potete vedere la replica dello streaming in questione.
Che ne pensate? Avete ancora fiducia nel progetto Camelot Unchained?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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