Torniamo ancora a parlare di World of Warcraft Classic, che fra i MMORPG è indiscutibilmente la celebrità del momento, con tutte le riflessioni a cui ciò porta.
In questi giorni, infatti, il reboot del capolavoro targato Blizzard ha monopolizzato l’attenzione anche su Twitch.tv, con un picco di oltre 1,1 milioni di spettatori il 26 agosto (in attesa del lancio), più di cinque volte il risultato ottenuto da Fortnite la stessa sera, e una media tutt’ora altissima, due spanne sopra qualsiasi altro titolo presente sulla celebre piattaforma di streaming. Personalità come Asmongold avevano ben 200.000 spettatori ancora prima che i server venissero aperti e sicuramente molti di loro si sono aggregati al proprio beniamino nelle prime ore di gioco.
Dopo il lancio, però, sono iniziati i grossi problemi che tutti anticipavano, ma nessuno sperava di vedere: le mastodontiche code per entrare nel proprio server. La situazione, in effetti, è discretamente grave, soprattutto nei server che già prima del lancio erano etichettati Full. Nella sera del secondo giorno dal lancio, infatti, solo due server su diciotto non avevano code, mentre negli altri i tempi di attesa variavano dalla mezz’ora a diverse ore, con più di 20.000 persone in coda sui server PvP più quotati.
Blizzard non è rimasta in silenzio, ma nemmeno ha risposto con dolci parole di condiscendenza, affermando che il team è ovviamente conscio dei disagi che i giocatori stanno provando in questo momento, ma ribadendo la propria politica conservatrice nell’eventualità di voler aggiungere altri server, per non avere problemi di popolazione sul lungo termine. Se da un lato il loro ragionamento potrebbe filare, dall’altro c’è il rischio che a una grande fetta di utenza venga preclusa la possibilità anche solo di provare World of Warcraft Classic, facendo un vero e proprio torto a coloro che hanno pagato l’abbonamento e non cavano un ragno dal buco.
Ieri, infine, per ovviare almeno parzialmente al problema, Blizzard ha annunciato che aumenterà il numero di giocatori che possono essere connessi contemporaneamente allo stesso server. I numeri, come sempre, sono stati tenuti nascosti, ma non possiamo che sperare che la situazione diventi meno disperata rispetto agli scorsi giorni.
Nel frattempo ricordate di tenere d’occhio il nostro canale YouTube, siccome facciamo quasi quotidianamente streaming dedicati proprio a World of Warcraft Classic. Di seguito potete guardare la diretta di ieri, in cui il nostro gruppo ha ripulito Ragefire Chasm, il primo dungeon del gioco.
Se siete interessati potete leggere il nostro maxi-speciale con tutto quel che bisogna sapere su WoW Classic e l’articolo sulle migliori musiche del gioco.
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