Quando recensii The Division ad inizio marzo, il gioco sembrava promettere piuttosto bene: era una formula già vista ma mai così ampiamente su computer; era un prodotto dotato di un’ottima grafica e sicuramente divertente, ma soffriva di una marea di problemi tecnici che, mi auguravo, sarebbero stati risolti nel giro di poco tempo. C’era poi un po’ poco contenuto, soprattutto endgame, ma l’idea degli sviluppatori sembrava ben piantata a terra: una serie di aggiornamenti, il primo dei quali uscito il 12 aprile sotto forma di raid, facevano ben sperare. Tuttavia, non è stato tutto oro ciò che ha luccicato. A fronte di una riproduzione bella e realistica di Manhattan, The Division ha tenuto con sé…
Come mai è stato cambiato il voto a The Division
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