Fractured Online, l’MMORPG sandbox italiano di prossima uscita del quale vi abbiamo parlato già molte volte qui su MMO.it, ha presentato nei giorni scorsi un’anteprima delle razze selezionabili tramite un post sul sito ufficiale. Rispetto agli MMO standard dei tempi che corrono, Dynamight Studios intende differenziare largamente l’approccio al gioco dato dalle varie razze. Si punta quindi ad una profonda diversità tra l’una e l’altra, non solo a livello di estetica, ma anche e soprattutto a livello di gameplay. In Fractured Online, la scelta della razza determina: Il pianeta nel quale si parte. Razze diverse saranno circondate, all’inizio, da ambienti e biomi diversi con accesso a risorse uniche di quei luoghi. Quale tipo di abilità, spell e…

È tempo di bilanci e di annunci per Fractured Online, l’MMORPG sandbox indie tutto italiano che verrà pubblicato da Gamigo. Con un post ufficiale il CEO di Dynamight Studios Jacopo Gallelli ha spiegato la roadmap del titolo per il 2022: dopo aver ripercorso l’anno passato ricordando gli alpha test e i contenuti introdotti nel tempo, Gallelli ha descritto le ultime novità e quello che vedremo nei prossimi mesi. Entreremo in Beta e pianificheremo di lasciare i server aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con un wipe prima del rilascio completo. Potrebbero essere necessari ulteriori wipe a causa di importanti modifiche al gioco o di bug critici. Ovviamente, faremo del nostro meglio per…

Fractured, l’MMORPG sandbox indie tutto italiano, rompe il silenzio che durava dall’ultima alpha annunciando che avrà come publisher Gamigo e che il titolo cambierà nome in Fractured Online. A darne la notizia ufficiale è il CEO di Dynamight Studios Jacopo Gallelli, che ha voluto spiegare chiaramente i motivi di questa partnership. Uno è ovviamente il finanziamento in modo da poter espandere il nostro team. Siamo sempre stati in grado di provvedere a noi stessi con le nostre entrate derivanti dalle vendite dei pacchetti fondatore. Andava bene, ma non ci ha mai permesso di espandere il nostro team a più di 7 o 8 persone. Un’altra ragione è che non avevamo le competenze interne per fare…