Si è conclusa ieri su Kickstarter la campagna di crowdfunding di Stars Reach, il nuovo MMORPG sandbox di Playable Worlds, software house fondata da Raph Koster, ex lead designer di Ultima Online e creative director di Star Wars Galaxies, che è al lavoro su questo ambizioso titolo fin dal 2019.
La cifra minima di 200.000 dollari era già stata raggiunta circa un’ora dopo l’inizio della campagna, il 25 febbraio: ora grazie a 5.335 backer il traguardo è stato più che triplicato e sono stati raccolti 699.318 dollari.
A quanto pare il titolo e le ricompense annunciate hanno convinto molti utenti, che ora aspettano di vedere come evolverà il progetto che secondo la compagnia “ridefinirà il genere con un gameplay mai visto prima d’ora in un MMO”.
Fin dall’inizio di questa iniziativa Playable Worlds ha specificato che nessuna delle ricompense di Kickstarter sarà pay-to-win, portando come esempio le dinamiche dei pianeti presenti che durante il gioco possono anche morire.
Stars Reach è stato finanziato in gran parte dagli investitori per i primi cinque anni e la campagna Kickstarter aveva lo scopo di dimostrare l’interesse dei videogiocatori per questo nuovo titolo, fatto rimarcato dallo stesso Koster che nei mesi scorsi aveva dichiarato su Reddit che Playable Worlds ha bisogno solo di “pochi milioni in totale” per completare il gioco.
A quanto pare i fan del genere sono convinti dal progetto e anche quelli più diffidenti hanno dato un contributo visto che il pacchetto più economico, che include l’accesso immediato al gioco, è aquistabile al prezzo di 30$.
Ora che il team è rinvigorito dalla fiducia del pubblico dovrà mantenere le tante promesse fatte come quella di una versione Alpha pronta per questa estate, l’early access entro la fine dell’anno, e il lancio ufficiale che è previsto nel 2026.
I nostri colleghi di Massively Overpowered hanno realizzato un’intervista a Koster, in cui dichiara che Stars Reach è quanto di più vicino esista a Star Wars Galaxies 2. Ricordiamo infine che lo stesso Koster ha scritto due libri, A Theory of Fun for Game Design e Postmortems: Selected Essays Volume One (di quest’ultimo abbiamo parlato nel nostro speciale Letture consigliate).
Qui sotto trovate i video e trailer ufficiali dedicati a Stars Reach. Voi che cosa ne pensate di questa campagna Kickstarter?

Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
L’ignoranza della maggior parte commenti che si leggono in giro riguardo al gioco è la palese rappresentazione del basso livello del mercato del gaming odierno. A parte tutte le cazzate scritte inventate di sana pianta su cui neanche vale la pena soffermarsi, questo stars reach si merita rispetto anche solo per i nomi che si porta dietro al suo sviluppo (gente che ha dedicato la propria vita a formare e concretizzare il concetto di mmorpg e di mondo virtuale più che al loro semplice sfruttamento con fine economico). Criticarlo con consapevolezza è una cosa, mentre schernirlo è come sputarvi in faccia allo specchio se mai siete stati giocatori di mmo. Ma evidentemente è questa la considerazione che avete di voi stessi.
gente che ha dedicato la propria vita a formare e concretizzare il concetto di mmorpg.
Certo, tipo Mark Jacobs ed il suo Camelot Unchained, vero? Del resto, era uno dei creatori di Dark Age of Camelot, uno dei primi mmorpg, no?
Non dimentichiamoci anche di crowFAIL, sempre sviluppato da gente che ha dedicato la propria vita a formare e concretizzare il concetto di mmorpg.
Come non dimenticare i due pagliacci J. Todd Coleman e Gordon Walton, quest’ultimo ha lavorato su Ultima Online e Star Wars: The Old Republic, degli mmo no?
Il rispetto è una cosa, il fatto che un gioco vedrà la luce e andrà a rivoluzionare il genere come annunciato è una cosa diversa.
L’avere dubbi su un progetto non vuol dire non rispettare chi lo ha pensato e ci sta lavorando. Personalmente ho il massimo rispetto per Chris Roberts, gli do il merito di avere idee fantastiche (pure troppe) e aver dato a tutti l’esempio di come andrebbe fatta una campagna KS, ma questo non preclude il fatto che dopo di cazzate ne abbia fatte, che il tutto sia diventato una cosa completamente diversa da quel che era stato presentato su KS e che a oggi i backers stanno ancora aspettando che il progetto prenda forma e chissà se e quando succederà.
Stesso discorso per Lord British… nome leggendario, massima stima verso la persona ecc, però non mi pare che SotA si sia poi rivelato il gran capolavoro che doveva essere.
Vogliamo parlare di Derek Smart? Di Molyneux? Blezinski?
Di gente che ha un passato importante nell’industria e che è tornata sulla cresta dell’onda cercando di sfruttare la fama ottenuta nel tempo ne abbiamo vista tantissima, ma quanti hanno davvero portato quel che promettevano, a differenza di altri che hanno fallito o si sono persi per strada? Forse Braben (anche se un po’ a rate) e pochi altri.
Conclusione: le persone si meritano tutte rispetto e quel che è stato fatto va riconosciuto, ma nel momento in cui si presenta un nuovo progetto, devono guadagnarsi la fiducia delle persone per quel che stanno facendo ora, non per quello che hanno fatto prima. E oltre alle idee, dimostrare di saperle mettere in campo, avere obiettivi realistici e con la capacità di gestire tutto il processo di produzione. Stars Reach rivoluzionerà il genere o sarà l’ennesimo caso insieme a quelli sopra esposti e altri? Sinceramente non lo so, non ho la sfera di cristallo, ma non posso nemmeno dare fiducia piena e incondizionata a un progetto se non mi convince. E questo a prescindere dalle persone che ci sono dietro, perché come scritto sopra, in questo momento conta quel che faranno oggi e domani, non quel che hanno fatto ieri e l’altro ieri.
sì, un gameplay mai visto e anche una grafica mai vista prima… per fortuna, e spero di non vederla nemmeno in futuro.
Concordo, ma come hanno fatto a raccimolare tutti quei soldi, certo che di polli ce ne sono in giro, dai facciamolo pure noi, chi sa usare l’UE5? facciamo un bel demo tech, un bel villaggetto, tre o quattro npc medievali, ci mettiamo un bel personaggio principale, due animali feroci, condiamo il tutto con qualche effettuccio che piace tanto alla massa, e via, chiediamo un bel kickstarter per il nuovissimo ed eccezionale mmorpg medievale ambientato nell’Europa dei Crociati, mamma mia, facciamo i milioni, poi eh….beh non son bastati scusate, ma torneremo….forse…e ciao ciao.
Funziona così no? tanto da quello che vedo, di player con soldi da buttare ce ne sono…
Concordo al 100%!
Suppongo che ora scopriremo se la campagna serviva davvero a dimostrare l’interesse verso il progetto e farsi dare dai finanziatori quei “pochi milioni” che gli servirebbero per finire il gioco, oppure se i finanziatori non esistono e tireranno avanti con questi 700k.
Han già detto che un investitore gli ha dato più dei fondi racimolati su KS.
Personalmente seguo con interesse, malgrado lo stile grafico che proprio non mi piace potrebbero esserci meccaniche di gioco decisamente interessanti.