Diablo 1 Remastered confirmed? È questa la domanda che ogni vecchio videogiocatore lamentoso nostalgico degli anni naturalmente si porrà aprendo questo articolo.
Non proprio, ma Moon Beast Production, studio di sviluppo fondato nel 2021 da ex sviluppatori di Diablo 1 e Diablo 2 ormai con le rughe e le barbe bianche, ha annunciato di aver ottenuto fondi per un valore complessivo di 4,5 milioni di dollari per lo sviluppo di un nuovo action RPG old school. Tra essi il più noto è forse Erich Schaefer, oggi direttore creativo di Moon Beast ma parecedentemente lead designer di Diablo 1.
La casa di sviluppo ha dichiarato la sua intenzione di “seguire traiettorie alternative per lo sviluppo degli action RPG”.
Ma come sempre, la fregatura è dietro l’angolo. Dichiara infatti Erich Schaefer:
Da vent’anni sognavamo di un gameplay come quello degli ARPG in mondi più dinamici e open. Finalmente, abbiamo le possibilità tecnologiche e l’esperienza di decenni per rendere quei sogni realtà. Intendiamo ritornare a ciò che rese quei primi giochi di Diablo così belli, ma li porteremo in nuove, fresche direzioni.
Ammettendo che queste non siano puramente parole di miele per accattivare eventuali nuovi investitori e piacere al pubblico, il primo dubbio che vale la pena porsi è: ma che ci azzecca un “mondo dinamico e open” con la formula originale di Diablo 1 e 2, “che rese quei primi giochi così belli”? C’è davvero bisogno, come prima cosa che si dice al pubblico, di citare i soliti mantra ultramoderni dell’open world e del dinamismo virtuale (quest’ultimo poi mai realmente realizzato da nessuno), specialmente dopo aver appena fatto leva sul fattore old school?
Ma soprattutto: in un mondo di ARPG che si svolgono per il 30% sull’eseguibile del gioco e per il restante 70% su Excel, non è forse l’eliminazione di tutte queste feature moderne la vera “nuova, fresca” direzione che andrebbe seguita?
Ma c’è di più:
Il nostro mondo è intrinsecamente dinamico. Questo rende particolarmente facile per i giocatori creare e integrare il proprio contenuto.
Vogliamo costruire strumenti in-game che permettano ai giocatori non solo di moddare, ma anche potenzialmente di creare nuovi modi di giocare usando i nostri sistemi client-server robusti per gli ARPG.
In termini più semplici, ci sarà il supporto al modding con strumenti user-friendly ed un sistema di distribuzione degli stessi mod all’interno del gioco.
Il riferimento, esplicitato da Moon Beast, è ai toolkit di Warcraft 3 da cui derivarono i suoi innumerevoli mod, dai quali, come si sa, emerse DOTA e con esso il nuovo (all’epoca) genere dei MOBA.
Tutti saremmo interessatissimi ad una ripresa di successo della formula originale di Diablo 1: l’unico vero ARPG veramente diverso rispetto a quelli che conosciamo oggi. Meglio ancora sarebbe se questa ripresa fosse contornata da funzionalità online, che nel lontano 1996 Blizzard aveva solo provato ad abbozzare con un embrionalissimo Battle.net, ma che oggi sono certamente più rilevanti (ma anche maggiormente alla portata degli sviluppatori).
Con tutto il bene che si può augurare a un simile progetto, tanto si autodefinisce old school quanto parte direttamente in quarta come se fosse l’ultimo dei videogiochi moderni, con dichiarazioni altisonanti, e con gli open world dinamici, la previsione dei contenuti generati dagli utenti, i meccanismi client-server. Tutt’altra storia rispetto ad un approccio veramente old school che avrebbe al più somministrato un trailer di trenta secondi di cui dieci di gameplay, ma sufficienti a far capire lo spirito del progetto. Ma lo sappiamo: sullo spirito del progetto, oggi prevale sempre lo spirito del tempo.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Non sono interessato a giocare titoli che già possiedo, aborro i remastered e i mod, meglio roba nuova e variegata.
Lo spirito old school va bene, ma solo quello.