Ben tornati, cari massivi e massive, a une delle rubriche più apprezzate su MMO.it, i migliori free to play del 2024 secondo la nostra redazione.
Dopo aver dilapidato i propri risparmi sull’abbonamento di World of Warcraft e su quella bellissima cavalcatura di Final Fantasy XIV, il massivo medio si ritrova con il portafoglio svuotato ma ancora desideroso di nuovi giochi su cui spendere ore. Fortunatamente noi di MMO.it abbiamo pensato a voi, proponendovi i titoli free to play che ci sono piaciuti di più quest’anno, senza che siano per forza MMO.
Se manca il vostro gioco preferito, prima di arrabbiarvi recuperate le nostre precedenti liste del 2023, 2021, 2020, 2019, 2018 e 2017. Inoltre iscrivetevi ai nostri canali YouTube e Twitch e fateci sapere che ne pensate. Iniziamo!
Throne and Liberty
Non potevamo non iniziare dall’MMO più atteso dell’anno, fonte di una delle polemiche più grandi dell’ultimo periodo, che sicuramente ha fatto molto parlare di sè.
Throne and Liberty è un MMORPG open world realizzato in Unreal Engine 4, sviluppato da NCSoft e pubblicato qui in Occidente da Amazon Games. Nonostante sia un MMO coreano incentrato principalmente sul PvP di massa, ha dimostrato di avere un comparto PvE che ha saputo intrattenerci per ore, con dungeon ben costruiti e boss fight impegnative.
Graficamente incredibile e molto ben ottimizzato, Throne and Liberty ci ha ricordato i vecchi tempi su Lineage 2, anche grazie alle dinamiche PvP gilda contro gilda. Il gioco si è pure dimostrato più onesto del previsto, anche se ovviamente i vantaggi per chi spende sono notevoli, tuttavia è possibile giocare senza mai mettere mano al portafogli, al netto di una progressione più lenta.
Se siete alla ricerca di un vero MMO da giocare con gli amici, vi consigliamo di dargli una possibilità. Noi ne siamo rimasti piacevolmente sorpresi, e stiamo continuando a nerdarci con grande gusto. Lo trovate su Steam, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Segnaliamo che il gioco non è tradotto in italiano, ma su PC esiste una traduzione amatoriale e non ufficiale a cura di Language Pack Italia.
Legends of Runeterra
Il mondo di League of Legends è stato riportato in diversi medium e generi videoludici, tra cui anche un gioco di carte collezionabili, Legends of Runeterra. Il titolo sviluppato da Riot Games e pubblicato nel 2020 continua tuttora a macinare numeri e ad essere super apprezzato dalla community.
Legends of Runeterra prende le meccaniche base di Heartstone e le rielabora, risultando un prodotto sensibilmente diverso. L’obiettivo è quello di infliggere 20 danni al Nexus avversario, vincendo così la partita. Come nella maggior parte dei giochi di carte online, utilizzando i frammenti potrete creare le carte, senza dover aspettare di pullarle in un pacchetto. Ogni carta e ogni eroe viene direttamente dall’universo di League of Legends e, come quest’ultimo, viene costantemente aggiornato con nuove stagioni e contenuti.
Rispetto agli altri trading card game, Legends of Runeterra è ritenuto molto onesto a livello di monetizzazione, proponendo un free to play nel quale è possibile sbloccare tutto ciò che serve senza sborsare un soldo. Ovviamente creare un mazzo potente e variegato richiede tempo, denaro e fortuna, ma con un po’ di pazienza si può ottenere tutto. Per fortuna le carte di nullo valore sono inferiori di numero, cosa che riduce parecchio l’RNG.
Il meta, ritenuto piuttosto bilanciato e piacevole dalla community, fa sì che anche a livello di puro gameplay Legends of Runeterra possa essere un titolo interessante per gli amanti dei giochi di carte, o semplicemente dell’universo di Riot. Se volete provare qualcosa di nuovo, questo gioco potrebbe portarvi una boccata d’aria fresca. Inoltre è disponibile sia su PC che su Android e iOS, con tanto di cross-play e cross-save, ideale per giocare ovunque voi siate. Il titolo è interamente tradotto in italiano.
Battle for Wesnoth
Con questo gioco vi vogliamo sorprendere. Quanti di voi conoscono Battle for Wesnoth? Se siete tra i pochi che hanno alzato la mano, complimenti per la vostra cultura videoludica. Per gli altri, siamo qui per illuminarvi. Battle for Wesnoth è un gioco di strategia open source a turni. Presenta sia modalità singleplayer che multiplayer online/locale. Lo stile di gioco ricorda i vecchi Might and Magic, con mappa divisa in griglie esagonali, edifici da conquistare, diverse unità con i loro punti di forza e debolezza, unità eroiche, svariate fazioni e razze e tutto ciò che si può desiderare da un’ambientazione high fantasy.
Come già detto, Battle for Wesnoth è un progetto open source, quindi chiunque può dare il proprio contributo. Nonostante sia uscito nel 2003, viene ancora aggiornato e presenta decine di campagne single player, più tutti i contenuti creati dalla community. Essendo graficamente molto minimale, gira su praticamente qualsiasi dispositivo, ed è anche sottotitolato in italiano.
È disponibile su Steam, Linux, Mac e persino su iOS e Android. Infine è bene precisare che è totalmente gratuito, quindi non troverete alcuna microtransazione… scusate se è poco.
Pokémon Unite
Probabilmente se qualche anno fa ci avessero detto che sarebbe uscito League of Legends ma con i Pokèmon, avremmo riso in faccia al nostro interlocutore. Ma quando TiMi Studio Group l’ha rilasciato nel 2021, non sapevamo bene cosa aspettarci. Il titolo si è rivelato un MOBA divertente, seppur semplificato, con profonde differenze rispetto ai titoli a cui si è ispirato. Innanzitutto non ci sono minion e torri da distruggere: sconfiggendo gli avversari e i Pokèmon selvatici, si riceveranno delle sfere che andranno lanciate in apposite zone, in modo da segnare il punto. Inoltre gli equipaggiamenti andranno selezionati prima della partita e non è presente un sistema di mana.
Come in tutti i titoli di questo genere, con la valuta reale si possono acquistare nuovi personaggi e vestiario, oltre che oggetti per potenziare gli strumenti equipaggiabili, fatto che sposta l’asticella verso il pay to win, anche se fortunatamente i vantaggi sono limitati. Ovviamente ai livelli più alti la progressione diventa estremamente più lenta.
In ogni caso le brevi partite da 10 minuti e le meccaniche semplici lo rendono il titolo perfetto da giocare durante le pause. Il carisma del franchise e i costanti aggiornamenti lo possono rendere appetibile anche a chi non mastica il genere. Pokèmon Unite è disponibile sia su mobile che su Nintendo Switch. Se amate i mostriciattoli tascabili di Nintendo, provate a dargli una possibilità nel tempo libero.
Counter-Strike 2
Probabilmente l’FPS tattico per antonomasia e conosciuto da tutti. Allora perchè ricordarvelo? In primis perchè non se ne parla mai abbastanza, e poi perchè l’anno scorso Valve ha rilasciato un mega aggiornamento per il gioco, tanto da rinominarlo Counter-Strike 2.
In questa formula i giocatori sono divisi in due squadre, terroristi e anti terroristi: un team deve innescare la bomba e l’altro disinnescarla, a metà partita le due squadre si invertono e, alla fine, chi avrà vinto più round sarà il vincitore.
Counter-Strike richiede una buona coordinazione e comunicazione con i compagni di squadra, il time to kill è ridotto e sa essere estremamente frustrante, ma può anche dare un sacco di soddisfazione quando si riesce a vincere dopo un lavoro di squadra ben fatto. Se non vi piace la modalità standard sono presenti modalità alternative su cui passare il tempo, senza subire la pressione di dover salire di rango. Rispetto al gioco originale ci sono state varie migliorie, come ad esempio una veste grafica rinnovata, nuove animazioni, nuovi effetti sonori, una fisica del fumo migliorata e un nuovo sistema di illuminazione grazie all’uso dell’engine Source 2.
Ovviamente non può mancare uno shop interno, ma è prettamente estetico, pertanto non avrete alcun tipo di svantaggio giocando senza spendere un centesimo. Se per qualche motivo non avete mai giocato a Counter Strike in vita vostra, questa nuova versione potrebbe essere la vostra occasione. Lo trovate su PC, via Steam.
Ricordiamo anche che il buon Cravouz gli ha dedicato una canzone rap, GLOBALE OFFENSIVO, che potete ascoltare su YouTube.
Let It Die
Chiudiamo con un titolo ingiustamente passato in sordina. Let It Die è uscito originariamente su PlayStation 4 nel 2016, per poi uscire due anni dopo su Steam, senza venir citato da praticamente nessuno. Nel gioco interpreteremo un cadavere, mandato da una strana versione del tristo mietore, chiamata Zio Morte, a scalare i piani di una torre, al fine di sconfiggere mostri e raccogliere loot sempre migliore.
Il gioco combina il combattimento in stile Souls a meccaniche rogue-like, pertanto alla morte perderete praticamente tutto l’equipaggiamento. Il gameplay loop morte-rinascita-miglioramento è assefuacente, inoltre il sistema free to play è abbastanza onesto, permettendo di finire il gioco senza dover spendere un centesimo. Let It Die è un titolo single player, anche se è presente una componente multiplayer asincrona: di tanto in tanto troverete i cadaveri degli altri giocatori, e sconfiggendoli potrete acquisire il loro equipaggiamento. Non si tratta certamente di un capolavoro, ma è sufficientemente divertente da intrattenere a lungo e rappresenta la perfetta pausa tra un tripla A e l’altro. Infine è tradotto anche in italiano.
Scarabeo su Discord
Abbiamo detto che stavamo chiudendo? Beh, abbiamo mentito! In realtà abbiamo un ultimo titolo per voi: Scarabeo, da giocare comodamente su Discord. Vi sentite dei novelli Silvano Rogi e i vostri amici sono la signora Bollini? Potete passare le vostre serate tra una sparatoria e un raid giocando amichevolmente a Scarabeo tramite Discord. Divertimento e litigate assicurati mentre premete i tasti a caso sulla tastiera cercando di inventarvi parole mai sentite prime.
La nostra selezione dei migliori free to play del 2024 finisce qui, ma ci rivediamo presto con un nuovo video speciale. Se avete giocato questi titoli o avete altri consigli, fatecelo sapere nei commenti. Noi vi auguriamo un buon divertimento e ricordate sempre di segurci su tutti i social.
Siete dei grandi, e mi raccomando rimanete sempre… Connessi, aggiornati, massivi!
Inizia a giocare ai videogiochi alla tenera età di tre anni con un’Amiga. Vede l’illuminazione quando, all’età di otto anni, riceve un Game Boy Color con Pokémon Blu. Da lì diventa un videogiocatore onnivoro sia su console che su PC, specializzandosi soprattutto in (J)RPG e gestionali. Da buon Nintendaro prova quasi tutto quello che porta il simbolo della grande N: si dice che abbia più di 100 Amiibo. Sta solo aspettando che la casa Kyoto produca il suo MMO per dire definitivamente addio alla vita sociale. Tra le sue passioni si annoverano fumetti, musica e cinema.
Attualmente vive a Praga, dove sta svolgendo un PhD in Biologia cellulare. Potete trovarlo su Steam o sul canale Discord di MMO.it.
carina la classifica con qualche ciccha. unica cosa avrei messo magic anziché Runeterra.
Già messo! https://www.mmo.it/index.php/2021/07/30/i-migliori-giochi-free-to-play-del-2021-video-speciale
per chi se l’è persa, il video della live di ieri lo metterete su yt? 🤪
Certo, domani!