Dragon Age: The Veilguard, il nuovo titolo della serie di RPG sviluppata da BioWare, una volta conosciuto come Dragon Age: Dreadwolf, uscirà ufficialmente il prossimo 31 ottobre su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC via Steam ed Epic Games Store.
Per l’occasione, a meno di una settimana dalla release Electronic Arts ha pubblicato il trailer di lancio ufficiale, che potete vedere in calce all’articolo. Come recita la descrizione del filmato:
Antichi tiranni che possiedono una potenza divina sono fuggiti dalla loro prigione, e questo è solo l’inizio. Ti attendono demoni, Prole Oscura, draghi corrotti e scelte ardue. Raduna l’Egida del Velo e sfida le divinità.
Dragon Age: The Veilguard è disponibile per il pre-order in due edizioni: Standard Edition (al prezzo di 59,99€ su PC e 79,99€ su console) e Deluxe Edition (79,99€ su PC e 99,99€ su console). Chi prenota il titolo riceverà l’elemento estetico armatura del Sangue di Drago per Rook di classe guerriera, maga e ladra. Il prodotto sarà tradotto in italiano a livello di interfaccia e sottotitoli.
BioWare ha già confermato Dragon Age: The Veilguard sarà un RPG single player a tutti gli effetti, quindi non si tratta di un Game as a Service always online. Nonostante questo il gioco rimane comunque molto controverso, soprattutto per un gameplay action semplificato e per lo stile meno dark e più leggero rispetto ai primi capitoli della serie. A tal proposito ricordiamo che il primo video gameplay, pubblicato a giugno, ha fatto registrare oltre 122mila dislike su YouTube.
Se invece vi state chiedendo quando arriveranno le prime recensioni del titolo, sappiate che secondo l’insider Tom Henderson queste usciranno il 28 ottobre, cioè quattro giorni prima del lancio, quando scadrà l’embargo per la stampa internazionale.
Voi che ne pensate? Siete ancora scettici nei confronti di The Veilguard?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Haaaaa il famoso Dragon Age Failguard, stavolta Bioware si gioca il suo futuro, bello il Kunari molto bello, ricorda quei mostri che si facevano con il Pongo, che bello…mamma mao che finaccia, mi è presa voglia di rigiocare al primo titolo, capolavori di altri tempi, questo lo lascio volentieri alla nuova generazione di videogamer, ma avveriteli stavolta, che ultimamente tutti sti titoli “moderni” non se li sta filando nessuno, ma sono stati avverti questi player si, sennò si fa la fine di Unknow 9 e Concord…
certo che son stati avvertiti, tutti e 150!
ispira meno del vino in cartone. povera BIOWARE
Dragon Age, The Wokeguard!
Già comprato su Steam, anche se onestamente traspare di cultura Woke da tutti i pori, e le Romance che sono le mie preferite, rischiano di esse rovinate dai 3 cessi di compagni femminili che hanno messo, e non è questione di colore della pelle (giusto per chiarire), ma che sono proprio 3 cessi!!
Prima di giudicare con sicurezza voglio provarlo, ma devo dire che fra tutti i capitoli della serie Dragon Age, mi sembra già il peggiore, tempo purtroppo che la vecchia e ottima Bioware non esista più, è rimasto solo il nome a ricordarla.
😪
mi dispiace rovinarti il sogno, ma han già detto che se non fai un personaggio “non binario”, e scegli i pronomi (LOL) he/him o she/her, le romance son limitate a DUE SCELTE.
Più o meno una settimana fa c’è stato un MEGA-leak da un tester e….ugh…ho la nausea…
Leak vuol dire che magari è vero, magari no; ma visto l’andazzo mostrato sino ad ora del gioco, son più incline sulla veridicità.
e sì sono cose importanti in un video gioco, mio dio non state bene voi credetemi
se in un gioco RPG combat, gameplay, e storia fan tutti cagare perchè han puntato solo a sbatterti in faccia quanto il loro gioco sia “PER IL PUBBLICO MODERNOOOO!!!!!” con personaggi che non fanno altro che sbatterti in faccia i loro pronomi, che ogni 2×3 ti dicono quanto sono gay, quanto si sentono a disagio nei loro corpi di uomo o donna (si, ci son gli screen, è proprio una merda così), e nel character creator ci son 3 opzioni in croce, una delle quali è mettere le cicatrici post-operazione per la transizione “transgender”, direi che si, è un cazz di problema.