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Towerborne – Anteprima scritta e video del nuovo MMO brawler dai creatori di The Banner Saga

Towerborne – Anteprima scritta e video del nuovo MMO brawler dai creatori di The Banner Saga

Lo sapete, il mercato MMO sa essere davvero duro e competitivo. Per questo accogliamo sempre con scetticismo le nuove uscite, soprattutto se sviluppate da team alle prime armi con il genere. Quando Towerborne è stato annunciato, non nascondiamo che l’idea di fondo ci ha stuzzicato non poco: fondere un MMO con un brawler alla Golden Axe è un qualcosa che non si vedeva dai tempi di Dungeon Fighter Online, comunque troppo coreano e vetusto per poter essere goduto appieno anche oggi.

Inoltre il gioco è sviluppato da Stoic Studio, già famosi per The Banner Saga, strategici a turni con ambientazione vichinga. Tutti titoli validi, ma senz’altro lontani dal genere a cui appartiene Towerborne.

Il gioco uscirà ufficialmente nel corso del 2025 come free-to-play, ma al momento è possibile giocare all’early access acquistando uno dei due Founder’s Pack su Steam, rispettivamente da 25 e 45€. Col lancio ufficiale Towerborne uscirà anche su Xbox Series X/S, e sarà incluso su Game Pass.

Incuriositi dall’idea, abbiamo deciso di acquistare uno dei pacchetti e provarlo per voi. Dopo una decina di ore, siamo pronti a fornirvi le nostre prime impressioni.

La storia del gioco è molto semplice: il giocatore veste i panni di un Ace, eroe prescelto per proteggere il popolo di Belfry. Il vostro scopo sarà riconquistare le terre selvagge, popolate ora da mostri. Il sistema di creazione del personaggio è abbastanza profondo, permettendo di creare un PG che soddisfi le vostre esigenze. Otre all’aspetto fisico potrete anche equipaggiare diverse skin all’armatura del vostro personaggio, ma ne parleremo meglio più tardi.

 

 

Classi e sistema di combattimento

Nel gioco sono presenti quattro classi: Sentinel, equipaggiata di spada e scudo, Pyroclast, dotato di una mazza sparafuoco, Rockbreaker, in grado di attaccare con potenti pugni, e Shadowstriker, dotato di doppie lame. Potete cambiare classe a vostro piacimento nel menù e ognuna di esse avrà un proprio livello. Il gioco spinge a cambiare spesso classe, anche tramite le missioni secondarie e giornaliere.

Ogni classe è dotata di due abilità, ognuna con la propria barra di ricarica, e combo uniche. Ci è piaciuto provare le diverse classi e sperimentare le varie combinazioni di attacco, e bisogna ammettere che sono tutte e quattro ben diversificate, con meccaniche uniche e stratificate.

All’apparenza il sistema di combattimento appare molto basilare, ma dopo le prime ore di gioco ci si rende conto che è più complesso di quanto non sembri: esistono infatti attacchi leggeri e pesanti, che possono essere inanellati in una combo, inoltre si possono eseguire launcher aerei, salti e spezza guardia, e tutti questi tipi di attacco possono essere combinati in vari modi. Per aggiungere un ulteriore livello di stratificazione, ogni classe ha le sue specifiche combo e differenti attacchi speciali, che possono a loro volta essere incastrati in combo. Il tutto risulta in un sistema ben strutturato, facile da imparare ma difficile da padroneggiare.

Avremo poi al nostro fianco un pet, Umbra, che, andando avanti nel gioco, potrà essere equipaggiato con abilità difensive o di supporto, aumentano ulteriormente il numero di mosse disponibili.

Come se non bastasse, ogni pezzo di equipaggiamento può essere migliorato usando gli “aspetti”, che non sono altro che abilità passive che possono infliggere buff al personaggio o effetti negativi ai nemici, garantendo anche una diversificazione in termini di build.

 

Mondo di gioco

Dopo un breve tutorial verrette subito portati nella città principale, che funge da hub centrale. Qui si potranno infatti accettare le quest, smantellare e potenziare gli oggetti e cambiare l’aspetto del proprio personaggio. Uscendo dalla città, vi troverete nell’overworld. La mappa di gioco è divisa in caselle e ognuna di esse rappresenta un bioma diverso, con nemici e paesaggi caratteristici.

Lo scopo di Towerborne è esplorare l’intera mappa liberando ogni singola casella. I vari esagoni hanno ognuno un livello di difficoltà minimo, che può essere aumentato fino al livello 4. Aumentare il livello di difficoltà si traduce in nemici più potenti e numerosi, ma anche un loot migliore e un guadagno di esperienza maggiore. Per sbloccare i livelli di difficoltà superiori dovrete completare delle specifiche sfide nella città principale.

Ogni livello, ad esclusione di specifiche missioni, è procedurale, pertanto non aspettatevi grande varietà nelle ambientazioni, anche se ogni tanto saranno presenti alcune task all’interno dei vari livelli, come ad esempio proteggere un carro o uccidere tot nemici in un determinato lasso di tempo, che vi ricompenseranno con pezzi di equipaggiamento.

Sono presenti anche delle missioni, che possono essere date dai vari NPC, o missioni giornaliere, fino a tre al giorno, che consistono nelle classiche missioni da MMO, come sconfiggere un determinato numero di nemici, finire livelli con una determinata classe, eccetera. Le missioni giornaliere vi ricompenseranno con la valuta premium del gioco.

All’interno di ogni livello avrete tre vite e a disposizione, al termine delle quali sarà game over e dovrete ricominciarlo da capo, mantenendo il loot guadagnato fino a quel momento.

 

Componente multiplayer

Ora veniamo al nocciolo della questione. Abbiamo parlato di MMO, ma dov’è la componenete massiva? Ecco, per ora è estremamente limitata: potete vedere gli altri giocatori scorrazzare per la città e per il mondo di gioco ma, oltre a mandare emoji e fare gesti, non c’è molto altro che è possibile fare. Potete affrontare le missioni in gruppi di quattro giocatori, ma solo con i vostri amici nella lista di Steam. Il loot è separato, quindi non preoccupatevi di dover litigare coi vostri compagni per dividervi il bottino.

Il gioco in single player diventa ripetitivo a breve, ma è in gruppo che rende al meglio. Le mazzate in compagnia degli amici ricordano le partite di parecchi anni fa, quando in cooperativa si menavano i bruti su Golden Axe o Double Dragon.

 

Sistema di monetizzazione

Come abbiamo già accennato in apertura, al momento Towerborne è in early access a pagamento, ma quando uscirà sarà free-to-play. Come in ogni gioco con questa monetizzazione, potremmo aspettarci delle microtransazioni. A detta degli sviluppatori queste saranno solo cosmetiche, infatti è possibile cambiare skin agli equipaggiamenti. Ora come ora non sono presenti microtransazioni, si possono solo acquistare skin e pose tramite la valuta premium, che viene elargita dalle missioni giornaliere, ma non può essere acquistata con soldi reali. Tuttavia ci aspettiamo che questa opzione sarà presto disponibile.

Onestamente la monetizzazione sembra etica e non siamo spaventati dal rischio pay-to-win. Certo, è da vedere se rispetteranno le promesse e quanto costeranno i vari pacchetti estetici.

A livello grafico Towerborne presenta uno stile cartoon molto semplice ma gradevole. Non aspettatevi ambientazioni particolarmente memorabili, ma i biomi sono sufficientemente differenziati. Le musiche sono piacevoli, ma nulla che ci sia rimasto particolarmente impresso.

 

Conclusioni

Towerborne si va a collocare in una nicchia di mercato relativamente vuota, non essendoci molti picchiaduro a scorrimento con queste caratteristiche. Al momento ci troviamo di fronte a un titolo ancora embrionale, non tanto come meccaniche, già ben rifinite, ma come componente social. In futuro ci piacerebbe vedere la possibilità di cercare un party in tutti i livelli, mentre per ora il matchmaking è presente solo nelle missioni della storia. Inoltre la mancanza di interazione con gli altri giocatori nella mappa è un problema abbastanza fastidioso, che speriamo venga corretto nei prossimi aggiornamenti.

Il gameplay loop del gioco è abbastanza semplice: si combattono i mob e si completa il livello, si ottiene equipaggiamento, si va in città a smantellare i pezzi in eccesso e migliorare il proprio personaggio, per poi tornare fuori e ripartire. Le missioni offrono qualche piccola variazione sul tema, ma il gioco è abbastanza ripetitivo, almeno in solitaria. Chiaramente in gruppo l’esperienza cambia totalmente e la ripetitività non si fa sentire.

Al momento, a meno che non abbiate amici con cui giocare, vi sconsigliamo di acquistare Towerborne, ma di aspettare l’uscita come free-to-play. Ma se il gioco amplierà le sue solide basi, migliorerà la componente social e cercherà di variare le sfide, potrebbe diventare la perla nascosta che stavate cercando.

Voi l’avete già provato? Che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

 

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