A inizio aprile, dopo una serie di innumerevoli rinvii e vicissitudini, è approdato in early access su Steam Reign of Guilds, MMORPG sandbox PvP indie di stampo fantasy medievale. Ora la software house Atlant Games ha deciso di cambiare leggermente il suo sistema di monetizzazione.

Fino a qualche giorno fa il gioco era buy-to-play, ma d’ora in poi chiunque potrà provarlo, dato che è stato eliminato il prezzo d’acquisto. Di fatto Reign of Guilds è diventato free-to-play con delle limitazioni.

Chi scarica il titolo può creare un solo personaggio per account, inoltre non si possono creare gilde né usare oggetti estetici come skin o animazioni. Ci sono poi delle limitazioni nell’uscita da Rivelut Island, la prima isola del gioco in cui si appare.

Alcune limitazioni vengono eliminate nel momento in cui si acquista il DLC Commoner, mentre se si vuole giocare senza alcuna limitazione bisogna acquistare il DLC Knight, da 20,99€, scontato del 40% fino al 26 settembre. Gli utenti che hanno già acquistato il gioco vengono considerati in possesso di questo DLC. In pratica è una sorta di versione di prova gratuita, dato che per godersi tutto il gioco bisogna comunque acquistarlo.

Segnaliamo che Reign of Guilds non è tradotto in italiano, ma essendo un sandbox PvP c’è pochissimo da leggere. Nel momento in cui scriviamo, il gioco presenta delle recensioni “Nella media” su Steam, col 67% di valutazioni positive da parte degli utenti. Pare che molti non abbiano apprezzato l’annuncio del free-to-play.

Voi che ne pensate? Questo metodo potrà portare nuovi giocatori su Reign of Guilds?

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