La tanto paventata denuncia è infine arrivata. Nintendo e The Pokémon Company si sono mossi contro Pocketpair, il team di sviluppo di Palworld, con una causa, che è stata però intentata per motivi diversi da quanto ci si immagina.
Buona parte dell’utenza pensava infatti che Nintendo si sarebbe mossa contro Pocketpair per una questione legata al design dei “Pal”, i mostri presenti in Palworld, dalle fattezze molto simili ai Pokémon. Nintendo, con una breve dichiarazione sul sito ufficiale, ha invece dichiarato che la denuncia è stata mossa a seguito della violazione di “molteplici diritti di brevetto”.
La tempistica della causa suggerisce anche che la richiesta di violazione della proprietà intellettuale di Nintendo/The Pokémon Company potrebbe andare oltre al gioco stesso, ma al momento non ci sono informazioni più precise. Non resta che vedere come si svilupperà la situazione.
Nel frattempo ricordiamo che a giugno su Palworld è arrivato il primo major update, che aggiunge l’isola di Sakurajima, nuovi Pal, nuove sottospecie rare e un nuovo raid su una gigantesca piattaforma petrolifera. È disponibile anche l’Arena, all’interno del Deserto, dove poter combattere altri giocatori, il cui level cap è stato aumentato a 55. Infine è stato aggiunto il supporto ai server dedicati su Xbox.
Ricordiamo che Palworld è disponibile a 29,99€ su Xbox Series X/S e a 28,99€ su PC via Steam. Il titolo è tradotto in italiano a livello di interfaccia e sottotitoli.
Voi che ne pensate? Siete d’accordo con la battaglia legale di Nintendo?
Nintendo and The Pokemon Company are officially going after Palworld pic.twitter.com/dlvslE48NI
— Spawn Wave (@SpawnWaveMedia) September 18, 2024
Tra l’altro TemTem che è una copia molto più 1:1 di pokemon, è stato portato pure su switch. Però li invece di usare una sfera tiri una carta per catturare il “pokemon”…
Palworld a differenza di TemTem ha fatto troppi soldini, maledetta nintendo.
Vicenda che finirà con le due parti che arriveranno ad un’accordo prima della sentenza.
La cosa che mi fa ridere è vedere i difensori del copyright a corrente alternata a seconda del proprio gusto lol. Se si tratta di Nintendo sono brutti sporchi e cattivi, se ci prova Nexon con Dark and Darker o Blizzard con i server privati di WoW loro sono in diritto.
A pocketpair hanno impostato L’IA generativa dei modelli con i parametri di alcuni Pokémon che invece sono creati da artisti in carne ed ossa tanto che gli sono usciti alcuni che emulano fin troppo nelle proporzioni e dettagli quelli di Nintendo.
Peccato che Nintendo non ha denunciato Pocketpair per violazione del copyright (cioè disegni o modelli), ma per violazione di un BREVETTO (cioè meccaniche di gioco). Quindi il problema non c’entra niente con la presunta somiglianza dei Pal ai Pokémon.
A parte che quella di Nexon è sempre stata considerata una mossa da bulli proprio, ma qui, come ha già detto Plinius, non si parla delle somiglianze Pokemon / Pal, ma dell’utilizzo di oggetti simili alle pokeball;
tra l’altro se l’immagine trapelata u internet è effettivamente vera (quella che ho messo in un commento precedente), il brevetto registrato da Nintendo è Super generico, e non si ferma ad oggetti simili nella forma alle pokeball…
Sta cosa va ben oltre il patetico.
I “diritti di brevetto” che Poketpair avrebbe violato, son relativi alle pokeball.
Peccato che:
– Palworld è uscito a febbraio;
– visto l’immediato successo del titolo, (e lo Squallore e relativo disinteresse degli ultimi giochi pokemon) la nintendo ha cercato qualunque modo per denunciarli;
– a MAGGIO, la nintendo ha firmato i documenti di richiesta per il brevetto sulle pokeball, che è stato poi convalidato ad AGOSTO.
Mamma mia, se è vero che roba triste!
Ma la cosa sarebbe retroattiva?
Cioè, possono denunciarli se la richiesta dei brevetti è avvenuta Dopo la release di Palworld?
Francamente non ne ho idea, ‘sta cosa l’ho saputa da te adesso 😂
l’ho preso da X, quindi è sempre da prendere con le pinze
Appena Pocket pair vince si stappa la bottiglia buona.
morti di fame ,vogliono solo soldi e basta ,altro che difendere il loro prodotto .