Nelle ultime settimane diversi dipendenti die King, facente parte del gruppo Activision Blizzard acquisito da Microsoft, hanno aggiornato i loro profili LinkedIn. Sembra che, secondo le fonti di Windows Central, l’azienda abbia approvato la creazione di un nuovo team all’interno della filiale di Blizzard, composto principalmente da dipendenti di King.
Questo team avrà il compito di lavorare su giochi più piccoli basati su franchise esistenti degli universi Blizzard. Data l’esperienza mobile di King è possibile che si tratti di giochi mobile, ma non è sicuro che gli sforzi saranno limitati solo verso quella direzione.
Blizzard è famosa per la sua serie di franchise di successo come Warcraft, StarCraft, Diablo e Overwatch, e sembra che Microsoft sia desiderosa di curarli e usarli in modo più prolifico rispetto a quanto fatto da Activision in passato, che ne ha sostanzialmente lasciati da parte un bel po’.
Fonti dicono che Microsoft sia desiderosa di esplorare e sperimentare anche con team più piccoli integrati con organizzazioni più grandi. D’altronde molti editori, Microsoft compresa, sono sempre più preoccupati per i costi in costante aumento che devono affrontare lo sviluppo di giochi AAA, e avere studi che collaborano più strettamente è un modo in cui Microsoft sta esplorando la riduzione dei costi.
Molti titoli recenti di successo sono state idee uniche provenienti da team più piccoli. Basti pensare ad esempio Balatro, Palworld, Vampire Survivors, Among Us e altri. Al contempo, una strategia simile cozza un po’ con quanto realizzato da Tango Gameworks, il team di sviluppo di Hi-Fi Rush chiuso a maggio insieme ad altri. Ma, sempre secondo alcuni fonti anonime interne, la studio è stato chiuso per la sua posizione geografica. Tanto Gameworks infatti era di base in Giappone e ciò rendeva difficile la collaborazione e la comunicazione con altri team.
Non si tratta comunque del primo studio chiuso nell’industria videoludica, che sta passando un periodo difficile in cui la parola d’ordine generale è “riduzione dei costi”. Gli ultimi ad esserne stati colpiti sono stati i lavoratori di Bungie. I giochi “più grandi” hanno enormi costi di gestione e sviluppo. Alcuni sopperiscono con degli abbonamenti mensili, come alcuni MMO, altri con una monetizzazione in-app aggressiva o predatoria. Secondo la maggior parte delle analisi, le ore di gioco complessive sono diminuite e ciò costringe i Game as a Service a riconsiderare il loro approccio.
Microsoft sta pensando a nuovi approcci più agili e veloci. Ad esempio sembra che anche 343 Industries, gli sviluppatori di Halo, abbia adottato uno stile a squadra singola più snello, abbandonando il suo formato multi-team del passato che veniva spesso citato come avente problemi di comunicazione. Inoltre, come riferito da The Verge, il dipartimento Xbox si è ora trasferito in un edificio presso il quartier generale di Redmond appositamente per migliorare la comunicazione e la collaborazione.
Voi che ne pensate di questa strategia?
Diciamo che sarebbe molto bello se riprendessero in mano certi franchise… penso ad esempio a StarCraft.