Ancora una volta un gioco contenutisticamente e videoludicamente valido dovrà subire suo malgrado il trattamento dei nostri tempi, quello determinato dagli azionisti affamati di soldi (e di dati) che non vedono l’ora di fregare il consumatore carpendone portafoglio e informazioni ad ogni occasione.
È la sorte che sta subendo in queste ore Helldivers 2, grazie ad una straordinaria pensata di Sony, che di fatto ha dimostrato di controllare tutto ciò che desidera, anche quando gli sviluppatori teoricamente dovrebbero essere indipendenti.
Con l’ultima patch, infatti, a partire dal 6 maggio diventerà obbligatorio per i giocatori Steam collegare il proprio account di Helldivers al PlayStation Network (PSN). Precedentemente ciò era facoltativo, e al massimo sbloccava la possibilità di giocare in cross-play con gli altri utenti consolari. “Il link dell’account gioca un ruolo critico nel proteggere i nostri giocatori e nel dimostrare cura verso i valori di sicurezza forniti su Playstation e nei giochi di PlayStation Studios”, hanno inizialmente dichiarato gli sviluppatori, per motivare questo inaccettabile obbligo.
Gli attivi e vocali giocatori di Helldivers 2 non hanno mancato un secondo per dimostrare la loro contrarietà: in molti hanno lasciato il gioco (alcuni sono stati costretti a farlo, come si vedrà dopo); la community è in rivolta nei forum e su reddit e si sta verificando un classico review bombing sulla pagina Steam di Helldivers 2.
Subito, sul Discord ufficiale, il community manager di Arrowhead Games (autori del gioco) Twinbeard ha dichiarato: “prima di tutto è una decisione di Sony, non nostra. Secondariamente, non abbiamo a nostra disposizione tutti i dettagli sui problemi legati alle regioni: stiamo cercando di contattare Sony in proposito”.
Già, perchè PSN è disponibile soltanto in un numero limitato di Stati nel mondo: circa 70. Non far parte di quegli Stati significa non poter più giocare ad Helldivers 2. Oltre a numerosi paesi che una volta erano definiti “del terzo mondo”, non possono partecipare al PSN anche Lituania, Lettonia ed Estonia (paesi dell’UE), le Filippine, l’Egitto e numerosi altri posti al mondo di tutt’altro che secondaria importanza.
Evidentemente, i dati carpiti attraverso il PSN interessano i vertici Sony solo se provenienti dalle più ricche nazioni dell’Occidente: per essere proprio chiari, se fate parte di un paese non sufficientemente importante per questi veri e propri geni dell’informatica allora non contate nulla e non giocherete ad Helldivers 2, perché i vostri dati sono inutili per raggiungere profitti sempre più alti.
Se gli utenti provenienti da tali paesi di serie B volessero continuare a giocare ad Helldivers 2 dovrebbero fruire di una VPN, con tutti i costi connessi a tale servizio, ma comunque violerebbero in tal modo i Terms of Service, che esplicitamente dicono che “si può essere bannati per falsa identità”, e poiché una VPN maschera il vero indirizzo IP del giocatore, si rientra nel caso e Sony potrebbe bannare a volontà.
Non solo: il PSN è stato più volte nel corso degli anni hackerato e bucato, con furti di dati notevoli e intrusioni. Non che la stessa cosa non sia accaduta anche altrove (Steam compreso), ma avere il doppio degli account ed il doppio dei dati carpiti ad uno stesso momento significa raddoppiare costantemente il rischio di essere esposti al loro furto: una vera e propria idiozia.
Non è ancora chiaro chi abbia deciso in ultima istanza di procedere ad una tale scempiaggine, ma le informazioni sinora emerse, e specialmente la dichiarazione del community manager di Arrowhead, puntano ad una decisione unilaterale di Sony che ha fatto valere la propria supremazia sui modesti sviluppatori di Arrowhead, senza neppure dare loro sufficienti informazioni circa la risoluzione di alcuni problemi fondamentali (come appunto il tema di come far giocare le persone al di fuori dei paesi coperti dal PSN).
Una dimostrazione di totale avidità, incuranza e generale incompetenza nel trattamento dei propri clienti che non può non essere sottolineata abbastanza, e che fa ancora più arrabbiare se si pensa che Helldivers 2 è comunque venduto ad un prezzo di circa 40€, e pretende pure di carpire ad ogni pié sospinto, per due volte allo stesso momento, i dati degli utenti.
Una vera e propria vergogna, che ognuno sano di mente su internet si augura verrà cancellata riconsentendo la scelta libera sul se e sul dove inviare i propri dati personali.
Helldivers! An important message from our partner Playstation about account linking for PC players and its significance in providing player safety features.
Read the full message here: https://t.co/L1A9jv8yBf pic.twitter.com/q3eXKbtoNB
— HELLDIVERS™ 2 (@helldivers2) May 3, 2024
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
che peccato in paesi come la Nord Corea non si possa giocare ad un videogioco dove si urla spudoratamente: for democracy! for freedom! 😱😱
Ovviamente il mio post è sarcastico e ovviamente in NC non solo non possono accedere a nessun videogioco ma neppure possono procurarsi l’hardware per farli girare. 😣
per quanto riguarda la notizia, non so come funziona esattamente questo PSN non avendo io una console, posso capire però che escludere alcuni paesi solo perché considerati irrilevanti dal punto di vista statistico o commerciale è senz’altro da biasimare.
E pure questa cosa si unisce al discorso della deriva sempre più “oscura” che sta prendendo il mercato dei videogames, anche se stavolta io non me la prenderei troppo con i dev ma con le politiche sony.
Perlopiù negativa non se lo merita il gioco perchè è un gran titolo, un peccato vederlo scendere così in basso per colpa non degli sviluppatori magari costretti da “terze parti”….un vero peccato.
solo la gente senza cervello è in rivolta, casualmente tutti quelli che si incazzano su twitter hanno la spunta blu
C’è una sfilzla enorme di paesi che non posso creare un account PSN (anche San Marino ad esempio) e loro si ritrovano con il gioco pagato non più utilizzabile, ti sembra una cosa corretta questa?
Accendiamo il cervello.
Si certo, perché se usi una Vpn e ti colleghi dall’Italia perdi velocità vero?
Punto secondo: sta sfilza enorme di paesi sono gli stessi in cui non puoi fare account Microsoft? Perché la sfilza di giochi su steam che ti chiede un account Microsoft è altissima.
Pure Sea of Thieves su ps5 te lo chiede.
Helldivers 2 è l’UNICO gioco Steam a chiedere un account ps5 e succede sto pandemonio.
Ogni volta che serve l’account Microsoft o comunque terze parti (se comincio a fare la lista non si finisce più) tutti zitti.
Ma dov’è che non puoi fare un account microsoft?
Anche perchè da windows 11 in poi devi Per forza averlo e puoi farlo ovunque nel globo terrestre, non ci son posti dove non si possa, mentre il PSN in molti posti non è disponibile a causa delle connessioni ritenute insufficienti a reggere;
per esempio, anni fa (nel 2014) aveva fatto scalpore che il servizio PlayStation Now non sarebbe stato disponibile proprio in Italia, perchè, quoto testualmente da un articolo di IGN “le infrastrutture di rete dello stivale, a dir poco logore, vetuste e anacronistiche, non rendono possibile il corretto funzionamento di questa feature.”
Questa è solo l’ennesima trovata della sony per rompere il cazz a chi usa xbox o pc, fine.
No, su Windows 11 non serve l’account microsoft: non è obbligatorio, puoi saltare la parte di registrazione e usare il classico login offline come in tutte le versioni di Windows fin’ora prodotte.
@Luisen veramente, NO
https://learn.microsoft.com/it-it/windows/whats-new/windows-11-requirements
“Windows 11 Home’edizione richiede una connessione Internet e un account Microsoft per completare la configurazione del dispositivo al primo utilizzo.”
Ero sicuro perchè quando l’ho installato l’estate scorsa ho dovuto metterlo nella configurazione iniziale.
Ci sono metodi per bypassare il passaggio, ma non son “legit”
E invece si, esistono procedure semplici e competamente legali. Tutte le installazioni di Windows 11 che ho effettuato ai miei clienti utilizzano l’account locale: non tutti infatti hanno una connessione ad internet o vogliono crearsi un account microsoft.
Stessa cosa sul controllo del TPM, la cui procedura per disabilitarlo è indicata sul sito stesso di microsoft.
certo…è scritto nero su bianco sul sito MICROSOFT (che ho linkato, visto che non scrivo le cose campate in aria, come altra gente) che devi avere l’account, ma ovviamente il sommo luisen ne sa più di tutti.
Se è per questo sempre sul sito della microsoft è scritto nero su bianco, come dici tu, che non puoi installare Windows 11 senza il supporto TPM ma invece è possibile tanto è vero che sempre sul sito della microsoft, che citi tu, hanno pubblicato una procedura semplice per disabilitarlo.
Non sei obbligato ad avere un account micosoft per installare ed eseguire Windows 11, nessuna versione lo richiede.
Luisen se non sbaglio è lo stesso che non gioca a nulla su steam, quindi il 90% dei giochi pc. direi affidabile quanto un due di picche quando si parla di account.
Confermo che non uso steam in quanto lo ritengo inutile e invasivo.
La questione degli account microsoft non centra nulla con steam: stai facendo confusione perché sono due cose diverse.
genio la vpn è contro i terms of service di sony c’è pure scritto nell’articolo, leggi
La vendita del Helldivers 2 è stata, almeno per ora, bloccata in 177 paesi, dove il PSN non è disponibile.
Si son suicidati.
Dicono che viene fatto per “migliorare la sicurezza e combattere i cheater”;
A parte che, non c’è pvp, ti metti ad usare cheat su un gioco coop? Ok…
Poi sulla sicurezza mi viene solo da ridere, considerando tutte le di volte che si son fatti bucare i database alla Sony
– April 2011: Hackers Access Personal Data of 77 Million Sony PlayStation Network Users
– May 2011: Personal Details on 25 Million Sony Online Entertainment Customers Stolen
– June 2011: Sony Pictures Website Hacked, Exposing One Million Accounts
– November 2014: Hackers Steal 100 Terabytes of Data from Sony Pictures
– August 2017: Hacker Group Accesses Sony Social Media Accounts
– September 2023: Sony Investigates Alleged Hack
– October 2023: Sony Notifies Employees of Data Breach
197k recensioni negative in questo momento ….. sicuramente tutta gente con la spunta blu