Quando Amazon ha annunciato che avrebbe prodotto una serie TV su Fallout, tra l’altro prodotta da Todd Howard, più di qualcuno ha espresso dei dubbi. Anche il buon Asczor era piuttosto scettico sulla serie, soprattutto dopo la scottatura presa con Rings of Power. Ma gli ultimi trailer e la consapevolezza che sarebbe stata scritta da Graham Wagner e Geneva Robertson-Dworet, famosi per aver scritto quella piccola perla di Westworld, ci ha riacceso un minimo le speranze.
La serie è interamente disponibile dall’11 aprile su Prime Video ed è composta da otto episodi, dalla durata di 55-60 minuti l’uno. Insomma, questa serie merita il vostro tempo o è l’ennesima svogliata rappresentazione di un franchise videoludico destinata a un pubblico mainstream?
Prima di iniziare è bene ricordare che la serie punta più sull’immaginario proposto dai giochi Bethesda, ma non manca di riferimenti anche ai primi due capitoli. Nel frattempo Fallout 76 è riscattabile gratuitamente il gioco su Prime Gaming per le versioni PC e Xbox.
Piccola nota: cercheremo di evitare spoiler il più possibile, ma per parlarne dobbiamo inevitabilmente citare alcuni elementi e/o situazioni, quindi, se volete vederla completamente alla cieca, vi invitiamo a fermarvi ora con la lettura e tornare una volta che l’avrete vista tutta.
La serie inizia nel 2077 mentre vediamo l’attore Cooper Howard, interpretato da Walton Goggins, con sua figlia, mentre Los Angeles viene colpita da una serie di attacchi nucleari. Dalle prime battute la serie conferma di voler rispettare le atmosfere parodistiche e critiche verso la società americana, tipiche del gioco, con i genitori che non vogliono che i figli sentano le notizie sull’imminente olocausto nucleare, chiudendo gli occhi davanti alla realtà. La scena si sposta nel 2296, ovvero 9 anni dopo Fallout 4, nel Vault 33, dove conosciamo Lucy MacLean, interpretata da Ella Purnell, la nostra protagonista femminile.
Lucy è in procinto di sposarsi in un matrimonio combinato, con un abitante del Vault 32. La serie ci mostra uno spaccato della vita nel Vault, che ricorda le atmosfere iniziali di Fallout 3. Le cose non vanno come previsto e, in seguito a determinati avvenimenti, Lucy decide di uscire in superficie per cercare Lee Moldaver, la capa dei banditi conosciuti come Riders.
Nel frattempo vediamo l’iniziazione a scudiero della Confraternita d’Acciaio di Maximus, portato in scena da Aaron Moten, mentre va in missione a cercare un misterioso individuo. Infine scopriamo il destino che è stato riservato a Cooper Howard, diventato un Ghoul e cacciatore di taglie, al quale viene proposto di cacciare la stessa persona.
Per una serie di avvenimenti, le storie di questi tre personaggi andranno a intrecciarsi, mentre nel frattempo vedremo quello che avviene nel Vault 33, dopo la partenza di Lucy. Nonostante la lunghezza delle puntate, la serie procede con un buon ritmo e si presta bene al binge watching. In ogni puntata vengono inseriti nuovi misteri e colpi di scena che spingono lo spettatore a continuare la visione.
I toni si alternano tra il comico e il serio, includendo anche scene piuttosto surreali, impreziosite dall’ottimo montaggio audio, in cui vengono inserite canzoni totalmente non adatte alla situazione, creando un contesto idiosincratico che assume toni grotteschi, perfettamente in linea con il videogioco. Naturalmente le canzoni sono prese a piene mani dai prodotti Bethesda e, si, c’è quella canzone.
Abbiamo apprezzato particolarmente fotografia e costumi, adeguati al contesto e credibili, con colori quasi fumettosi all’interno del Vault, che vanno a contrapporsi con una colorazione acida, per dare un effetto di devastazione, quando le riprese inquadrano la zona contaminata.
Il design delle armature atomiche richiama quello della serie, ma a volte risultano troppo “plasticose” e alcuni loro movimenti sembrano troppo forzati. Nota di merito per il resto della CGI e costumi, che sono realizzati piuttosto bene.
Apprezzabili i piccoli riferimenti ai videogiochi, come ad esempio il design e l’interfaccia del Pip-Boy, nonchè le sue funzioni, come rilevare le radiazioni, o lo Stimpack, che cura immediatamente le ferite, analogamente a quello che succede nel videogioco.
La violenza è presente fin dalle prime battute, così come le scene splatter e pulp, tanto che alcuni momenti ci hanno ricordato da vicino The Boys, altra serie distribuita su Prime Video.
Per chi fosse preoccupato che anche Fallout potesse essere l’ennesima serie “woke”, vi informiamo che per fortuna non è così. Lucy non è la protagonista forte giusto per essere forte, è una ragazza cresciuta in un Vault, totalmente ignara del mondo esterno, che crede che con il dialogo si possa risolvere tutto, salvo poi rendersi conto che la Zona Contaminata può essere crudele e che non tutto è come sembra.
La crescita dei personaggi ci è sembrata coerente con le vicende e mai forzata, soprattutto la crescita di Lucy, che ricorda da vicino quella dei PG dei giocatori nei vari giochi.
La serie ricorda a tutti gli effetti un gioco di ruolo, con le quest che si palesano man mano al giocatore, con tanto di obiettivi sulla mappa da percorrere. Con un po’ d’impegno è persino possibile capire i perk che hanno i vari personaggi.
Non mancano le strizzatine d’occhio ai giocatori e il fanservice, come la presenza di armature atomiche sin dall’inizio, ma onestamente è il minimo che ci saremmo aspettati da una serie che si chiama “Fallout”. In ogni caso la serie è perfettamente godibile anche se non si conosce il franchise di origine, tuttavia alcuni passaggi potrebbero risultare un po’ oscuri, visto che certi concetti vengono dati per scontati.
Breve appunto sul finale: è ancora presto per considerarlo un retcon di New Vegas. Bisogna prima vedere dove si andrà a parare nella prossima stagione, visto che sia New vegas che la serie sono stati confermati essere canonici.
CONSIDERAZIONI FINALI
La serie riesce nell’obiettivo di far immergere gli spettatori nel mondo di Fallout. Non sarà un’opera di elevata caratura morale, ma intrattiene (il che non è scontato), senza lesinare sulla critica sociale tipica del franchise.
La serie di Fallout aggiunge tasselli importanti alla lore dell’universo, rendendoci curiosi sul futuro del franchise. Consigliata da guardare se avete amato i videogiochi, un ottimo punto di partenza se non vi siete mai approcciati a Fallout, perfettamente godibile se siete amanti del pulp e della fantascienza.
I tempi morti sono pochi e la trama ha abbastanza colpi di scena per tenervi incollati sul divano e dire: “Ok, un’altra puntata”. Onestamente non vediamo l’ora di vedere la seconda stagione.
Voto finale: 8,5/10
Inizia a giocare ai videogiochi alla tenera età di tre anni con un’Amiga. Vede l’illuminazione quando, all’età di otto anni, riceve un Game Boy Color con Pokémon Blu. Da lì diventa un videogiocatore onnivoro sia su console che su PC, specializzandosi soprattutto in (J)RPG e gestionali. Da buon Nintendaro prova quasi tutto quello che porta il simbolo della grande N: si dice che abbia più di 100 Amiibo. Sta solo aspettando che la casa Kyoto produca il suo MMO per dire definitivamente addio alla vita sociale. Tra le sue passioni si annoverano fumetti, musica e cinema.
Attualmente vive a Praga, dove sta svolgendo un PhD in Biologia cellulare. Potete trovarlo su Steam o sul canale Discord di MMO.it.
Segnalo, senza far polemica, una certa discrepanza nei voti che da MMO.it sopratutto nella scala dei valori. Inizialmente MMO.it dava un voto da 1 a 5 con tanto di scaletta di spiegazione come si può vedere anche nel link della recensione “La nostra scala di valutazione”. Successivamente con l’avvento di Lost Ark Asczor per non dargli una valutazione positiva si era inventato la “basta con questa cagata dei valori” e sembrava che da li in poi MMO.it non avrebbe più dato valutazioni numeriche nelle recensioni. Recentemente invece si è tornato a dare dei voti ma questa volta sono in decimi, come la recensione appunto di questa serie TV che è in decimi. A vederlo da esterno mi pare molto confusionario questo continuo cambio nell’assegnazione di un valore numerico alle recensioni, e sembra quasi che ogni recensione abbia il “proprio sistema di valutazione” in base alla convenienza o a quanto al redattore è piaciuta la serie o il gioco in questione. Se avete deciso di passare ad una scala decimale va benissimo ma in questo caso sarebbe da rivedere la “nostra scala di valutazione” che viene menzionata anche nella rece di fallout. Questo per evitare ulteriore confusione e per stabilire una… Read more »
Sì, rivedere la scala di valutazione è una delle nostre priorità. Già quelle di Diablo 4 e Starfield l’anno scorso erano in decimi.
Per il resto è normale che ci sia chi dà voti più alti e chi più bassi a seconda della propria sensibilità. Comunque grazie per il feedback!
Forse una delle migliori novità degli ultimi anni, ho letto che a livello di lore tranne 1 o 2 è molto fedele. Vorrei sentire ascorbico cosa ne pensa.
Se consideri che Asczor è affezionato proprio a Fallout 1 e 2, non partiamo benissimo 😁
contro ogni pronostico si è rivelato un prodotto fatto con passione e molto bello, godibile sia per i fan del brand che per i neofiti, ci sono delle incongruenze ma tutto sommato passano in secondo piano.
Ho molta paura per lo stravolgimento di alcuni eventi di un capitolo in particolare, come dici tu bisogna vedere dove andrà a parare e aggiungo che è un bel colpo di scena, soprattutto per i fan storici. Spero però che nell’interesse di stupirci non si discostino troppo dal materiale di partenza e da quello che rappresenta fallout. Per ora sono soddisfatto.
mi spiace, leggere questa recensione a pochi giorni dall’uscita, dove non trapelano nè qualità o analisi intelligenti…sembra il solito volantino pubblicitario a cui siamo abituati sui siti sponsor e non su MMO.IT
…
la serie a parer mio “cerca” di riprendere quella simpatica allegoria alla società americana…ma non l’ho fà, xkè fallout nn è solo il VAULT BOY ma sopratutto Violenza di strada e sopravvivenza nella terra contaminata…cosa appunto che questa serie non è riuscita a fare tra i suoi continui flashback e colori perfetti a differenza di una vera immedesimazione data da MAD-MAX, da cui appunto, la saga viene ispirata
Ciao, questo articolo riflette l’opinione del buon Rey. Ci sta che ognuno abbia la sua idea, ci mancherebbe :)
Non mi sono mai piaciuti i videogiochi di Fallout però questa serie TV me la guarderò appena ho tempo.
Per esempio ricordo che la serie TV di Halo non mi era piaciuta per nulla, i primi episodi erano ok, c’era + azione e scene di combattimento, poi però il fucus passava sulla storia che era noiosa e insensata, non ho finito neanche di guardare la prima stagione e tantomeno la seconda.
Secondo me un brutto esempio di una serie tratta da un videogame.
La fregatura di queste serie TV è che quando finisce una stagione ti lasciano sempre qualcosa di incompleto e poi devi aspettare anni per vedere la stagione successiva e così via…
Una serie fatta bene secondo me è Squid Game dove sostanzialmente la storia si conclude tutta nella prima stagione, poi nell’ultimo episodio ti lasciano intendere che ci sarà un seguito con una nuova stagione, ma si tratta di una nuova trama tutta da sviluppare nella stagione successiva, insomma non ti lasciano a metà.
…àH!