Buone notizie per tutti coloro che siano interessati a Star Wars: Knights of the Old Republic Remake, gioco annunciato nel settembre 2021 in occasione del PlayStation Showcase.
Attorno al titolo c’è stata un po’ di preoccupazione a causa del periodo estremamente negativo vissuto da Embracer Group, ex proprietaria di Saber Interactive, sviluppatori a cui è stato affidato il remake dopo Aspyr Media. La società svedese ha infatti chiuso diversi studi e cancellato ben 29 giochi non ancora annunciati a causa di un mancato accordo da oltre 2 miliardi di dollari che si sarebbe dovuto chiudere con la holding saudita Savvy Games Group, negoziato per sette mesi e poi sfumato.
Ma per fortuna a marzo Embracer ha venduto diverse sue proprietà come Gearbox, acquistata da Take-Two, e Saber Interactive, venduta per 247 milioni di dollari a Beacon Interactive, una nuova compagnia creata dal co-fondatore di Saber, Matthew Karch.
Adesso, grazie a un’intervista di IGN con Karch (ora CEO di Saber), possiamo tirare un sospiro di sollievo: i lavori su Star Wars: Knights of the Old Republic Remake sembrano procedere bene.
È chiaro ed è ovvio che stiamo lavorando su questo. Quello che posso dire è che il gioco è vivo e vegeto e ci stiamo impegnando per assicurarci di superare le aspettative dei consumatori.
Non sono stati divulgati ulteriori dettagli ma in una call agli investitori successiva all’annuncio della vendita di Saber, il CEO di Embracer Lars Wingefors ha lasciato intendere che il remake di KOTOR potrebbe essere ancora molto lontano. Il gioco ha attraversato infatti un lungo limbo, dato che, dopo tre anni di sviluppo presso Aspyr, è stato messo in pausa a causa della mancanza di progressi, per essere poi ripreso da Saber Interactive.
Insomma, non ci resta che attendere e magari, nel frattempo, giocarsi nuovamente il titolo originale del 2003 che trovate su Steam, iOS, Android, Xbox e Nintendo Switch.
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