Da ieri è live The Realm of Dreams, il secondo corposo update di Guild Wars 2: Secrets of the Obscure che porta nuovi contenuti nella quarta espansione del titolo: per l’occasione ArenaNet ha invitato la redazione di MMO.it a provarlo in anteprima italiana.
Avvisiamo che questa non è una recensione, bensì il racconto di un playtrough guidato fatto con gli sviluppatori, e che un parere più approfondito arriverà solo dopo che avremo giocato l’update in maniera più libera e approfondita.
È giusto ricordare per chi ancora non ne fosse a conoscenza che questa espansione, più piccola rispetto alle precedenti, ha introdotto anche una nuova modalità di aggiornamenti che mette fine al sistema del Living World e che mira all’introduzione di contenuti, precedentemente annunciati, con una cadenza trimestrale. Modalità che se nelle prime battute aveva generato diverse critiche, ora sta dimostrando serietà e precisione nella gestione delle release rispetto al passato.
Prima di andare avanti con l’anteprima ringraziamo ArenaNet per l’invito e i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per la collaborazione. Non scenderemo troppo nei dettagli per evitare spoiler della storia, quindi potete leggere tranquillamente.
Dove c’eravamo lasciati…
Dopo la rocambolesca scoperta dell’Astral Ward il Commander, che ha “perso” momentaneamente il suo storico grado venendo ribattezzato Wayfinder, combatterà con nuovi alleati la minaccia dell’invasione Kryptis. Questi demoni provenienti dalle Mist vogliono conquistare Tyria e, usando la forza e la capacità di possedere la mente dei propri nemici, hanno tentato l’assalto di Amnytas, la sede della Wizard Court, il circolo composto da alcuni dei più potenti maghi esistenti.
Dopo una serie di battaglie grazie anche all’aiuto della nobile Kryptis Peitha, giunge il momento di spostare il fronte fin dentro il reame di Nayos così da estirpare la minaccia alla radice. I dubbi sulla nuova “alleata” non mancano: vuole davvero la pace per il suo popolo o è solo un modo per accaparrarsi il trono?
Il nuovo mondo non è affatto ospitale, ma fortunatamente il Wayfinder non sarà solo nell’esplorazione. Insieme a nuovi contatti ci sarà modo di imbastire un piano per l’avanzata in queste regioni vessate da una guerra che sembra irrimediabilmente imposta dal loro regnante.
Tra accordi, piani e soluzioni incerte le strade convergono tutte verso un confronto con un nemico che, oltre ad avere un moltitudine di forze lealiste, ha già dimostrato di avere diversi assi nella manica.
Un ragazzo incontra una ragazza…
Alla porzione di Inner Nayos vista in Through the Veil si aggiunge Nyedra Surrounds, regione che ci mostra meglio com’è formato il reame dei sogni. Da luoghi in cui padroneggia una natura allo stesso tempo calma e letale ci si avvicina a territori in cui qua e là iniziano ad imporsi strutture architettonicamente complesse, con rimandi gotici di un certo pregio che fanno balenare il pensiero che i Kryptis non siano solo una civiltà di selvaggi divoratori di mondi.
Nel precedente update il comparto artistico aveva fatto un ottimo lavoro realizzando i paesaggi di un mondo alieno mai visto, e continua anche in questa sezione aggiungendo strutture che sottolineano ancora meglio l’insieme di caos, bellezza e devastazione. I colori predominanti sono i medesimi, ma l’avvicinarsi alla fortezza del nemico aggiunge una certa austerità all’atmosfera, una sorta di mesta quiete prima della tempesta dove la quiete è molto poca e la tempesta sembra essere una di quelle epocali.
Esplorando Nyedra Surrounds il pensiero richiama la tromba di Donald Byrd nel Cristo Redentor, il Pellegrinaggio a San Isidro di Goya e alcune delle atmosfere di Rashomon di Kurosawa. Con la sua introduzione anche la regione precedente assume una maggiore coerenza e, seppur non ancora completa, viene vissuta meglio grazie anche ad un nuovo meta event ben congegnato che coinvolge due nutriti gruppi di giocatori e culmina con una sfida decisamente intensa che ricorda un Legendary Wyvern Patriarch sotto steroidi.
Per quanto riguarda la storia, che non è eccessivamente lunga, questa si snoda lungo concili di guerra e dialoghi in cui si imbastiscono strategie che faticano a tener conto delle tante variabili in campo. Ma del resto non si mandano avanti i franchise con “i piani ben riusciti”, con buona pace di John “Hannibal” Smith e del suo sigaro.
La sostanziale differenza è che se una volta eravamo di fronte agli Elder Dragon, calamità naturali senza uno piano preciso se non quello di consumare la magia, qui le cose cambiano. Ed era ora. In ballo ci sono forze che hanno un proposito: invadere pianeti e combatterli senza sosta fino a soggiogarli. L’ultima volta che si è vissuta una cosa simile è stato con Palawa Joko nel 2018. Praise Joko!
La trama è buona, tocca qualche cliché ma non delude, e il colpo di scena finale farà sorgere diverse teorie tra gli appassionati di lore. La cosa sicura è che viene data una decisa spinta a tutto quello che ci aspetterà nel prossimo update con la conclusione dell’arco narrativo di Secrets of the Obscure che, a detta degli sviluppatori, porterà conseguenze significative anche su Tyria.
Si vis pacem, para bellum
È con la frase di Publio Vegezio Renato che affrontiamo il tema delle nuove proficiency della armi, forse la feature più attesa di tutta l’espansione di Guild Wars 2 e che per molti potrebbe diventare la ragione per comprarla.
Diciamo questo perché, anche se le vendite di Secrets of the Obscure hanno fatto registrare dei buoni incassi, ci sono ancora molti scettici che stanno aspettando di aprire il loro portafoglio per vedere se le nuove introduzioni valgono la spesa.
Dopo la sagace introduzione del Weaponmaster Training, che permette a ciascuna delle nove classi di equipaggiare le armi che erano riservate alle loro elite specialization, le nuove proficiency aggiungono una nuova arma per classe, e quindi nuove skill, moltiplicando così le possibilità di personalizzazione del proprio personaggio e del suo di gioco.
Questa feature inedita si sblocca con una piccola quest da fare nella nuova mappa, approfondendo maggiormente il theorycrafting di Guild Wars 2 e colmando alcune della mancanze che avevano diverse classi.
Come potete immaginare non abbiamo avuto modo di provarle tutte in maniera approfondita, ma possiamo farvi un breve resoconto delle loro caratteristiche e delle potenzialità:
- Guardian: Pistol (main e off hand). I colpi hanno un effetto piercing sui nemici e le skill hanno un focus sul danno condition di tipo burning rendendolo letale, viste le numerose skill di fuoco già a disposizione della classe.
- Revenant: Scepter (main hand). Dona supporto gli alleati garantendo might e barrier, utilizzando il targeting diretto degli alleati. Una delle migliori armi per mitigare i danni propri e del party.
- Warrior: Staff. Fornisce supporto in prima linea con cure e protection. Sì, avete capito bene, adesso c’è un nuovo healer in città.
- Engineer: Short bow. Può far danno ma soprattutto potenziare gli alleati facendo partire reazioni a catena. Nella sua faretra ha frecce che danno cure, aegis, barrier, vigor e might.
- Ranger: Mace (main e off hand). Può controllare i nemici, supportare gli alleati con cure, protection, stability, cleanse e barrier. Un coltellino svizzero. Perfetta per l’elite spec del druido.
- Thief: Axe (main hand). Pone una particolare enfasi sul danno condition da veleno. Le armi roteando passano attraverso i nemici e possono essere richiamate per infliggere altri danni.
- Elementalist: Pistol (main hand). Infligge pesanti danni condition. Ogni attunement può creare proiettili elementali che aumentano i colpi successivi. È candidata ad essere l’arma migliore per fare DPS con questa classe.
- Mesmer: Rifle. Fornisce fuoco di copertura con il fucile, garantendo supporto come barrier, cure e un portale per aiutare un alleato distante. Molto probabilmente verrà usata come arma nelle build da healer.
- Necromancer: Sword (main e off hand). Infligge danni a distanza e con le skill può farsi strada tra i nemici, prosciugando la sua vita e quella dei suoi nemici per potenziare ulteriormente i suoi colpi.
Lo strano caso delle Convergence
Partiamo subito dicendo che Convergence, la modalità istanziata da 50 giocatori introdotta con il precedente update, vedrà l’arrivo di altri due boss che si aggiungeranno al sistema di rotazione settimanale. Purtroppo non ci è stata data l’opportunità di provare i nuovi incontri, per cui vogliamo concentrarci sull’affrontare alcuni dubbi che ci sono venuti sulla finalità e il futuro di questa formula.
Era dall’introduzione di Dragonstorm nel 2021 che non si vedevano eventi simili, la Marionetta di Scarlet ci aveva provato ma eventi con partecipazioni massive erano distintivi dei World Boss o dei finali dei meta event. Dopo un lungo silenzio ecco arrivare le Convergence, con boss e meccaniche diverse e punitive che potrebbero far fallire tutto l’incontro.
È abbastanza chiaro che la formula funziona e piace, non tanto nella forma pubblica quanto in quella “privata” organizzabile a piacere grazie a uno specifico token. A questo contenuto al momento è relegato solo il farming di supreme rune of holding ma soprattutto grandi quantità di Kryptis essence, materiale utile per il crafting delle nuove armature leggendarie. Senza dimenticare che è un’opportunità in più per il giocatore che è stufo o non vuole fare il Rift Hunting (attività con simili, ma minori, reward che si può fare da soli al costo di un’estrema ripetitività).
Con tutte queste premesse quello che ci chiediamo è: questo tipo di contenuto si fermerà a questa espansione di Guild Wars 2, perché utile solo alle armature leggendarie, o è stato ripescato da ArenaNet perché c’è un progetto dietro come per Fractal e Strike Mission? Naturalmente la risposta non ce l’abbiamo, ma sarebbe un’occasione sprecata non dare consistenza a questa attività massiva che potrebbe diventare trasversale semplicemente con l’aggiunta di ricompense e materiali di varia natura.
Allo stesso tempo sappiamo che se la Convergence fosse disponibile solo su Secrets of the Obscure la renderebbe un must buy per tutti gli interessati a queste armature. Solo il tempo ci dirà se vedremo ancora le Convergence o se andranno nel cassetto dei diversi progetti ripresi e poi abbandonati dalla compagnia di Bellevue. A noi piacerebbe rivederle.
Armature e Relic leggendarie
Per la gioia di crafter e farmatori seriali sono arrivate le nuove Obsidian Armor, le armature leggendarie che predono spunto dai famosi set di Guild Wars 1. Questa versione è solo il primo di due tier che si completerà con il prossimo update, che dovrebbe arrivare intorno alla fine di maggio.
Al netto dell’estetica queste hanno tutte le proprietà delle altre armature leggendarie presenti nel gioco, ma si differenziano per il fatto che possono essere craftate facendo attività open world e per alcuni dei gift necessari, in cui servono materiali e ricompense proprie delle mappe di Secrets of the Obscure.
La Reliquia Leggendaria è un altro equipaggiamento introdotto da The Realm of Dreams e ha il potere di assumere le proprietà di qualsiasi altra reliquia dell’espansione, ma non includerà automaticamente la funzionalità delle nuove che verranno aggiunte in quelle future.
Come deciso da ArenaNet dopo diversi mesi di discussioni con la community di Guild Wars 2, i giocatori che hanno creato almeno una runa leggendaria prima del rilascio di questo aggiornamento riceveranno la reliquia leggendaria gratuitamente come compensazione. Da oggi invece sarà possibile crearla alla solita maniera con un percorso di crafting e diversi passaggi nella Mystic Forge.
Strike Mission, ricompense, varie ed eventuali
Tra le novità di questo update troviamo anche la challenge mode della Strike Mission Temple of Febe, che purtroppo non ci è stata mostrata. Comprensibile vista la Caporetto vissuta nell’anteprima di lancio di Secrets of the Obscure, dove il 90% dei colleghi giornalisti sono stati annichiliti dal primo attacco AoE del boss.
Gli sviluppatori hanno riferito che sarà un incontro molto duro e che darà filo da torcere anche ai giocatori che svolgono assiduamente questa tipologia di contenuti. Al boss sono state apportate alcune modfiche che rendono i suoi attacchi molto più potenti.
Per quanto riguarda le nuove ricompense ce ne sono due in particolare, una spada infuocata che si può ottenere sconfiggendo Knaebelag e un back che richiama le grandi braccia poste sulla schiena di Cerus, il demone protagonista della Strike Mission citata poco sopra. Da ricordare inoltre un refresh del Wizard Vault che vedrà l’arrivo di nuovi oggetti riscattabili grazie alle daily e l’aggiunta di un nuovo pet per il ranger chiamato Sky-Chack Striker.
Conclusioni
Non ci sono dubbi The Realm of Dreams è un update di buon livello che finalmente apporta una buona dose di contenuti a Secrets of the Obscure, espansione che nei mesi passati si è preoccupata maggiormente di posizionare personaggi e presentare le trame in modo discreto, ma senza distinguersi per feature importanti come proficiency e armature leggendarie. Ora finalmente si è spostato l’ago della bilancia da “Living Season a pagamento” a “espansione de facto”.
Ottimo come sempre il map design e il comparto artistico, che regala ottimi paesaggi anche quando siamo avvolti dalle nebbie mortali di un mondo alieno. Se al conto aggiungiamo la versione CM della Strike Mission e un meta già visto, ma non banale, possiamo dire che il 2024 di Guild Wars 2 è iniziato più che bene. Ora il compito difficile è mantenere questo livello e concludere con un finale degno questa avventura di un anno.
Voi che ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione sul nuovo update di Guild Wars 2.
Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
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