Contestualmente al rilascio della quarta espansione, Secrets of the Obscure, la strategia di aggiornamento di ArenaNet per Guild Wars 2 è, come si sa, cambiata drasticamente.
Per molti anni Guild Wars 2 è stato un progetto aggiornato in modo strano: ogni tanto usciva un’espansione, poi si colmava lo iato di contenuto con la cosiddetta Living Story, con successi molto alterni, e quando proprio girava forte si aggiungeva un frattale o due e magari un raid. Insomma: il titolo era entrato in netta confusione.
Oggi, le cose sembrano essere state indirizzate se non altro in un verso più coerente ed unitario: con la nuova formula a espansioni annuali, ed eliminando le velleità di storytelling mediocri che avevano contornato da sempre la Living Story, Guild Wars 2 ha avuto un parziale rinascimento con Secrets of the Obscure, che ha venduto bene ed è piaciuta alla community.
In una recente intervista con Wccftech, il game director Josh Davis ha discusso questi grandi cambiamenti che hanno investito il modo di lavorare su Guild Wars 2, e anche quello che si è appreso e si porterà come miglioramento a seguito dell’uscita dell’ultima espansione.
Nell’intervista Davis rivela come il nuovo sistema di espansioni, che porterà ad averne una all’anno anzichè una ogni molteplici anni, si sta rivelando positiva sia per i giocatori sia per gli sviluppatori: i primi possono aspettarsi meno vuoti di contenuti, mentre i secondi godono di una migliore qualità della vita avendo un lavoro più prevedibile a lungo termine e meglio gestito.
Le prossime espansioni sono peraltro già in lavorazione: la prossima, la quinta, uscirà nel 2024, mentre la sesta è stata per il momento pianificata per il 2025.
Interessante è anche la rivelazione sul numero di impiegati che lavorano attivamente su GW2: al momento il team è più grande di quello che era alla release di End of Dragons nel 2022. “Grazie ai nostri fan”, dice Josh Davis, “siamo riusciti a far crescere il team negli ultmi anni, ma siamo attenti a non espanderci troppo rapidamente o a fare il passo più lungo della gamba. Occorre notare comunque come il team di GW2 sia tendenzialmente più piccolo di quello di molti altri concorrenti”.
Da un paio d’anni, dopo molta richiesta, Guild Wars 2 è stato pubblicato su Steam. L’uscita su Steam sembrava dovesse rivoluzionare il titolo e portare ondate di nuovi player, ma a quanto pare non è stato così. Josh dichiara infatti che i giocatori di Steam sono ancora una “piccola porzione” della playerbase. Del resto, dichiara sempre Davis, “GW2 è stato acquistabile per ben dieci anni solo dalla nostra piattaforma prima di essere lanciato su Steam”.
Il problema di questo ragionamento, però, è che tendenzialmente dà ragione a quanti dicono che GW2 non si sta risollevando realmente: quello che sta facendo, al massimo, è recuperare giocatori che avevano smesso di giocare. Il che ha abbastanza senso: il gioco ha sempre strizzato l’occhio verso la community già esistente, anziché cercare di cambiare per accalappiare pubblico esterno – e quando ha cercato di farlo, non sempre è andata bene.
Se GW2, dal 2022 ad oggi, avesse effettivamente raggiunto un notevole pubblico esterno a quello già esistente, le vendite di nuovi account su Steam sarebbero state evidentemente più rilevanti. In ogni caso, l’uscita su Steam ha portato nuovi giocatori in quantità maggiore di quanto fosse accaduto negli anni precedenti, e quindi è stata d’aiuto al progetto GW2 in senso lato.
Per i giocatori più informati, Davis ha confermato che le Elite Specialization potrebbero fare ritorno in una futura espansione, ma agli sviluppatori piace la libertà e la versatilità che il nuovo sistema di competenza delle armi prevede.
Ancora nessuna novità concreta invece per ciò che riguarda l’implementazione delle Alleanze, o Alliance, nel World vs World. Anzi, sembra che il focus sia cambiato. A tal proposito è interessante leggere direttamente ciò che Davis ha dichiarato in sede di intervista:
I termini “World Restructuring” e “Alliances” sono spesso usati dalla nostra comunità in modo intercambiabile, nonostante siano cose molto diverse. Il World Restructuring descrive il nuovo sistema di matchmaking WvW a squadre che abbiamo sviluppato negli ultimi anni, mentre le Alleanze sono una sotto-componente di quel sistema che consente a più gilde di piccole e medie dimensioni di raggrupparsi per il matchmaking.
Quando abbiamo iniziato a studiare l’implementazione delle Alleanze, ci è apparso sempre più chiaro che stavamo costruendo un sistema che sarebbe stato in gran parte un doppione delle Gilde e delle funzionalità che esse offrono. I giocatori possono già creare gilde simili ad alleanze che possono contenere fino a 500 giocatori. Ora, il principale svantaggio di questa svolta è che non tutti i giocatori hanno uno slot di gilda libero che sono disposti a usare per unirsi a una nuova “super-gilda”. Stiamo cercando attivamente delle soluzioni che non richiedano un forte investimento per lo sviluppo delle alleanze. All’inizio dell’anno prossimo avremo ulteriori novità da condividere su questo fronte.
Josh Davis parla poi di metagame, di come riuscire a migliorare l’esperienza per i nuovi giocatori e di varie altre cose, tra cui la possibilità di aprire nuovi server di Guild Wars 2 sfruttando la moda delle stagioni, dei server hardcore o dei server classic (spoiler: non c’è nessuna intenzione di farlo). Potete leggere tutte le sue parole nell’ottima intervista, in inglese, su Wccftech.
Infine ricordiamo che le prime tre espansioni (Heart of Thorns, Path of Fire ed End of Dragons) sono scontate sullo store ufficiale e anche su Steam, in occasione dei Saldi Invernali.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Ora il gioco è un ottima forma, però ha delle lacune che basterebbe davvero poco per colmare. Per me dovrebbero:
– aggiungere alle attività Pve dei reward che non siano solo oro o item rivendibili per…oro, ma ricompense uniche come mount e skins.
– semplificare assolutamente l’inventario e rimuovere tutta la spazzatura e gli oggetti “matrioska”
– magari implementare un housing, anche perché possono prendere come base il sistema delle gilde. Avrebbero nuovi reward da poter assegnare alle attività e anche nuove significative entrate dallo store
Altrimenti per quanto solido e in forma, il gioco purtroppo è un po’ stantio al momento.
ci sta,anche se per me potrebbero lasciare soltanto il wvw ed il pvp e io gia sarei felice cosi’ ehhehe,in quello gw2 e’ ancora imbattibile rispetto agli altri mmo.
si ma è vecchio ,basta almeno cambiassero o aggiornassero sto motore grafico almeno quello non riesco a guardarlo è orribile e come vedere una bella donna invecchiata male.
Perché giustamente tu in una donna guardi solo e soltanto la bellezza esteriore vero? Vabbè.
Comunque non cambieranno mai motore grafico, GW2 quello è e quello rimane. Accettatelo :)
lui fa tipo Dicaprio, ogni tot la cambia, e la tiene sempre di 20-25 anni.
(me la immagino la fila a prenderselo…)