Dall’ultima BlizzCon molti speravano in un annuncio riguardante il futuro di StarCraft, che però non è mai arrivato. In cambio ci è giunto un retroscena interessante da parte di un ex developer Blizzard.
Jason Hall, che ora lavora come sviluppatore indipendente, ha svelato che l’intero Starcraft 2: Wings of Liberty avrebbe fatto incassare a Blizzard meno soldi di una microtransazione di World of Warcraft, precisamente un cavallo.
Hall non l’ha nominato esplicitamente, ma è molto probabile che si riferisca a Celestial Steed, aggiunto su WoW nell’aprile 2010. La mount costava circa 25 dollari e in appena tre ore fu acquistata da oltre 140mila utenti, facendo guadagnare a Blizzard milioni di dollari con uno sforzo davvero minimo.
Hall ha raccontato l’aneddoto in un video pubblicato sul suo canale YouTube, Pirate Software, dicendo che fece due anni di straordinari durante lo sviluppo di StarCraft 2. Ha poi rincarato la dose dicendo: “Questo è quanto ragazzi. Vi state chiedendo perché queste compagnie usano le microtransazioni? Perché degli idioti continuano a comprarle tutte quante”.
Pubblicato nel luglio 2010, StarCraft 2: Wings of Liberty vendette 1,5 milioni di copie nei primi due giorni di lancio per poi superare le 6 milioni alla fine del 2012, quindi non stiamo comunque parlando di un insuccesso. È tuttavia evidente che il gioco è costato molto più tempo e risorse a Blizzard rispetto alla semplice skin di un cavallo virtuale su World of Warcraft.
D’altronde parliamo di un genere, quello degli RTS, che nel mercato videoludico odierno non è più in voga come vent’anni fa. Forse Activision Blizzard riprenderà in mano il franchise di StarCraft adesso che è stata acquisita da Microsoft? Phil Spencer si è detto più volte “entusiasta all’idea“, quindi un revival è possibile, ma sicuramente ci vorrà molto tempo.
Qui sotto trovate il video di Jason Hall. Voi che ne pensate? Vorreste vedere in futuro StarCraft 3, o preferite la Celestial Steed di WoW?
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
Preferisco la celestial steed, visto che gli RTS (e i MOBA, loro evoluzione) non mi piacciono.
In ogni caso ringrazio l’ex dipendente blizzard per la grande rivelazione: fanno oggetti ingame e li mettono nel cash shop perchè li comprano! Non ci sarei mai arrivato da solo!