È arrivata finalmente Through the Veil, il primo update di Guild Wars 2: Secrets of the Obscure che porta nuovi contenuti nella quarta espansione del titolo: per l’occasione ArenaNet ha invitato la redazione di MMO.it a provarla in anteprima italiana.

Avvisiamo nuovamente che questa non è una recensione bensì il racconto di un playtrough guidato fatto con gli sviluppatori, e che un parere più approfondito arriverà solo dopo che l’avremo giocato l’update in maniera più libera e approfondita.

È giusto ricordare che l’espansione, più piccola rispetto alle precedenti di Guild Wars 2, ha introdotto anche una nuova modalità di aggiornamenti che mandano in pensione il sistema del Living World e che mirano all’introduzione di contenuti precedentemente annunciati, con una cadenza trimestrale. Modalità che fin da subito ha smosso diverse critiche, ma che si è rivelata essere molto più concreta e precisa rispetto alla passata gestione delle release.

Prima di andare avanti con l’anteprima ringraziamo ArenaNet per l’invito e i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per la collaborazione. Non sono presenti spoiler di nessun genere sulla storia, quindi potete leggere tranquillamente.

Dove c’eravamo lasciati…

Dopo la rocambolesca scoperta dell’Astral Ward e poi della Wizard’s Court, il Commander (che abbandonerà questo titolo, visto che tornerà ad essere un signor nessuno al confronto di nuovi e potenti personaggi) darà una mano contro l’invasione Kryptis. Questi demoni provenienti da un’altra dimensione vogliono conquistare Tyria e, usando il loro potere e la capacità di possedere la mente dei propri nemici, tentano di prendere possesso di Amnytas.

La guerra è appena iniziata e, grazie alle tante informazioni ricevute dagli alleati e dalla nobile Kryptis Peitha, giunge il momento di andare nel mondo del nemico per estirpare alla radice la minaccia. Ci possiamo fidare di questa nuova “alleata” o ci tradirà appena avrà ottenuto quello che vuole?

Le ossa dei morti che si lanciano contro il nemico…

Entriamo in punta di piedi a Inner Nayos: la nuova mappa ci mostrerà il reame dei sogni, patria della razza Kryptis, una piccola porzione che vedremo via via ampliarsi con la seconda patch fino alla scoperta della sua forma finale che arriverà tra sei mesi, con l’ultima tranche di contenuti di questa quarta espansione.

Questo mondo alieno è una grande novità per il titolo di ArenaNet che, nonostante i vari fractal, non aveva mai dato modo di esplorare altre dimensioni lontane da quella di Tyria ai giocatori, che per dieci anni hanno difeso dalla minaccia degli Elder Dragon.

È proprio il termine “alieno” a definire perfettamente questa regione, che fin da subito fa sentire spaesati: un lavoro magistrale di level design che fonde colori contrastanti a nuovi modelli, nebbie ed effetti di luce, ricordando alcune delle immagini del film Il colore venuto dallo spazio di Richard Stanley.

Stupisce, avvolge e allo stesso tempo crea inquietudine. È una canzone dei Marlene Kuntz cantata da un sudatissimo Godano, è uno stabilimento balneare di Rimini i primi di novembre, è Biggioggero che dice “Avvocato, non sono un Barman!”. Si rimane rapiti e spaesati dal magnifico lavoro fatto dagli sviluppatori per un mappa piena di particolari e che non è nemmeno alla metà del suo potenziale.

Forse l’unica pecca è che la mappa è un po’ piccola ma non temete, niente a che spartire col corridoio di Gyala Delve aggiunto in seconda battuta. Ah, non perdete tempo a cercare il secondo pet per il ranger, gli sviluppatori hanno dichiarato che non si trova in questa parte della regione.

Non solo Meta

Questa porzione di mappa è dominata da uno dei generali del re di Nayos che, per essere sconfitto, andrà raggiunto al di là di una potente barriera magica che, oltre a proteggerlo, impedisce l’avanzata delle truppe verso il centro della regione. È qui che si inserisce il meta della mappa con una catena di eventi che mirano a indebolire la presenza nemica e raccogliere energia magica con cui alimentare dei beacon che, accumulando potenza, indeboliranno l’ostacolo che separa il protagonista e i suoi alleati dal boss finale.

La mole di nemici è notevole, bella la presenza di nuovi modelli di Kryptis che non si sono mai visti prima nei Rift o nelle mappe di lancio. Non mancheranno incontri con personaggi noti della storia iniziata tre mesi fa e annotazioni da leggere per approfondire parti di storia non coperta dai dialoghi.

Purtroppo non abbiamo potuto testare a fondo questo nuovo contenuto di mappa, cosa che faremo in sede di recensione. Possiamo solo dire che il meta non partirà ad orari prestabili, ma quando i partecipanti avranno completato gli eventi richiesti per la preparazione.

Abbiamo visionato il nuovo modello del boss, ma anche qui non abbiamo avuto modo di giocarlo a modo, quindi non conosciamo il grado di difficoltà dell’incontro. Forse ArenaNet (e chiunque possiede il dono del dodge) non ha voluto rivivere lo scenario dell’ultima anteprima, dove la Strike Mission si è trasformata in una “strage” di addetti stampa. Comprensibile.

A proposito di Strike Misson, la patch introduce la versione challenge del Cosmic Observatory, che però non ci è stata mostrata. Nei prossimi giorni la proveremo così da poterla descrivere meglio nella nostra recensione.

Un altro aspetto di cui discutere, dopo aver parlato della mappa e del meta event, è l’introduzione di una nuova quality of life molto apprezzata: disable leyline riding. Questa nuova opzione scaturisce dalla consapevolezza della compagnia di Bellevue: per quanto comode per l’esplorazione, questi “nastri trasportatori” magici catturano qualsiasi cosa gli si avvicini deviando bruscamente le traiettorie di volo delle mount. Questo appesantiva l’esperienza di gioco facendo sentire i giocatori come Slimer al Sedgewick Hotel nel primo film di Ghostbusters. C’è poco da dire, un’ottima introduzione.

Ora allo studio servirebbe un altro slancio per prendere coscienza che negli anni, con l’aggiunta di tante nuove meccaniche e feature, l’interfaccia utente di Guild Wars 2 necessita di più di un paio di ritocchi.

Rift Convergence

Forse la più grande novità di questa patch sta proprio nella Convergence, un evento massivo istanziato per 50 giocatori che sarà fruibile in una modalità pubblica, che partirà ogni tre ore, o una privata, che potrà essere organizzata liberamente a patto che si abbiano i materiali per costruire la motivation adatta ad aprire il portale verso questi luoghi angusti.

Dalla Wizard Tower i giocatori oltrepasseranno la soglia del conosciuto per raggiungere la sede di un evento multi fase che culminerà con la battaglia contro un boss leggendario Kryptis. Durante gli eventi andranno fermate diverse ondate di nemici con attacchi da terra o in sella del vostro Skyscale.

Gli eventi all’interno di questa modalità daranno in premio materiali e delle chiavi con cui aprire le chest finali. Nel caso non si riuscisse a completare una Convergece con una vittoria, i giocatori riceveranno comunque un premio per la partecipazione. In ogni caso, finito l’evento si tornerà alla Wizard Tower.

Questa modalità non sostituirà il normale Rift Hunting (che con la patch si espanderà con nuovi portali nelle mappe delle precedenti espansioni) ma lo porta ad un livello superiore in cui, oltre ad un numero congruo di partecipanti, serviranno anche strategia e coordinazione.

Insieme agli sviluppatori abbiamo provato alcuni degli eventi prima del boss finale ma, come per il meta della mappa, non abbiamo potuto testare la varie fasi del boss e la sua complessità. I dev l’hanno danneggiato tramite comando fino alla morte, per poi urlare un “World First!” che, va detto, è stato molto divertente.

Ricompense e Relic

Con Through the Veil arrivano nuove ricompense per la gioia di completisti e degli appassionati del genere horror: il set di armi Abomination, con tentacoli e occhi che le ricoprono, i set   Saryx e Consecrated Saryx che riprendono le fattezze dei Kryptis e, sempre sul tema, il nuovo set armatura Oneiros-Spun, che vi permetterà di assomigliare in tutto e per tutto ad un rappresentante di questa razza aliena.

Completando gli achievement di mappa riceverete a corredo anche il mantello così da completare l’aspetto, già accattivante, della nuova armatura. Da non dimenticare anche una nuova arma ascesa.

Inoltre con questa patch entrano in gioco sei nuove Relic che si aggiungono alle 52 già presenti, 40 per il core game e 12 disponiibli solo per chi ha acquistato Secrets of the Obscure. Nonostante un’accoglienza tiepida al lancio, questo nuovo sistema sta piacendo alla community e, al netto di qualche bilanciamento, altre possibilità renderanno lo stile di combattimento e il meta più vario.

• Relic of Febe – When you use a healing skill, grant nearby allies swiftness and remove movement-impairing conditions from them.
• Relic of the Demon Queen – Poison that you apply reduces healing by an additional amount. Disabling a foe applies poison.
• Relic of Karakosa – Heal other nearby allies when you successfully combo a field with a blast finisher.
• Relic of the Midnight King – Grant might and fury to nearby allies when you disable an enemy.
• Relic of Nayos – Removing a condition from yourself heals you.
• Relic of Nourys – Gain stacks of Nourys’s Hunger every interval when you remove boons from enemies. Consume 10 stacks to grow larger, dealing increased damage, taking reduced damage, and converting a percentage of outgoing damage into healing.

Conclusioni

Come sempre l’anteprima con gli sviluppatori di ArenaNet è una splendida occasione per scoprire le novità della patch e la filosofia che ha guidato i vari team nel rilascio dei contenuti di Guild Wars 2, ma il tour guidato per sua natura non ci ha dato modo di testare appieno le potenzialità di Through the Veil. Per questo il nostro giudizio rimane in sospeso finché non avremo giocato in maniera più approfondita.

Quello che ci sentiamo di dire è che la continuazione dell’arco narrativo e il meta della mappa potrebbero non bastare a tenere i giocatori “con le tende” a Inner Nayos. Forse l’introduzione delle nuove Convergence potrebbe mitigare un lato open world un po’ scarno, ma ad oggi non abbiamo sicurezze.

Quello che si capisce da questi aggiornamenti è che i developer hanno una visione chiara e vogliono rendere tutti i contenuti di Secrets of the Obscure coerenti, senza aggiunte fini a loro stesse e con uno sguardo all’ampliamento delle opzioni nella costruzione del personaggio e del suo stile di combattimento, anche a livello di core game. E questo è solo un bene.

Voi che ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione sul nuovo update di Guild Wars 2.

Dresna Lo Straniero

Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.