Il panorama degli MMO italiani è piuttosto desolato, ma non completamente deserto. Oggi infatti vi parliamo di PlaneShift, MMORPG fantasy old-school gestito da Atomic Blue, un’organizzazione no-profit con sede negli Stati Uniti, ma gestita e fondata da italiani. Il titolo, il cui fondatore è Luca Pancallo, non è a scopo di lucro ed è sorretto da una base di volontari sparsi in tutto il mondo.
PlaneShift nasce con l’obiettivo di ricreare un mondo fantastico basato su un’ambientazione originale in stile fantasy medievale.
I giocatori si troveranno a muoversi sotto migliaia di metri di solida roccia, all’interno di un’enorme stalattite cava. Questa stessa stalattite pende dal tetto di una caverna così grande da poter contenere centinaia di regni. Gli abitanti la chiamano anche la “Terra del Sole Azzurro”, riferendosi all’enorme cristallo che illumina il regno e lo inonda di energia vitale.
PlaneShift è stato in assoluto uno dei primi MMO 3D gratuiti, con la sua prima versione rilasciata nel lontano 2002. Da allora il titolo è stato sempre espanso e migliorato, e più recentemente è stato aggiornato all’Unreal Engine 5.
In pratica ci sono due versioni del progetto, PlaneShift Legacy e PlaneShift Unreal. Quella vecchia non è più giocabile, mentre la nuova versione può essere scaricata gratuitamente dal sito ufficiale, senza alcuna sorpresa. Non ci sono infatti limitazioni o contenuti premium. Si può giocare quanto si vuole, far crescere il proprio personaggio in abilità e oggetti senza alcuna limitazione e visitare tutte le aree del gioco. Le spese vengono coperte dal supporto dato dalla community di giocatori con donazioni volontarie.
Il gioco non è mai stato completato e forse mai lo sarà, ma è proprio questo l’aspetto intrigante. La vecchia versione di PlaneShift era open source con licenza GPL, la nuova non lo è perché non compatibile con la licenza di Unreal Engine 5. Gli sviluppatori parlano comunque di open development, perché la community può aiutare lo sviluppo contribuendo a livello di codice, grafica, musica, parlato e dialoghi.
Sebbene non possa ovviamente competere con prodotti commerciali che hanno decine di milioni di dollari di budget, nella sua lunga storia PlaneShift ha raggiunto un discreto livello di maturità, e oggi include combattimento, magia, quest, gestione dei famigli, artigianato.
Le razze che gli utenti possono interpretare vanno dalle classiche fantasy come nani o elfi, ad alcune razze più particolari come rettili alati o creature di pietra. Il gioco è principalmente PvE, ma è possibile duellare con altri player in alcune zone predefinite oppure con un esplicito invito a duello.
Sebbene gran parte del team sia italiano, segnaliamo che PlaneShift è disponibile in inglese. Gli sviluppatori ci tengono a sottolineare che, in quanto MMORPG, il titolo è a tutti gli effetti un gioco di ruolo, con tanto di regole da rispettare per chi vuole fare roleplay.
Insomma, se non avete mai sentito parlare di PlaneShift considerate di scaricarlo e provarlo, fosse anche solo per conoscenza storica. Nei giorni scorsi è uscita una nuova versione del gioco, la Release 0.7.37, che apporta diverse modifiche, fix e miglioramenti alla quality of life. È anche stata migliorata la gestione dell’intelligenza artificiale dei personaggi non giocanti, per permettere loro di creare villaggi e interagire con i giocatori.
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