Negli ultimi giorni l’azienda Unity Technologies, sviluppatrice del motore grafico multipiattaforma Unity, è finita al centro di una vera e propria tempesta.
John Riccitiello, ex direttore di Electronic Arts e attuale CEO di Unity, ha infatti annunciato un cambiamento radicale per quanto riguarda il noto engine. In sostanza, come potete leggere nel grafico poco sotto, una volta superate le 200.000 copie installate e i 200.000 dollari di ricavo partirà una Runtime Fee per chi usa il piano Personal di Unity (quello gratuito).
In pratica per ogni copia installata “l’entità che distribuisce l’eseguibile” (come scritto dalla pagina delle FAQ di Unity) dovrà pagare una somma aggiuntiva, che va da 0,125 a 0,20 centesimi di dollaro. E questo a prescindere che il gioco sia a pagamento o free-to-play. Nel caso invece il titolo sia pubblicato tramite un servizio in abbonamento come il Game Pass, la tassa dovrà essere pagata dal distributore, quindi Sony, Microsoft, Ubisoft o chi per loro.
Chiaramente questo va a colpire duramente tutto il mercato indie, ma non solo. Una mossa del genere costituisce un pericolo per qualsiasi azienda, piccola o grande che sia, e potrebbe potenzialmente segnare l’inizio della fine per Unity. Molte software house si troverebbero nella paradossale situazione di dover sperare che il proprio gioco non abbia troppi download, pena il pagamento di tasse enormi.
In queste ore tantissimi sviluppatori hanno già dichiarato di voler cambiare motore e non sarebbe strano vedere le grandi compagnie agire legalmente contro l’azienda.
Secondo voi come finirà questa storia?
C’è un aggiornamento sul loro twitter: promettono “modifiche” alla loro politica sulle tariffe; non si scusano per l’annuncio ma solo per il caos causato da esso.
https://twitter.com/unity/status/1703547752205218265
Stanno continuamente apportando correzioni a ciò che loro stessi hanno fatto per cercare di limitare i danni. Non è che gliel’ha prescritto il medico di cambiare policy. Comunque vedremo cosa annunceranno “in a couple of days”.
“𝑾𝒆 𝒉𝒂𝒗𝒆 𝒉𝒆𝒂𝒓𝒅 𝒚𝒐𝒖. 𝑾𝒆 𝒂𝒑𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒛𝒆 𝒇𝒐𝒓 𝒕𝒉𝒆 𝒄𝒐𝒏𝒇𝒖𝒔𝒊𝒐𝒏 𝒂𝒏𝒅 𝒂𝒏𝒈𝒔𝒕 𝒕𝒉𝒆 𝒓𝒖𝒏𝒕𝒊𝒎𝒆 𝒇𝒆𝒆 𝒑𝒐𝒍𝒊𝒄𝒚 𝒘𝒆 𝒂𝒏𝒏𝒐𝒖𝒏𝒄𝒆𝒅 𝒐𝒏 𝑻𝒖𝒆𝒔𝒅𝒂𝒚 𝒄𝒂𝒖𝒔𝒆𝒅”
La confusione che ha causato?
nono, li avete proprio fatti incazzare di Brutto.
C’è un account twitter, @FuckedByUnity , in un paio di giorni ha raggiunto i 15k followers.
Sta letteralmente Spammando annunci di devs che mandano a cagare unity e annunciano il passaggio ad altri engine.
Straordinario
RIP Unity mi sa: https://multiplayer.it/notizie/unreal-engine-5-pubblicata-guida-completa-per-passaggio-da-unity.html
Ma ho pure letto che alcuni (4 se non sbaglio) dirigenti di Unity, proprio poco prima di dare la “news”, hanno venduto le loro azioni dello stesso…
Stessa logica di google: 1) inventati un servizio a caso 2) lascialo gratuito per un po’ 3) crea il bisogno 4) quando ormai è abbastanza diffuso e utilizzato rendilo a pagamento. Easy.
Sì ma qui è tutto il contrario che un bisogno, migliaia di sviluppatori hanno già iniziato la transizione su altri motori come l’Unreal Engine 😂😂 Unity non è Google
Ma la transizione da un engine all’altro non è certo cosa semplice, ne tanto meno veloce
Me ne rendo conto. Ma tanti lo stanno facendo, o almeno minacciano di farlo. Se non rivedono le regole credo che tempo qualche mese e ci sarà letteralmente un esodo di sviluppatori da Unity.
ovvio, molti ora dicono “piuttosto cambiamo engine”, bisogna vedere quanti ci riusciranno davvero.
Sinceramente quella di Unity la trovo una mossa ai limiti, se non oltre, la legalità, che avrà ovviamente ripercussioni Estremamente negative per loro.
E a questo si aggiunge pure la pratica di insider trading attuata dei dirigenti che hanno venduto le proprie azioni pre-annuncio…
Ovvio che Unity non è Google… ho fatto un esempio della logica che c’è dietro… piuttosto… Sei sicuro? Guarda che cambiare motore grafico non è una passeggiata e scommetto che la maggior parte degli sviluppatori preferirà pagare piuttosto che affrontare una spesa ancora maggiore per il porting altrove, specie le compagnie piccole che non possono permettersi budget alti.
Sì, sono sicuro del fatto che se Unity non fa marcia indietro velocemente sarà un bagno di sangue (anche per gli sviluppatori, ma SOPRATTUTTO per loro).
Lo vedremo presto: le nuove tariffe per le licenze entreranno in vigore a Gennaio 2024 e probabilmente cercheranno di far rientrare nei nuovi termini anche le installazioni pregresse a questa data. Dei giochi più “famosi” per numero di installazioni ci sono sicuramente Genshn Impact, Honkai Star Rail e anche PGR che seguo direttamente. Se non fanno nulla prima allora vuol dire che accettano tutto e pagano, per lo meno grosse aziende come la miHoYo e la Kuro Game. Le indie probabilmente sono condannate fin da ora ma non credo che freghi nulla a quelli della Unity: è chiaro che vogliono guadagnare dai grandi numeri. C’è da considerare anche un’altra alternativa: le aziende potrebbero chiedere direttamente all’utente finale di finanziare i costi ad esempio un abbonamento di 1$ al mese per ogni installazione.