Embracer Group è tornata sotto la luce dei riflettori, ma non per motivi positivi. Dopo un’aggressiva campagna acquisti da parte della holding svedese, che l’anno scorso ha visto l’acquisizione di Middle-Earth Enterprises, Crystal Dynamics, Eidos Montreal, Square Enix Montreal, Perfect World e Cryptic Studios, adesso la società ha iniziato a effettuare una serie di pesanti tagli e licenziamenti un po’ ovunque.
I problemi economici di Embracer Group sembrano derivare da un mancato accordo finanziario, negoziato per sette mesi e poi sfumato. L’accordo avrebbe garantito oltre 2 miliardi di dollari di entrate di sviluppo nell’arco di sei anni e si sarebbe dovuto chiudere con Savvy Games Group, compagnia dell’Arabia Saudita fondata dal principe Mohammad Bin Salman e dedicata all’industria dei videogiochi.
Secondo Axios, Savvy stava cercando di essere coinvolta nella pubblicazione di videogiochi per affermarsi come un’importante etichetta videoludica. Non sono chiari i motivi per cui Savvy si sia ritirata dalle trattative. La holding svedese prevedeva di stanziare i soldi per coprire i costi già capitalizzati per vari giochi ad alto budget.
Il mancato accordo ha portato a un enorme crollo in borsa, con le azioni scese del 46% rispetto alla chiusura precedente. Poco dopo questa notizia Embracer ha annunciato la grande ristrutturazione interna, che durerà fino a marzo 2024 e che farà passare la società dalla “attuale modalità di investimenti pesanti a un’attività altamente generatrice di flussi di cassa”.
Secondo il CEO Lars Wingefors, la ristrutturazione dovrebbe aiutare Embracer Group ad affrontare il peggioramento dell’economia e della realtà del mercato, ridurre significativamente il proprio debito netto dagli attuali 1,53 miliardi di dollari a 732 milioni e a spostare l’attenzione dalla raccolta di capitale all’ottimizzazione e alla crescita basata sui propri flussi di cassa, generando così più profitti con meno rischi e con margini più elevati nel mercato PC e console.
Il tutto si traduce, nella pratica, con la chiusura o vendita di alcuni studi, il congelamento o cancellazione di alcuni giochi attualmente in fase di sviluppo in modo da concentrarsi su giochi di studi interni riducendo la pubblicazione di terze parti, il tutto riducendo i costi non legati allo sviluppo, comprese le spese generali e altre spese operative.
Questa grande ristrutturazione dovrebbe andare a colpire principalmente giochi non ancora annunciati e si prevede che tutte le grandi uscite annunciate, come Warhammer 40.000: Space Marine 2, Payday 3 e Perfect Dark, non vengano colpite. Ed effettivamente sembra essere così, dato che Payday 3 verrà pubblicato il 21 settembre, mentre Crystal Dynamics ha rilasciato un messaggio per assicurare che la ristrutturazione di Embracer non avrà “nessun impatto” sullo sviluppo del reboot di Perfect Dark.
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— Crystal Dynamics (@CrystalDynamics) June 13, 2023
Ad averci rimesso sono stati però diversi studi, come Campfire Cabal, Volition, Blackbird Interactive e Gearbox Publishing.
Andiamo per ordine. A inizio agosto, a meno di un anno dalla sua formazione, è stato chiuso lo studio Campfire Cabal. La notizia è trapelata il 4 agosto, quando l’ex produttore esecutivo di Campfire Cabal, Bruno-Christian Belibou, ha dichiarato su Linkedin che Embracer Group aveva deciso di licenziare “tutte le persone nel mio studio” a giugno.
Campfire Cabal ha poi rilasciato una dichiarazione ufficiale affermando che la chiusura dello studio faceva parte di una ristrutturazione aziendale da parte di Embracer Group annunciata a giugno.
Questa decisione non è legata al lavoro che abbiamo svolto presso lo studio, ma è stata presa da un punto di vista puramente finanziario. Vogliamo chiarire che il nostro management e il resto del team non hanno ancora rinunciato a Campfire Cabal, e nemmeno i nostri amici di THQ Nordic.
Da notare che Campfire Cabal non aveva ancora pubblicato nessun gioco. Secondo il direttore creativo, Jonas Wæver, lo studio continuerà a cercare una soluzione per mantenere in vita l’azienda in qualsiasi forma.
Embracer ha poi chiuso Volition Games, sviluppatori della serie Saints Row. La società aveva da poco celebrato il 30° anniversario a giugno. Aperti nel 1993 come Parallax Software Corporation, il primo titolo dell’azienda è stato uno sparatutto in prima persona di fantascienza, Descent, seguito da altri titoli cult come Summoner e la serie Red Faction. Pochi giorni fa, con un post su Linkedin, ne è stata annunciata la chiusura ufficiale.
Non si sa esattamente quanti dipendenti siano stati coinvolti dalla situazione. Secondo l’account Linkedin di Volition, lo studio dava lavoro a 244 persone.
Inoltre sono stati licenziati 40 sviluppatori di Blackbird Interactive, la software house canadese che ha realizzato Homeworld: Deserts of Kharak, Hardspace: Shipbreaker e Minecraft Legends, al momento impegnata nello sviluppo di Homeworld 3. Tra i licenziati ci sono anche figure di spicco, come il game director Quinn Duffy.
In ogni caso Homeworld 3 dovrebbe uscire nel febbraio 2024, senza ulteriori rinvii dopo i ritardi che già ci sono stati negli anni scorsi.
Ma non è finita qua. Sempre attraverso alcuni post su Linkedin di ex membri dello staff, emerge che Embracer ha licenziato diversi dipendenti di Gearbox Publishing. Ecco cosa ha scritto il traduttore Allan Jacquemart:
Nessuno se lo aspettava, ma il mio contratto e quello dei miei colleghi che avevano iniziato a giugno dovevano essere rescissi. Siamo stati semplicemente vittime della ristrutturazione del gruppo.
La società, a metà agosto, ha pubblicato i risultati finanziari del primo trimestre fiscale terminato il 30 giugno, dove viene registrata una crescita generale e viene anche affermato che la ristrutturazione sta procedendo secondo i piani. Le vendite nette di Embracer Group hanno raggiunto 10,45 miliardi di corone svedesi (955,3 milioni di dollari), in crescita del 47% su base annua. La maggior parte del fatturato viene dalla vendita di giochi su PC e console, che ha fatto guadagnare 365,5 milioni di dollari, in crescita del 74% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Seguono poi i tabletop (291,2 milioni di dollari, +20%) e i giochi su mobile (131,5 milioni di dollari, -3%).
Il segmento “Intrattenimento e servizi”, che comprende e-commerce, fumetti (Dark Horse), Middle-earth Enterprises e altri prodotti e servizi multimediali non direttamente correlati ai giochi, ha registrato la crescita maggiore: 167,5 milioni di dollari, +173% su base annua. L’utile netto è stato di 2,25 miliardi di corone svedesi (205,9 milioni di dollari), rispetto a una perdita netta di 182 milioni di corone svedesi (16,6 milioni di dollari) nello stesso periodo dell’anno scorso. La società, attualmente, ha 16,605 dipendenti, di cui 11.000 sviluppatori.
Ecco le parole del CEO Lars Wingerfors:
Una conseguenza dolorosa del programma è che un certo numero di membri del team talentuosi e appassionati ci hanno lasciato, o ci lasceranno prima della fine dell’anno finanziario. L’azienda cercherà di fornire opportunità ai nostri colleghi di passare ad altri progetti.
Nel segmento PC/Console, le vendite del vecchi titoli come Deep Rock Galactic, Borderlands 3, Snowrunner, Valheim, Chivalry 2 e Metro Exodus hanno rappresentato quasi il 40% dei ricavi. La società ha citato Dead Island 2 (con 2 milioni di unità vendute nel primo mese) e Remnant 2 (con oltre un milione di copie vendute nei primi quattro giorni) come i principali motori della crescita del segmento PC/Console nel primo trimestre.
Embracer Group sta scommettendo molto sui prossimi giochi come Warhammer 40.000: Space Marine 2, Homeworld 3, Payday 3 e Alone in the Dark. Infine la società afferma di avere 215 titoli in sviluppo per PC e console, di cui 153 devono ancora essere annunciati. Questo, forse, può dare l’idea di quanto gargantuesca sia questa società.
Non resta che attendere e vedere se ci saranno ulteriori tagli e licenziamenti. Speriamo comunque che Embracer possa rimettersi in sesto e che tutti i dipendenti licenziati possano trovare nuovi lavori.
Cosa ne pensate di tutta questa situazione?
Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4, Fonte 5
Eh beh… spendere e spandere senza avere i soldi in tasca con un accordo poi sfumato è da folli. A casa mia prima si portano i soldi a casa e poi si spendono, adesso devono limitare i danni.
Infatti. Se davvero è andata così il CEO di Embracer è un criminale.
A me dispiace tanto per Homeworld 3: il brand è una pietra miliare negli RTS spaziali ed è stato rivoluzionario all’epoca (proclamato Game of the Year 1999). Ho giocato al primo capitolo, stupendo, l’espansione Cataclysm e il 2. La storia era bellissima, degna di faci un film, non a caso l’ispirazione è partita da un certo George Lucas, il tutto poi condito da una canzone dedicata al gioco dalla band inglese Yes che, nel loro nuovo album, The ladder, pubblicato sempre nel 1999 aprono appunto con Homeworld.
Lo so, anche Asczor adora gli Homeworld. Almeno per quanto riguarda Homeworld 3, però, la situazione non sembra così tragica: dispiace (e molto) per i 40 dipendenti licenziati, ma Blackbird ha confermato che ormai il gioco è praticamente pronto e uscirà a febbraio 2024.