Forse finalmente ci siamo: come previsto, oggi è iniziata la Closed Beta di Skull and Bones, che durerà fino a lunedì 28 agosto.

Finalmente un manipolo di persone (la closed beta è “solo a invito”, previa registrazione) potranno saggiare con mano questo prodotto, che Ubisoft ha annunciato e presentato nel 2017 per poi rimandarlo nel 2018, nel 2019, nel 2020, nel 2021 e anche nel 2022.

Skull and Bones Closed Beta is now live! Discover the game on Twitch and YouTube 🏴‍☠️ pic.twitter.com/Tr81psQJNW

— Skull and Bones (@skullnbonesgame) August 25, 2023

Si vocifera ora che Skull and Bones uscirà a marzo del 2024, dopo molteplici peripezie e cambi di direzione in fase di sviluppo. Ora, il titolo è “un open world piratesco multiplayer”, qualsiasi cosa significhi davvero questa locuzione.

Ma per fortuna non dovremo aspettare molto per capirlo: la Closed Beta è infatti priva di NDA, e questo significa che tutti i fortunati (?) che la fruiranno saranno in grado di streammare, produrre video e contenuti, e in generale informare appieno l’utenza del prodotto che stiamo aspettando.

Disponibili in questa beta sono L’Isola Rossa e la Costa Africana, due zone di gioco. Ma non era un open world?

All’interno dell’Isola rossa si trova il Covo pirata di Sainte-Anne. Ad averne il controllo è John Scurlock, il Capo locale con cui avrete a che fare all’inizio della vostra scalata al potere nel mondo dei pirati. Il Covo è una zona sicura, in cui potrete interagire con altri giocatori e creare navi, armi ed equipaggiamento con l’aiuto degli abili artigiani del posto. Avrete accesso a un magazzino per depositare il bottino, riparare la nave, vendere la merce sottratta ai mercantili carichi di merce e altro ancora.

Oltre a questa regione del mondo, nella Closed Beta potrete esplorare anche la Costa africana e imbattervi così nelle varie fazioni presenti nel gioco, con cui potrete interagire pacificamente o con intenti bellicosi.

Volendo provare interpretazioni funamboliche, l’Isola Rossa sembra una sorta di zona tutorial, mentre nella Costa Africana sarà disponibile una maggiore quantità di sistemi di gioco.

La Closed Beta consente anche di dare un’occhiata alla trama principale del gioco, “fruibile fino al contratto Uccidi il Traditore”.

Sono stati poi resi noti, sul sito ufficiale, i requisiti minimi e consigliati di Skull and Bones:

Requisiti consigliati (1080p a 60 frame al secondo)

• Sistema operativo: Windows 10 / Windows 11
• Processore: Intel Core i7-8700K o AMD Ryzen 5 3600, o superiori
• RAM: 8 GB (modalità dual channel)
• Scheda video: NVIDIA RTX 2070 (8 GB) o AMD Radeon RX 5700 XT (8 GB), o superiori
• Disco rigido: 65 GB di spazio disponibile (SSD consigliato)

Requisiti minimi (1080p a 30 frame al secondo)

• Sistema operativo: Windows 10
• Processore: Intel Core i7-4790 o AMD Ryzen 5 1600, o superiori
• RAM: 8 GB (modalità dual channel)
• Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1060 (6 GB) o AMD Radeon RX 570 (8 GB), o superiori
• Disco rigido: 65 GB di spazio disponibile (SSD consigliato)

Per giocare alla Closed Beta a risoluzioni maggiori:

Configurazione consigliata 2K (1440p, 60 frame al secondo)

• Sistema operativo: Windows 10 / Windows 11
• Processore: Intel i7-9700K o AMD Ryzen 5 5600X, o superiori
• RAM: 16 GB (modalità dual channel)
• Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 3070 (8 GB) o AMD Radeon RX 6800 (16 GB), o superiori
• Disco rigido: 65 GB di spazio disponibile (SSD richiesto)

Configurazione consigliata 4K (2160p, 60 frame al secondo)

• Sistema operativo: Windows 10 / Windows 11
• Processore: Intel Core i5-11600K o AMD Ryzen 5 5600X, o superiori
• RAM: 16 GB (modalità dual channel)
• Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 3080 (10 GB) o AMD Radeon RX 6800 XT (16 GB)
• Disco rigido: 65 GB di spazio disponibile (SSD richiesto)

Per chi non stesse più nella pelle e rosicasse perchè non è stato invitato nella Closed Beta, c’è ancora una minima speranza di essere scelti, magari non per questa beta ma in futuro, partecipando al programma Insider di Skull and Bones.

Fonte 1, Fonte 2

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.