In questa estate movimentata, un interessante post su reddit italy pone oggi un dilemma molto interessante, che, pur partendo dai nostri amati videogiochi, ed in particolare da Minecraft, va ben al di là di quanto ci si possa immediatamente aspettare. Un dilemma che ha a che fare col mondo in cui viviamo, con la celebrazione della proprietà privata sopra ogni cosa e con le inevitabili degenerazioni di un capitalismo incontrollato – che poco ha a che fare col videogioco e molto con la natura umana.
È l’utente u/Laaain che porta questa testimonianza e suscita questa riflessione, raccontando su reddit la sua storia.
Sul server di Minecraft nel quale gioca, insieme ad alcuni amici, un player ha costruito una farm di ferro sfruttando i villager del mondo di gioco, che produce “circa 300 lingotti di ferro l’ora, in modo completamente automatico”.
Da quando ha questa farm è diventato praticamente il padrone del server: gli altri player passano ore a spalare terra, tagliare legna e minare cobblestone per lui, e in cambio li paga in quantità di ferro per lui misere (64 lingotti al massimo), mentre lui esplora e si diletta in costruzioni senza la fatica di prendere i materiali.
L’imprenditore pare essere molto fiero del suo risultato: è un uomo che si è fatto da solo, che ha “guardato i tutorial e costruito” un impero, sfruttando il know-how e l’arduo lavoro, e ora desidera solo godere dei frutti della sua capacità. Per questo motivo, non vuole condividere i suoi profitti con gli altri concittadini. Al contrario, egli usa il ferro per pagare i loro servizi, di fatto stipendiandoli in cambio di favori.
Di conseguenza, ormai l’economia del server pare basarsi esclusivamente sul ferro, data la sua onnipresenza ed il suo utilizzo come salario.
“Quel ferro dovrebbe essere di tutti”, tuona su reddit u/Laaain, proponendo di collettivizzare i mezzi di produzione, vista la difficoltà di inserirsi a questo punto in un mercato già saturo che ha un potentissimo monopolista al quale non si può proprio fare la guerra:
Quando mi sono lamentato di questa situazione il proprietario della farm mi ha risposto “sei libero di farti una tua farm”, ignorando il fatto che tutti i villager nel raggio di km sono stati presi da lui e dovrei o allontanarmi da tutti gli altri o trascinare villager per ore costruendo ferrovie per cui non ho il ferro…
Ho proposto agli altri di mettere in comune la farm di ferro (300 lingotti/ora sono troppi per una sola persona, nemmeno li usa tutti, li condividessimo avremmo 50 lingotti/ora ciascuno), ma loro al massimo si lamentano un attimo e poi tornano a fare lavori per lui, e talvolta lo difendono proprio.
Allora, u/Laaain ha deciso di passare a metodi più rivoluzionari, ma la sua è stata soltanto una disobbedienza breve, soppressa nel sangue da parte della polizia segreta e dei delatori dell’imprenditore:
Una volta ho cercato di rubargli uno stack di ferro (sono il più “povero” del server), e ha promesso ferro agli altri per difenderlo, un mio amico mi ha ucciso per 22 lingotti – quella farm ne ha prodotti 1200 solo quella sera…
Non pare prospettarsi una soluzione condivisibile all’orizzonte: salvo il povero u/Laaain vessato e in condizioni economiche critiche, nessuna delle parti in gioco intende rinunciare allo status quo per impelagarsi in un’impegnativa rivoluzione che potrebbe cambiare, chissà in che modo, gli equilibri del server – e scontentare qualcuno nel frattempo.
È superfluo impelagarsi in discorsi di filosofia politica a partire da questa situazione, ma è certamente interessante notare come Minecraft possa offrire davvero tutti gli strumenti perché la natura umana si esprima al suo massimo, pregi e difetti compresi. Quanto è ormai palesemente visibile nella società viene trasposto anche nel gioco, ed in uno scenario di poco significato: non siamo infatti in un MMORPG persistente in cui giocano milioni di persone, ma un semplice server di Minecraft tenuto su da un gruppo di amici.
Tra le soluzioni proposte dagli utenti di reddit, le più promettenti sembrano basarsi sul sotterfugio e sul metagaming: costruire in segreto un’altra farm di ferro, fare concorrenza sleale e se necessario armarsi e prepararsi all’uso della forza, in pieno stile cartelli della droga. Una soluzione alternativa, che però richiede maggiore lungimiranza, potrebbe essere quella semplicemente di aspettare: l’inflazione continuerà incontrollata, e prima o poi causerà il collasso del sistema, la svalutazione del denaro, la riduzione del potere d’acquisto.
Ma non stavamo parlando di Minecraft?
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Bell’articolo 😙
Beh….. se fossi in te grifferei quella farm
Proprio oggi stavo parlando di latifondismo e riforma agraria xD
E’ probabile che per evitare la svalutazione del metallo inizierà a buttarlo, in modo che il suo valore resti costante nel tempo.
Purtroppo serve una rivolta armata con la promessa di una equa ripartizione delle risorse vinte.
Asczor sempre il Top !! 😄👍