Blizzard si sta avvicinando velocemente al lancio dei suoi server hardcore di World of Warcraft Classic, attualmente disponibili sul PTR (Public Test Realm) in attesa di essere pubblicati ufficialmente “entro la fine dell’estate“.
Questo periodo di test dei server hardcore è decisamente utile dato che, alla pubblicazione, bisognerà evitare il più possibile problemi che potrebbero portare a disconnessioni e morti accidentali dei giocatori. Ricordiamo infatti che, su questi server, la morte è perenne e obbliga i giocatori a creare un nuovo personaggio. A tal proposito, da poco è stato scoperto un curioso bug a causa del quale era meglio evitare di saltare.
Il team di sviluppo sta anche testando modifiche alle ricompense in XP nei dungeon:
I dungeon attualmente salvano i giocatori dopo che un boss è stato ucciso. Di conseguenza, abbiamo trasferito tutti gli XP nei dungeon solo ai boss. La quantità di XP concessa dai boss non è definitiva.
Blizzard ha detto che aprirà un secondo round di test alla fine di questo mese per mettere alla prova il rinnovato sistema d’onore del PvP. Come già annunciato, i personaggi non attiveranno più automaticamente il PvP attaccando un altro giocatore, ma dovranno digitare manualmente il comando /pvp in chat.
Ricordiamo che al momento World of Warcraft Classic è arrivato all’espansione Wrath of the Lich King, tuttavia la modalità Hardcore sarà disponibile solo sulla prima versione di WoW Classic, senza espansioni. L’acquisto non è obbligatorio: vi basta avere un abbonamento attivo per poter giocare sia a WoW retail che a WoW Classic Era e WotLK Classic.
Proverete questi server hardcore o non fanno per voi?
Avete letto del nuovo leggendario leroy jenkins?
Sui server classic, tramite addons, esiste già una modalità hardcore molto diffusa (per questo blizzard ha deciso di fare questa modalità) dove il tuo personaggio, una volta morto, non può più resuscitare e, se disabiliti l’addons, ti marchia su un sistema esterno come truffatore.
Ecco, una gilda famosa per giocare hardcore e per richiedere un anno di esperienza con la gilda per fare 8 raid, è stata al centro di uno scandalo.
Dopo un intero anno, uno dei membri, al boss dei 4 cavalieri di naxxramass ha fatto griefing, ovvero ha fatto in modo che quasi tutti i 40 partecipanti, lui compreso, morissero.
Immaginate tanti sforzi, streamer abbastanza famosi, tutto al fumo per un singolo tradimento studiato a tavolino per un anno solo per ottenere la fama.
Se lo cercate su YouTube è un video di quasi un ora di “come è stato rovinato wow hardcore” perché ora ci saranno molti altri emulatori.
Bisogna ammettere che world of warcraft ancora, dopo tanti anni, regala perle spettacolari.