Secondo un nuovo rapporto di IGN, lo sviluppo di Star Wars: The Old Republic sarà tolto dalle mani di BioWare a affidato a uno studio terze parti, Broadsword Online Games, in modo da permettere al primo team di lavorare su Dragon Age e Mass Effect.
Broadsword attualmente supporta e gestisce Ultima Online e Dark Age of Camelot e c’è anche una sorta di connessione con SWTOR dato che il team è gestito da Rob Denton, ex vicepresidente di BioWare che ha lavorato al gioco nei suoi primi giorni di vita. Denton ha anche co-fondato Mythic Entertainment e Loric Games, quindi si tratta di un veterano dei MMORPG.
C’è un accordo in atto tra le due società, con una lettera di intenti firmata e l’intenzione di finalizzare l’affare già questo mese. Se l’accordo andrà a buon fine, più della metà dell’attuale team di sviluppo confluirà in Broadsword, circa 40 persone, mentre il resto del personale potrebbe trovare altri ruoli in EA o anche essere licenziato, nella peggiore delle ipotesi.
Electronic Arts ha pubblicato una dichiarazione su questa vicenda:
Quasi 12 anni dopo il lancio, Star Wars: The Old Republic rimane un successo e continua a far crescere la sua community dedicata e appassionata. Siamo così orgogliosi del lavoro svolto dal team e il futuro del gioco e della community continua ad essere molto luminoso. Stiamo valutando come offrire al gioco e al team la migliore opportunità di crescere ed evolversi, il che include conversazioni con Broadsword, uno studio specializzato nelle esperienze online guidate dalla community. Il nostro obiettivo è fare ciò che è meglio per il gioco e per i suoi giocatori.
Ricordiamo che Star Wars: The Old Republic può essere scaricato come free-to-play dal sito ufficiale o da Steam. Cosa ne pensate di questa storia?
EA has addressed the news that Star Wars: The Old Republic is going third-party, saying, “our goal is to do what is best for the game and its players.” https://t.co/Aa9f6h1L2j
— IGN (@IGN) June 6, 2023
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