Era il 2021 quando si iniziò a parlare di un MMORPG chiamato Pax Dei e sviluppato da Mainframe Industries, software house indipendente europea composta da ex veterani di EVE Online e World of Warcraft. Supportato da Microsoft, il progetto aveva raccolto una grande quantità di fondi grazie a importanti investitori come Mike Morhaime e Hilmar Petursson.
Dopo due anni di silenzio, finalmente questo marzo Mainframe Industries ha presentato al mondo Pax Dei, descrivendolo come un “immenso sandbox sociale guidato dai giocatori, un MMO con community e gameplay al centro”.
Al momento gli sviluppatori hanno pubblicato diversi filmati e si sono tenuti alcuni alpha test ristretti. Facciamo quindi una panoramica di tutto quel che sappiamo su questo promettente titolo.
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Pax Dei è un “MMO cloud-native”, cioè si basa sulla tecnologia del cloud. Questo permetterà di creare un mondo virtuale enorme, dinamico e liberamente esplorabile senza caricamenti. Il gioco utilizzerà l’Unreal Engine 5 e sarà interamente open world.
Pax Dei presenta un’ambientazione low-fantasy occidentale ispirata alle tradizioni e alle leggende dell’era medievale. Qui tutti i giocatori avranno avatar umani: non saranno infatti disponibili personaggi di altre razze. Tuttavia, ci sarà una grande enfasi sulla personalizzazione estetica del personaggio.
Il mondo di Pax Dei sarà pieno di creature misteriose, ma al momento non abbiamo molti dettagli sulla flora e fauna del gioco, se non che alcune creature saranno di tipo umanoide, e altre no. Sicuramente possiamo aspettarci mostri ispirati al folklore medievale, come streghe e fantasmi.
Dal punto di vista della progression non saranno presenti classi predefinite, ma ci saranno i ruoli, con la sacra trinità degli MMO (tank, healer e damage dealer) ancora una volta al centro del gameplay. I personaggi non avranno un livello propriamente detto, ma sarà presente uno skill system con le varie abilità che saliranno di grado, un po’ alla Skyrim. Attualmente però non sappiamo ancora quali abilità saranno presenti e come influenzeranno i vari ruoli.
Come ogni sandbox che si rispetti, in Pax Dei non ci saranno NPC che daranno qualsiasi sorta di quest o compreranno i nostri oggetti. Tutto sarà in mano ai giocatori, che dovranno formare delle gilde, costruire le città, controllare il commercio, gestire il crafting e altro ancora. Gli sviluppatori promettono che, anche se non ci saranno quest esplicite, il mondo di gioco sarà pieno di segreti e storie nascoste, che richiederanno deduzione e collaborazione tra gli utenti. Inoltre sottolineano che il commercio avrà un peso fondamentale nell’economia della produzione.
Sarà disponibile una sorta di viaggio rapido, ma si tratterà di una meccanica limitata e non abusabile, in quanto gli sviluppatori vogliono evitare che i viaggi vengano banalizzati.
Sebbene non ci siano informazioni certe sul sistema di combattimento, sappiamo che sarà presente il PvP, integrato con il PvE, e che i giocatori potranno combattere ovunque tra di loro, senza doversi flaggare prima. L’unica zona in cui non sarà possibile combattere saranno le Heartlands, di fatto la zona neutrale del gioco.
I giocatori dovrebbero avere diverse opzioni per scegliere se e come sperimentare il PvP, e con quale coefficiente di rischio. Non sappiamo ancora se il PvP sarà full loot o meno, ma lo studio ha dichiarato che il rischio di perdere gli oggetti in caso di morte sarà bilanciato in modo da non rendere troppo frustrante l’esperienza. Da quanto trapelato, sarà possibile scegliere il livello di rischio al quale ci si vuole sottoporre, cioè si dovrebbe poter scegliere quanto del proprio loot si vorrà rischiare di perdere in PvP. Naturalmente a livelli di rischio più alti si otterranno anche ricompense maggiori, ma non è chiaro come questo sistema sarà implementato se si affrontano giocatori che hanno scelto livelli di rischio inferiori. Forse potrebbe essere presente un sistema di zone in stile Albion Online?
Oltre al PvP ovviamente non mancheranno neanche contenuti PvE, come dungeon e raid, ma non abbiamo ancora dettagli sul loro funzionamento. Sarà interessante scoprire come questi verranno integrati all’interno del gameplay sandbox e come i giocatori dovranno organizzarsi per affrontarli.
Anche l’housing sarà una parte molto importante di Pax Dei, visto il focus sulla componente sociale e di comunità. I giocatori potranno costruire e personalizzare le loro case fino a formare interi villaggi e città, ma le zone in cui edificare saranno limitate. Sarà possibile costruire solo nella già citata regione delle Heartlands, quindi non ci sarà il rischio che qualcuno possa bloccare l’ingresso a qualche dungeon con un edificio. Non si sa se sarà possibile costruire anche nelle aree PvP, ma gli sviluppatori hanno promesso che di questo parleranno in una sezione a parte, in futuro.
Per quanto riguarda il comparto grafico, l’uso dell’Unreal Engine 5 dovrebbe garantire un’esperienza visiva di altissimo livello, come sembrano dimostrare i video pubblicati finora. In particolare a stupire è la distanza visiva, che dovrebbe spingersi per diversi chilometri fino all’orizzonte.
Ora come ora di Pax Dei non sono stati pubblicati dei lunghi video di gameplay che ci permettono di giudicare il combattimento, mentre l’interfaccia di gioco è tuttora work in progress.
Il gioco sarà tradotto in inglese, gli sviluppatori prevedono di aggiungere altre lingue, ma non sappiamo ancora quali. Incrociamo le dita per una localizzazione in italiano.
Pax Dei uscirà su PC via Steam, e al momento non è prevista una versione console. Il sistema di monetizzazione del titolo non è ancora stato deciso, ma gli sviluppatori assicurano che non saranno presenti NFT, elementi blockchain o pay-to-win.
In conclusione, Pax Dei sembra essere un MMORPG ambizioso e interessante che potrebbe soddisfare le aspettative di chi cerca un’esperienza sandbox in cui i giocatori possono guidare la narrazione e l’economia del mondo. Tuttavia, ci sono molte informazioni ancora avvolte nel mistero, come il sistema di combattimento, le abilità dei personaggi, il funzionamento di PvE e PvP, il modello di business e molti altri aspetti.
Le domande nella nostra mente sono ancora tantissime: il gioco riuscirà a reggersi totalmente sulla community? Sarà abbastanza vario e divertente da tenere i player impegnati a lungo? Non lo sappiamo, ma speriamo che Mainframe Industries possa soddisfare le aspettative degli utenti con un’esperienza unica e coinvolgente.
Se siete interessati a Pax Dei, sul sito ufficiale del gioco potete registrarvi per avere la possibilità di partecipare all’alpha test pubblico, che inizierà su larga scala nei prossimi mesi. Noi di MMO.it saremo in prima linea per riportarvi ogni novità sul titolo, quindi restate sintonizzati, iscrivetevi al canale YouTube e seguiteci su tutti i nostri social.
Sempre connessi, aggiornati, massivi!
Inizia a giocare ai videogiochi alla tenera età di tre anni con un’Amiga. Vede l’illuminazione quando, all’età di otto anni, riceve un Game Boy Color con Pokémon Blu. Da lì diventa un videogiocatore onnivoro sia su console che su PC, specializzandosi soprattutto in (J)RPG e gestionali. Da buon Nintendaro prova quasi tutto quello che porta il simbolo della grande N: si dice che abbia più di 100 Amiibo. Sta solo aspettando che la casa Kyoto produca il suo MMO per dire definitivamente addio alla vita sociale. Tra le sue passioni si annoverano fumetti, musica e cinema.
Attualmente vive a Praga, dove sta svolgendo un PhD in Biologia cellulare. Potete trovarlo su Steam o sul canale Discord di MMO.it.
In effetti ormai tutta l’industria dei videogiochi sta andando verso un suicidio commerciale. Ormai i Single Player restano in sviluppo dai 4 ai 6 anni quindi figurati per un MMORPG quanto tempo serve. In pratica tutti i giochi escono già vecchi. Secondo me, anche se non so come, bisogna assolutamente accorciare i tempi di sviluppo altrimenti si rischia il collasso.
Questo è molto vero, è un problema che esiste e di cui bisogna parlare. Probabilmente le IA daranno (e in parte danno già) una mano nel velocizzare certi processi di sviluppo.
Eh si ma quello che non so è come mai siamo passati a sviluppi mesi per un MMORPG di 3 anni ai 7-10 di adesso. Eppure all’epoca gli MMORPG avevano comunque belle festures che vengono ripetute anche ora. Forse i programmatori sono tutti delle pippe rispetto a prima?
Sembrano avere le idee chiare..
Speriamo bene…
Mah… molto ambiziono ma per ora è solo sulla carta. Sono ancora in alpha e credo che farà la stessa fine di crowFAIL: tanta roba scritta, oltre 7 anni per lo sviluppo ma poi il progetto finale è stato una ciofeca clamorosa e io finché non tocco con mano il gameplay non mi fido più di nulla: non esce un mmo decende da anni ormai.
Scusa ma quali analogie ci vedi con crowfall??
Io onestamente non ci vedo proprio nessuna analogia fra i 2 giochi.
Il combat in effetti è un’incognita ne hanno mostrato solo pochi secondi, probabilmente non sono ancora pronti per mostrarne di +, o magari sarà un gioco dove il combat sarà un aspetto secondario, potrebbe essere un gameplay che si concentra di + sulla costruzione, gestione dei villaggi, un gioco che si concentra maggiormente sul social o sul role play.. bho staremo a vedere
Confermo, nessun analogia con Crowfall. Anche i team e gli obiettivi sono completamente diversi.
Rileggiti il post, l’analogia l’ho ampiamente descritta.
Sì, ma qui i 7 anni per lo sviluppo non ci sono :)
Intanto sono già passati due anni e sono ancora in alpha! Ce ne metteranno 10 e non 7 per farlo uscire!
Addirittura conosci i loro tempi di sviluppo! Alzo le mani, a quanto pare ne sai più di me sul gioco 😆
Beh forse sono troppo ottimista: facciamo che ce ne mettono 15 invece di 10!
Ma perdona ma non siete stufi di questi video “trailer” dove fanno vedere roba miracolosa per poi finire col non far vedere nulla o far vedere gameplay talmente in stato embrionale che manco i dev riescono a giocarci?
Dove sono i giocatori? dov’e’ il dev che ci gioca sul serio e non muove personaggetti a caso? dov’è IL GIOCO??? non c’è, per ora sono solo video trailer, guardate AoC, ancora non si è giocata l’alpha2, ancora non ho visto nulla di massivo, ancora non si sa la data di rilascio vera e propria e sono più di 6 anni, ora io non voglio dare ragione per forza a Luisen, ma nutro pochissime speranze in questi progetti fantasy, ma fantasy nel senso che chi crede a questi video trailer vive nel mondo fantastico di fantastilandia.
Appena uscirà una vera alpha giocabile si potrà capire in che stato è il gioco, se veramente ci sono speranze e di cosa si tratta veramente, non la solita fuffa, e io sono il primo a sbavare per un progetto simile, ma rimango ben saldo con i piedi per terra, prima vedere cammello, e qui ancora non siamo neanche partiti per l’Egitto.
e bello si ..ma tra quanti decenni esce ..ci mettono sembre tropppo tempo e quasi inutile parlarne alla fine..bo ormai ci osno gioco che arrivano al decennio di sviluppo e una follia ,ti passas la voglia di leggere notizie guardare video e sbavare .questo pare propio un altrio di quei giochi dalla sviluppo eterno e un incerta fine e riuscita del commercio del prodotot..un mmorpg ingognita in tutti i sensi .
sono d’accordo con te sul fatto che questi giochi ci mettono troppo tempo per essere sviluppati ecco perchè i nuovi annunci non li prendo troppo in considerazione, mi concentro sui titoli che escono in 1-2 anni.
In questo caso però questo Pax Dei sembra avere delle meccaniche molto semplici e delineate, secondo me potrebbe uscire anche l’anno prossimo o massimo nel 2025 (mia sensazione).
Sto già sbavando …