È iniziato maggio e ArenaNet ha colto la palla al balzo per annunciare la roadmap primavera-estate di Guild Wars 2. Con un lungo intervento sul sito ufficiale la compagnia di Bellevue ha innanzitutto ripercorso l’annuncio fatto a fine febbraio, in cui ha parlato del passaggio ad un nuovo modello di release che di fatto sostituirà il vecchio Living World in favore di mini-espansioni con cadenze più brevi rispetto al passato.
In questo nuovo modello, la prima versione di un ciclo di espansioni introdurrà un nuovo arco narrativo e un’ambientazione, due nuove mappe open-world, due Strike Mission, nuove opzioni di gameplay e di combattimento, nuove mastery e nuove ricompense.
Nei successivi aggiornamenti trimestrali, aggiungeremo capitoli della storia, un’ulteriore mappa open world, modalità challenge per le Strike Mission, un nuovo Fractal con modalità challenge, nuove ricompense, aggiunte ai nuovi sistemi introdotti in quell’espansione e, a seconda del piano di lancio per quell’espansione, nuove funzionalità di gioco e di combattimento.
Oltre a questi aggiornamenti, stiamo rafforzando il nostro supporto per il core game in modo da poter migliorare Guild Wars 2, rilasciando nuovi contenuti dell’espansione con un programma più coerente. Una volta completato il ciclo annuale di quell’espansione, la prossima espansione sarà proprio dietro l’angolo.
Dopo aver analizzato le tante aggiunte alla quality of life degli ultimi mesi, che hanno migliorato l’esperienza generale del core game, come l’arrivo di contenuti free-to-play come la Living Season 1, si è passati a “chiarire” uno dei dubbi che affliggeva la community in merito alle elite specialization.
Dall’ultima roadmap, i giocatori sono stati particolarmente curiosi del destino delle elite specialization in relazione ad espansioni più piccole. La maggior parte degli stili di gioco che vorremmo vedere supportati per ogni classe esiste già all’interno di quelle esistenti.
Con la nostra prossima espansione, il nostro obiettivo è quello di aumentare ulteriormente le opzioni di combattimento per ogni classe aggiungendo nuovi strumenti al loro arsenale e rimuovendo i vincoli che sbloccheranno un numero senza precedenti di opzioni di personalizzazione dello stile di gioco, mantenendo la sensazione del combattimento di Guild Wars 2. I theorycrafter saranno molto impegnati.
Queste dichiarazioni, che di fatto non hanno svelato molto, hanno acceso però l’attenzione della community e creato diverse discussioni tra chi pensa che si amplieranno le armi utilizzabile per ogni classe e chi, con tanta speranza, sogna un sistema di biclassamento al pari del primo Guild Wars.
Per quanto riguarda i nuovi contenuti di End of Dragons, il primo di questi arriverà il 23 maggio con la seconda parte di What Lies Beneath.
Il prossimo aggiornamento per Guild Wars 2: End of Dragons arriverà il 23 maggio, concludendo la storia iniziata all’inizio di quest’anno in What Lies Beneath. Insieme ai vostri alleati, affronterete nuovi capitoli della storia e un nuovo incontro fondamentale per il meta-evento Gyala Delve che vedrà la squadra sfondare un vecchio tunnel fino alla superficie per porre fine alla lotta coi demoni delle profondità.
Una volta eliminato il pericolo da Gyala Delve, la mappa entrerà in uno stato più pacifico adatto all’esplorazione. Saranno disponibili diverse nuove avventure, inclusa la nostra prima avventura cooperativa con la Siege Turtle.
Le precedenti mappe di End of Dragons condivideranno gli aggiornamenti, con nuove avventure per questa Siege Turtle, Jade Bot e Skiff. Inizierete anche a imbattervi in oni che nelle mappe dell’espansione, usciranno dall’ombra per colpire ignari avventurieri. Questo sarà l’ultimo aggiornamento del ciclo di rilascio di Guild Wars 2: End of Dragons.
Sulla tabella di marcia troviamo altre date importanti come quella del 6 giugno, che segna l’arrivo del Dragon Bash Festival, l’opzione per nascondere gli effetti visivi degli alleati e altri miglioramenti alla modalità World versus World, tra cui l’aggiunta di un nuovo set di armi, infusioni e nuovi modi per spendere gli Skirmish Claim ticket inutilizzati e gli Emblem of the Avenger.
Il 27 giugno invece arriverà una patch di bilanciamento più ampia: verranno introdotte modifiche per dare support a elite spec tipicamente DPS come il Deadeye, e tratti DPS a elite spec support come Tempest e Druid. Ci sarà anche un rework della spada ad una mano della classe Ranger fornendo tratti più distintivi, con mobilità e danni diretti. In questa data sarà rilasciato anche un nuovo Fractal con challenge mode, opzione che però arriverà più avanti nel tempo, contenuto che porterà i giocatori ad esplorare le oscure profondità del Jade Sea.
Nella conclusione del suo intervento ArenaNet mette sul tavolo anche alcuni progetti di lunga durata che promettono di migliorare di molto l’esperienza generale del titolo. Tra questi troviamo una rielaborazione del sistema di ricompense del gioco base e nuovi e continui test per l’introduzione del sistema di Alleanze tra gilde.
Inoltre, visto il passaggio definitivo alle DirectX 11, verrà “pulito” il codice da tutto quello che concerne le DirectX 9 per migliorare l’ottimizzazione e le prestazioni di Guild Wars 2 e applicare aggiornamenti grafici. Questo passaggio, che richiederà diverso tempo, darà modo agli sviluppatori di utilizzare nuovi strumenti e funzionalità per creare i contenuti futuri.
Infine parlando della quarta espansione ArenaNet non si è sbottonata più di tanto, ma ha voluto condividere un artwork che raffigura alcuni dei nuovi nemici da affrontare adesso che è terminata la minaccia degli Elder Dragon. Di seguito potete vedere le forme di alcuni degli avversari che incontreremo nella quarta espansione di Guild Wars 2.
Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
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