Torniamo a parlare di Fractured Online, l’MMORPG sandbox italiano sviluppato da Dynamight Studios, che dopo essere entrato in early access su Steam lo scorso settembre aveva chiuso temporaneamente i battenti dopo i licenziamenti di massa di Gamigo, publisher tristemente famoso per la gestione del suo portfolio titoli.
Nel suo ultimo intervento su Discord il CEO Jacopo Gallelli ha annunciato due tappe importanti: la compagnia italiana è tornata in pieno possesso dei diritti del gioco e la partnership con Gamigo è definitivamente cessata. Questo ultimo passaggio è stato reso noto tramite una lettera firmata da entrambe le parti:
Come molti di voi sapranno, il gioco è entrato in fase di closed development alla fine del 2022 a causa di problemi tecnici con una piattaforma di backend di terze parti. Affinché questi problemi vengano affrontati completamente, Gamigo e Dynamight Studios hanno deciso di separarsi. Ciò significa che Fractured Online cesserà di far parte del portfolio Gamigo e sarà gestito da Dynamight Studios. Mentre annunciamo questa notizia con il cuore pesante, crediamo che sia la strada migliore sia per il gioco che per continuare il suo sviluppo. […]
Il gioco rimarrà in closed development mentre agli utenti verrà offerta la possibilità di trasferire i dati del proprio account da Gamigo a Dynamight Studios. Maggiori informazioni in merito verranno fornite presto. Una volta completata questa fase, Dynamight Studios riporterà il gioco online per un test a tempo limitato tramite fracturedonline.com, dopodiché il gioco sarà nuovamente disponibile su Steam, senza più wipe dei server pianificati.
Nonostante il wipe, passaggio doloroso ma necessario, nel mese di maggio Fractured Online tornerà online con diverse aggiunte e modifiche:
- un sistema ibrido di quest/achievement, chiamato Journey System
- progressione del personaggio rinnovata
- tante nuove animazioni, effetti visivi ed effetti sonori per i personaggi e le abilità dei giocatori
- suggerimenti dell’interfaccia utente completamente rinnovati e di alto livello
- molte nuove abilità, in particolare per i guerrieri
- nuovi mostri e punti di interesse
- modifiche significative ai processi di crafting per uniformare le diverse discipline
- una nuova infrastruttura di back-end e server
- centinaia di correzioni di bug e modifiche alla quality of life
- non ci sarà più il continente di Myr: il suo contenuto sarà stato spostato su Aerhen e Terra
Come succede in queste occasioni la community si è divisa tra chi è contenta del ritorno dell’MMO partito nel 2018 grazie al successo della sua campagna Kickstarter, e chi pensa che dopo la partnership con Gamigo il titolo sia ormai spacciato.
Di seguito potete vedere l’ultimo messaggio del CEO di Fractured Online. Cosa ne pensate di questo ritorno?
Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
Non credo abbia senso un “ritorno” per un titolo ormai morto e sepolto.
È tornato dal regno dei morti
Rimango in attesa della seconda morte
FRACTURED THE COMEBACK. Voglio crederci.
Lo ammetto, non mi aspettavo davvero un ritorno O.o
Fino ad ora il gioco e’ rimasto molto al di sotto delle mie aspettative: ambientazione scarna, grafica molto elementare, sistema di sviluppo poco easy, la mappa e’ brutta, ma proprio brutta. Per essere un mmorpg sandbox sviluppato da italiani, ci si aspetterebbe anche la lingua italiana visto che in genere siamo discriminati nalla maggior parte dei giochi fi successo.
Ho speso soldi e sono molto deluso.