Dopo l’abbandono di Greg “Ghostcrawler” Street oggi torniamo a parlare di World of Runeterra, nuovamente per un addio da Riot Games.
Il principal game designer Justin Hanson ha annunciato la sua partenza dallo studio dopo più di sei anni di lavoro. Con due figure chiave che se ne vanno in così poco tempo, le domande e le preoccupazioni su cosa aspettarsi dall’MMO ambientato nell’universo di League of Legends aumentano.
La notizia è stata data dallo stesso Hanson con un tweet:
Today is my last day at Riot.
Emotions are a hell of a thing. Very sad to be leaving, on the one hand, yet excited for a new adventure on the other.
The MMO team is absolutely world-class. It's been such an honor to be able to be a part of it.
— Xenogenic (@Xenogenic) April 14, 2023
Oggi è il mio ultimo giorno in Riot.
Le emozioni sono una cosa infernale. Da una parte sono molto triste di partire, ma dall’altra emozionato per una nuova avventura.
Il team dell’MMO è assolutamente di livello mondiale. È stato un vero onore poterne far parte.
Ad oggi ci sono ancora poche informazioni disponibili sullo stato di sviluppo di World of Runeterra. Il progetto è stato annunciato per la prima volta nel 2020, durante la celebrazione del decimo anniversario di Riot, e da allora i fan hanno atteso con impazienza aggiornamenti sui progressi del titolo, ma i dettagli sono stati scarsi, lasciando molte persone a interrogarsi sulla direzione del gioco e sulla visione generale.
Sulla scia del suo annuncio, Hanson ha risposto al timore che la sua partenza potesse essere indicativa di problemi più grandi all’interno dell’azienda e ha chiarito che la sua decisione di andarsene è stata una scelta personale e non parte di una tendenza più ampia di licenziamenti o tossicità all’interno della divisione MMO di Riot Games.
Riot Games deve ancora rilasciare una dichiarazione ufficiale in merito a questi addii. Rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni. Voi cosa ne pensate? Vedremo mai questo fantomatico MMO?
È stato bello poter sognare almeno per un po
Beh, di certo non dicono “ce ne andiamo perchè il progetto non ha un futuro”.