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Final Fantasy XIV: svelata la patch 6.4, The Dark Throne

Final Fantasy XIV: svelata la patch 6.4, The Dark Throne

Con una live letter, Naoki Yoshida di Square Enix ha rivelato la patch 6.4 di Final Fantasy XIV, chiamata The Dark Throne, in arrivo alla fine di maggio.

Ecco un estratto del comunicato stampa:

Il produttore e direttore Naoki Yoshida ha annunciato che l’implementazione della patch 6.4 è in programma per la fine di maggio 2023. Tra le numerose aggiunte figurano il prosieguo della serie di missioni principali e la conclusione della serie di raid Pandæmonium. Con la patch 6.45, il limite di livello per il job limitato Blue Mage sarà portato a 80, con l’introduzione di nuovi incantesimi, equipaggiamento esclusivo per il Blue Mage e nuovi nemici da affrontare nel Masked Carnivale.

La patch continuerà la storia di Endwalker con tanti nuovi contenuti. Oltre alle nuove missioni principali e secondarie verrà pubblicato anche il capitolo finale della serie di raid Pandæmonium, Anabaseios, e un nuovo dungeon, The Voidcast DaisContainment Bay Z1T9 sarà disponibile anche nella difficoltà Unreal.

Inoltre verrà aggiunto il sistema di Duty Support anche ai dungeon della main quest story di Stormblood (The Sirensong Sea, Bardam’s Mettle, Doma Castle, Castrum Abania e Ala Mhigo), sarà resa disponibile una nuova area per la pesca oceanica al largo di Kugane e sarà aggiornata la Island Sanctuary.

La patch inaugurerà anche la stagione 7 del Crystalline Conflict. Verrà finalmente aumentato il level cap del Blue Mage, ora fissato ad 80, e aggiunto un dungeon Variant e Criterion, Mount Rokkon. Infine sarà aggiunto lo step di potenziamento successivo per le armi Manderville e per gli attrezzi Splendorous.

Ricordiamo infine che tutti i proprietari della Starter Edition di Final Fantasy XIV possono riscattare gratuitamente la seconda espansione del gioco, Stormblood. Si tratta di un’offerta a tempo che finirà l’8 maggio.

Qui di seguito trovate la replica integrale dell’ultima Live Letter degli sviluppatori.

 

 

Fonte 1: comunicato stampa, Fonte 2

 

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