AGGIORNAMENTO: è uscito il nostro speciale sugli MMO più attesi del 2024 e oltre!

Fermi tutti! Anche quest’anno torna il nostro speciale dedicato ai giochi multiplayer online più promettenti in arrivo nei prossimi mesi.

Come negli anni precedenti abbiamo dovuto fare una selezione, escludendo titoli pur interessanti come Mad World, BitCraft, SoulFrame, Crimson Desert, Chrono Odyssey o Pantheon: Rise of the Fallen. Alla fine abbiamo tirato fuori quelli che per noi sono i 10 MMO più attesi del 2023 e oltre. Stavolta abbiamo voluto concentrarci sui titoli un po’ più vicini, lasciando perdere MMO che usciranno tra un’eternità o di cui non abbiamo ancora visto neanche uno straccio di gameplay.

In questo caso potete scegliere se leggere l’articolo esteso o godervi il video speciale, direttamente dal nostro canale YouTube. Per maggiori approfondimenti su ogni prodotto, vi rimandiamo sempre ai singoli articoli e news qui su MMO.it. Partiamo quindi con i top MMO 2023!

Throne and Liberty

Iniziamo da Throne and Liberty, il nuovo MMORPG in Unreal Engine 4 nato dalle ceneri di Lineage Eternal e Project TL. Il progetto realizzato dalla sudcoreana NCsoft è cambiato così tante volte durante lo sviluppo che è difficile prevedere esattamente come sarà alla fine, ma sappiamo che il gioco avrà contenuti sia PvE che PvP e sarà ambientato in un vasto open world interattivo, con un sistema di meteo dinamico, assedi su larga scala e dungeon che si estendono su più piani.

Inoltre non bisognerà decidere una classe predefinita: Throne and Liberty offrirà un sistema libero che permetterà ai giocatori di scegliere il proprio ruolo in base all’arma impugnata (potranno essere alternate due diverse armi).

Al momento i dubbi su questo titolo riguardano soprattutto il modello di business, che dovrebbe (e ripetiamo dovrebbe) essere free-to-play con microtransazioni. Gli sviluppatori hanno detto testualmente che “cercheranno di evitare un pay-to-win eccessivo“, dichiarazione che un po’ ci preoccupa.

Per fortuna non dovremo attendere molto: il 21 e 22 febbraio si terrà la beta finale in Corea, dopodiché Throne and Liberty si preparerà alla release globale. Il lancio è previsto su PC per la prima metà dell’anno, per poi arrivare anche su PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Sicuramente un MMO da seguire per tutti gli amanti di Lineage e non solo. Cosa aspettate a entrare nel nostro gruppo Facebook dedicato?

Blue Protocol

Sviluppato da Project Blue Sky, di primo acchito Blue Protocol può sembrare un clone di Genshin Impact, ma in realtà è un vero MMO e non dovrebbe contenere meccaniche gacha. Anche questo realizzato con l’Unreal Engine 4, si contraddistingue per un’estetica anime, la presenza di diverse classi, una personalizzazione del PG sconfinata, un combat full action e tanti contenuti PvE.

A gestire il titolo qui in Occidente sarà Amazon Games, lo stesso publisher di New World e Lost Ark. Il gioco sarà free-to-play e avrà un Battle Pass, ma gli sviluppatori hanno giurato e spergiurato che nello shop non ci sarà niente di pay-to-win.

Blue Protocol è in sviluppo da un’era geologica, ma finalmente dovremmo esserci: in Giappone arriverà questa primavera, mentre in Occidente verrà lanciato nella seconda metà del 2023. Inizialmente uscirà solo su PC via Steam, con le versioni PlayStation 5 e Xbox Series X/S previste in un secondo momento.

Se siete interessati potete iscrivervi per la closed beta, che si terrà nei prossimi mesi. Giusto poche settimane fa qui su MMO.it abbiamo pubblicato un’anteprima dedicata a Blue Protocol, quindi se volete saperne di più recuperate il nostro video ed entrate nel gruppo Facebook italiano!

Wayfinder

Annunciato durante i Game Awards 2022, è passato praticamente inosservato data la mole di annunci dell’ultima edizione. Wayfinder viene descritto come un action RPG online PvE basato sui personaggi in cui ogni eroe presenta la propria storia, uno stile di gioco e abilità uniche. Immaginatelo un po’ come un mix tra Monster Hunter e Warframe, ma con un’ambientazione fantasy.

In Wayfinder i giocatori dovranno cooperare per esplorare un mondo pericoloso e in rovina, costruire oggetti e raccogliere preziosi artefatti. La cosa interessante è che ad ogni nuova sessione sarà possibile usare dei modificatori che cambieranno i nemici incontrati, i boss, le risorse trovate e altro ancora.

Il titolo è pubblicato da Digital Extremes (autori del già citato Warframe) ed è sviluppato da Airship Syndicate, team gestito da Joe Madureira che si è già fatto notare per Darksiders Genesis e Ruined King: A League of Legends Story.

Wayfinder dovrebbe entrare in early access questa primavera su PlayStation 5 e PC via Steam, e durante l’anno sono previsti diversi playtest a cui potete registrarvi sul sito ufficiale. Il gioco sarà tradotto anche in italiano e sarà free-to-play, abbracciando la filosofia di monetizzazione etica per cui già è noto Warframe. Un titolo da tenere d’occhio.

ARK 2

Curato da Studio Wildcard, la stessa software house dell’originale ARK: Survival Evolved, ARK 2 si pone sostanzialmente come un “more of the same” del primo capitolo, ma con notevoli migliorie e qualche innovazione.

Si tratta sempre di un survival sandbox in cui i giocatori devono raccogliere risorse, costruire le proprie basi, addestrare dinosauri, sopravvivere e lottare, in un comparto sia PvE che PvP. Rispetto al primo titolo, ARK 2 dovrebbe innovare sull’aspetto del combat system, proponendo una formula che gli sviluppatori hanno definito simile a quella dei Souls – quindi, probabilmente, con varie mosse quali parate, contrattacchi e schivate.

Annunciato nel 2020, ARK 2 utilizzerà l’Unreal Engine 5 e proporrà una grafica sicuramente all’avanguardia: uno dei punti di forza anche del precedente capitolo.

Del succo del gioco si sa ancora poco: Studio Wildcard lo descrive come un MMO a tutti gli effetti, ma bisognerà valutare mouse alla mano. Circa la storia si sa soltanto che sarà ambientata dopo gli eventi dell’ultimo DLC di ARK, Genesis: Parte 2, e avrà Vin Disel come interprete di uno dei personaggi principali.

ARK 2 dovrebbe uscire entro fine 2023 su PC via Steam e Xbox Series X/S, ma in futuro arriverà anche su PlayStation 5. Per le prime due piattaforme, infine, è già stato confermato il supporto alle mod. E poi, sarà incluso nel Game Pass dal day one!

Corepunk

Sviluppato da Artificial Core, Corepunk è il nuovo MMORPG indie costruito con l’engine Unity. Il gioco a visuale isometrica è ambientato in un open world senza caricamenti che mischia elementi fantasy, sci-fi e post-apocalittici.

Corepunk presenta un sistema di combattimento action e prende in prestito alcune meccaniche dai MOBA e dagli strategici, come la presenza degli eroi e la nebbia di guerra. Il mondo di gioco è enorme e spietato, quindi ogni encounter PvE andrà pensato e affrontato in compagnia di altri giocatori come negli MMO di una volta. Saranno presenti mount, gilde, fazioni, world boss, dungeon, raid, arene, crafting e tutti i contenuti classici del genere, uniti alla possibilità di flaggarsi per fare PvP contro altri player.

Come modello di business Corepunk sarà buy-to-play con microtransazioni, ma queste ultime saranno limitate a soli oggetti cosmetici, limitando quindi il rischio di pay-to-win.

La closed beta sarebbe dovuta iniziare nel 2022, ma purtroppo la guerra in Ucraina ha pesantemente danneggiato il progetto, dal momento che la sede principale dello studio si trovava a Kiev. Dallo scoppio del conflitto molti sviluppatori si sono rifugiati in Europa, mentre altri sono rimasti nel paese. Il team ha aperto un nuovo ufficio ad Atene e sta cercando di ricomporsi, ma come capite la situazione è estremamente caotica, quindi non possiamo escludere ulteriori rinvii.

Speriamo che stiano tutti bene e di poter rivedere presto in azione questo promettente titolo. Nell’attesa, qui trovate il nostro gruppo Facebook dedicato.

Diablo 4

Torniamo a parlare del quarto maligno. In sviluppo da almeno cinque anni, la nuova fatica di Blizzard riprenderà la frenetica formula action RPG basata sul loot tipica della saga, ma al tempo stesso sarà anche un titolo always online con una struttura a mondo condiviso, quindi può essere considerato a tutti gli effetti un MMO.

Diablo 4 sembra distaccarsi dall’estetica vagamente cartoonesca del terzo capitolo per seguire uno stile artistico più gotico e cupo, in linea con l’amatissimo Diablo 2. Al lancio saranno presenti cinque classi giocabili, ognuna con abilità e stili di gioco unici: Barbaro, Druido, Incantatrice, Tagliagole e Negromante. Rispetto ai precedenti capitoli qui sarà possibile personalizzare il proprio avatar fin nei minimi dettagli grazie a un editor curatissimo.

Ma la grande novità di Diablo 4 è che sarà un vero open world, con un ciclo giorno/notte e un sistema di meteo dinamico: la mappa di Sanctuarium sarà composta da cinque regioni liberamente esplorabili sia a piedi che a cavallo, ognuna delle quali offrirà dozzine di dungeon pieni di loot da ripulire. La campagna principale del gioco durerà circa 35 ore, mentre il level cap è fissato al 100.

Bisognerà poi valutare l’endgame, che dovrebbe risultare più vario grazie ai varchi, alle spedizioni a difficoltà Incubo e al nuovo sistema di taglie Albero dei Sussurri. Inoltre saranno presenti degli eventi pubblici in cui i giocatori dovranno affrontare enormi world boss, e non mancheranno delle zone specificamente dedicate al PvP, i Campi dell’Odio, con obiettivi e ricompense apposite.

Diablo 4 è un game as a service e verrà supportato dopo l’uscita con patch e aggiornamenti continui: sarà presente anche un Battle Pass legato alle Stagioni (sia gratuito che a pagamento) e uno shop interno al gioco, ma Blizzard ha assicurato che le microtransazioni saranno solo di tipo cosmetico e non avranno alcun effetto sul gameplay. Speriamo che abbiano imparato la lezione dopo tutte le polemiche per la deriva pay-to-win di Diablo Immortal.

Diablo 4 uscirà ufficialmente il 6 giugno su PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, ma sarà anticipato da un’open beta in arrivo nel mese di marzo. Finalmente si torna negli inferi.

Palia

Dopo tanto sangue e violenza, è ora di chillare un po’. Proprio per questo è pensato Palia, un nuovo MMO simulativo di comunità sviluppato da Singularity 6, studio indipendente composto da ex-veterani di Riot e Blizzard.

Immaginatelo un po’ come una versione massiva di Animal Crossing: Palia è ambientato in un mondo fantasy accogliente, in cui il giocatore potrà esplorare, coltivare, andare a caccia, cucinare, personalizzare la propria abitazione e socializzare, sia con gli altri player che con i personaggi del mondo. A tal proposito, ogni NPC avrà una propria storia e sarà possibile iniziarci una relazione.

Il mondo di Palia è pieno di segreti da scoprire e la sua storia si evolverà insieme a quella degli utenti. Sarà comunque presente un sistema di combattimento per ogni evenienza, ma non rappresenterà il focus del gioco.

Palia sarà free-to-play, con la possibilità di acquistare solo oggetti cosmetici, come costumi e vestiti per l’avatar, e anch’esso verrà supportato nel tempo seguendo la formula dei live service.

Al momento il progetto è in fase alpha, con nuovi test previsti nei prossimi mesi. Che dire, è molto interessante vedere un MMO che è slegato dalla solita tiritera di combattimenti, quest, dungeon e raid. La grande incognita sarà capire se il gioco riuscirà a mantenere coinvolta e impegnata la community anche sul lungo periodo.

ArcheAge 2

Annunciato nel 2020, il seguito di ArcheAge è in sviluppo già da diversi anni per mano di XL Games. La software house coreana capitanata da Jake Song intende risolvere i problemi del titolo del 2013 e proporre un’esperienza realmente next-gen grazie all’uso dell’Unreal Engine 5. ArcheAge 2 sarà quindi un MMORPG tripla A con un open world liberamente esplorabile, un combattimento full action e uno skill system elaboratissimo. Anche gli apprezzati sistemi di housing e carovane del primo capitolo torneranno in ArcheAge 2, ulteriormente potenziati.

Al momento non abbiamo altri dettagli sul gameplay, ma quanto visto finora sembra davvero notevole. Il gioco uscirà ufficialmente nel corso del 2024, sia su PC che sulle nuove console, ma forse quest’anno potremmo vedere una closed beta. Speriamo solo che gli sviluppatori azzecchino il modello di business, dato è il primo ArcheAge è crollato proprio sulla monetizzazione.

Ashes of Creation

Sviluppato da Intrepid Studios, Ashes of Creation è un ambizioso MMORPG open world ambientato in un mondo fantasy che promette di essere plasmabile dalle azioni degli utenti. Il gioco infatti è dotato di un sistema di nodi che dividono il mondo in zone differenti, ciascuna con il proprio ecosistema e le proprie risorse. I giocatori potranno far crescere questi luoghi formando strutture, villaggi e, di conseguenza, comunità.

Questo focus sul gameplay emergente e sulle inevitabili lotte che sorgeranno per il predominio è unito ad una complessa economia messa nelle mani degli utenti e ad un profondo sistema politico, con gilde e alleanze. Il mondo di Verra sarà immenso: la mappa conta un’area totale di 1.200 chilometri quadrati, di cui 480 saranno territori conquistabili dai giocatori.

Visivamente Ashes of Creation sembra davvero spettacolare grazie al passaggio all’Unreal Engine 5. Il combat system, nota ancora un po’ dolente del gioco, permettererà di switchare in qualsiasi momento tra il classico tab targeting e l’action, ma, da quel che si è visto finora, necessita ancora di tanto lavoro. In termini di build, invece, si potrà scegliere tra otto archetipi primari e otto secondari, per un totale di 64 classi… buona fortuna a bilanciarle tutte!

Finanziato con una campagna Kickstarter nel lontano 2017, Ashes of Creation è in sviluppo ormai da diversi anni. La compagnia di San Diego ha assicurato che al lancio sarà tradotto in italiano, ma dovremo pazientare ancora un bel po’. Nel 2022 sarebbe dovuta iniziare l’Alpha Two, che però è stata rimandata a quest’anno. Noi di MMO.it abbiamo ricevuto accesso all’Alpha in esclusiva italiana e saremo in prima fila per mostrarvela non appena inizierà. Anche qui, se interessati potete entrare nel nostro gruppo Facebook.

Dune: Awakening

L’universo di Dune creato da Frank Herbert è uno dei più amati tra gli appassionati di fantascienza. Ebbene, la buona notizia è che Funcom è al lavoro su un MMO survival ambientato su Arrakis.

Con questo nuovo progetto gli autori di Conan Exiles vogliono tentare un approccio diverso rispetto alla classica struttura a server dei survival sandbox: descritto come un autentico “MMO open world”, Dune: Awakening potrebbe superare questa limitante struttura attraverso un unico mega server che conterrà migliaia di giocatori in un gigantesco mondo condiviso.

Da notare che rispetto a Conan Exiles Dune Awakening potrà contare su un budget molto superiore, da vero tripla A: nel 2020 infatti Funcom è stata acquisita dal colosso cinese Tencent, e il progetto è già in sviluppo da almeno quattro anni.

Finora di Dune Awakening si è visto un trailer che mostra l’engine di gioco, che sembra gestire molto bene gli spazi desertici tipici di Arrakis. Abbiamo visto tempeste di sabbia, combattimenti tra mezzi corazzati, la preziosa Spezia e gli enormi vermi del deserto, ma aspettiamo di vedere delle vere e proprie sequenze di gameplay.

Dune: Awakening uscirà su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Sul sito ufficiale è possibile registrarsi per la beta, che non ha ancora una data. Ma considerando che questo novembre uscirà nei cinema Dune Parte 2, il secondo capitolo del film blockbuster di Denis Villeneuve, ci aspettiamo grosse novità entro fine anno.

Non vediamo l’ora di saperne di più, quindi restate sintonizzati su MMO.it! La Spezia deve scorrere…

E per voi? Quali sono gli MMO che attendete di più? Fatecelo sapere nei commenti e iscrivetevi ai nostri canali YouTube e Twitch, perché sono in arrivo tanti nuovi contenuti.

Connessi, aggiornati, massivi!

Lorenzo "Plinious" Plini

Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.