Nella giornata di ieri NCsoft West ha annunciato il licenziamento del 20% dei suoi dipendenti: il provvedimento della società sussidiaria della sudcoreana NCsoft, che si occupa di gestire in Occidente il portfolio dei suoi titoli come Lineage 2, Blade & Soul, Aion e Guild Wars 2, ridurrà i 400 dipendenti sparsi tra gli uffici in America e nel Regno Unito nei comparti del customer support, del marketing e relazioni col pubblico. Resteranno inalterati i team degli sviluppatori.
Possiamo confermare che abbiamo licenziato circa il 20% della forza lavoro di NC West, interessando principalmente posizioni di non-game development, come parte di un riallineamento globale con la nostra sede centrale in Corea.
Ai dipendenti è stata concessa la liquidazione e l’accesso a risorse per l’aiuto al reinserimento lavorativo. […] Jeff ha deciso che il suo tempo in NC era giunto al termine e apprezziamo i suoi sforzi con noi.
Alla faccenda si aggiunge anche l’addio del CEO Jeffrey Anderson che se ne va dalla compagnia dopo il suo arrivo nel luglio del 2021: l’azienda perde la sua trentennale esperienza nel settore accumulata lavorando per Electronic Arts, Paramount Pictures, Turbine, Majesco e Hasbro.
Purtroppo NCsoft West non è la sola azienda che in questo periodo di recessione ha tagliato numerosi posti di lavoro e chiuso alcuni dipartimenti ma si aggiunge a Gamigo, Blizzard ed Electronic Arts, che ha recentemente annunciato la chiusura dello studio Industrial Toys a causa di una scossa nella sua strategia di giochi mobile.
La decisione ha preso di sorpresa molti addetti ai lavori visto che i precedenti rapporti finanziari di NCsoft evidenziavano un 2022 complessivamente buono, in gran parte spinto dai titoli per mobile e al franchise Lineage, senza contare un risultato entusiasmante per le vendite di End of Dragons, la terza espansione di Guild Wars 2. A novembre ci si è resi conto di un lento ma inesorabile declino finanziario per Blade & Soul, che ha portato a ben due riduzioni di contenuti sulla roadmad degli ultimi cinque mesi.
I titoli occidentali di NCsoft hanno generato meno del 10% delle sue entrate complessive nel terzo trimestre, ed è il lancio di Throne and Liberty nella prima metà del 2023 che fa sperare alla compagnia un netto miglioramento degli introiti. A tal proposito la compagnia ci ha tenuto a sottolineare che il titolo non subirà ritardi e che il provvedimento non ha colpito i suoi sviluppatori.
Tutti questi elementi hanno fatto pensare a buona parte della stampa di settore che il ridimensionamento aggiunga preziosi indizi ai rumor sulla scelta di Amazon Games per la pubblicazione del titolo, che si occuperà anche del lancio occidentale di Blue Protocol, ma che al momento non ha ancora una conferma ufficiale.
Infine è giunta unanime la vicinanza da parte di altre compagnie del settore, come Blizzard e Intrepid Studios, che su Twitter hanno espresso la loro solidarietà ai colleghi licenziati. Ad esempio di seguito potete leggere il tweet della responsabile alle comuncazioni di Ashes of Creation.
So many layoffs lately. 😭
I'm sorry to hear about the @NCSOFT_West layoffs today. Some wonderful industry folks I've had the pleasure of working with over there. If anyone needs support, please reach out. 💕
— 𝕸𝖆𝖗𝖌𝖆𝖗𝖊𝖙 𝕶𝖗𝖔𝖍𝖓 🖤🌱 (@MargaretKrohn) February 1, 2023
Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.
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