Uno sparatutto competitivo come Overwatch 2 rimane in vita grazie al perfetto funzionamento di diversi meccanismi, come il calcolo dell’MMR (Match Making Ranking) del giocatore e il matchmaking, cose che molti giocatori hanno criticato.
L’MMR è il punteggio di matchmaking usato internamente al gioco per abbinare il giocatore ad altre persone con un livello di abilità simile e, a quanto pare, in Overwatch 2 non funziona benissimo dato che alcuni giocatori bronzo si sono ritrovati in partite con giocatori top 500.
Il team di sviluppo di Blizzard ha scritto un post sul blog ufficiale del gioco in cui fornisce alcuni dettagli su come viene calcolato l’MMR e sul fatto che l’essere o meno all’interno di un gruppo possa influenzare le statistiche personali.
Viene detto poi che il matchmaking subirà alcuni aggiustamenti “nei prossimi mesi” al fine di ridurre la disparità tra i livelli di abilità dei giocatori, senza però spiegare dettagliatamente cosa si sta facendo, e viene anche chiesto un feedback continuo ai giocatori. Speriamo che possano presto risolvere i problemi in modo che tutti possano trovarsi all’interno di partite equilibrate.
Ricordiamo che Overwatch 2, a differenza del primo, non presenta più delle partite 6v6 ma 5v5 ed è scaricabile gratuitamente su PC tramite Battle.net e su tutte le console. Voi che ne pensate?
Il problema non è tanto il matchmaking, quando più creare un sistema che consenta la valutazione dei singoli giocatori indipendente dalla vittoria/sconfitta in competitiva.
Ad es. se si è in lega oro ed un supporto cura con una statistica superiore alla media di quella lega, non si capisce perché debba essere retrocesso se il suo team fa cacare e perde il match.
Questa cosa toglierebbe il 90% della tossicità dei players e spingerebbe ciascuno ad impegnarsi al massimo, sapendo che il risultato del match non impatta sul suo ranking