Dopo la notizia della pubblicazione di Dragonflight, la nona espansione di World of Warcraft, si continua a parlare del gioco, anche se in termini diversi.

Come sicuramente saprete, al momento Microsoft sta sostanzialmente facendo battaglia contro Sony e contro svariate agenzie di antitrust del mondo, come quella europea e inglese, per l’acquisizione di Activision Blizzard King. Si tratta dell’acquisizione più grande mai avvenuta nel mondo dei videgiochi, già approvata dagli azionisti, e Sony teme il possibile rischio di un monopolio.

In un documento inviato all’antitrust inglese, Microsoft cerca di “minimizzare” i valori di questo acquisto, sostenendo che il portafoglio di Activision Blizzard non sia poi così immenso e influente sul mercato. Ecco cosa si legge alla pagina 75 del documento:

[…] l’82% delle entrate di Activision è generato da soli tre titoli (Call of Duty, World of Warcraft – che è disponibile solo su PC – e Candy Crush – non disponibile su console). Activision non ha un ampio portafoglio di giochi da sfruttare. Non può utilizzare il suo franchise principale su console per attirare giocatori semplicemente perché non ha altri titoli di cui beneficiare.

Inoltre, da come si legge nelle note a pagina 78, Microsoft sostiene che sarebbe “tecnicamente molto impegnativo” portare World of Warcraft su Game Pass, essendo già un titolo fruibile solo tramite sottoscrizione di un abbonamento.

Gran parte della quota di Activision nella pubblicazione di giochi per PC è dovuta a World of Warcraft, un titolo in abbonamento che non fa parte di alcun servizio in abbonamento multigioco e sarebbe tecnicamente molto impegnativo da integrare in un servizio in abbonamento.

Al momento Microsoft sembra quindi chiudere la porta all’inclusione di World of Warcraft nel Game Pass: anche se l’acquisizione di Activision Blizzard King si concludesse con successo, il celebre MMORPG non entrerebbe comunque nel catalogo del servizio Game Pass. Ovviamente le cose potrebbero cambiare in futuro, quindi restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.

Cosa ne pensate di queste affermazioni di Microsoft? Pensate che World of Warcraft diventerà mai free-to-play?

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