Sicuramente non è un periodo facile per Blizzard. Dopo la clamorosa notizia del mancato rinnovo di licenza con NetEase, cosa che a gennaio porterà alla chiusura di tutti i prodotti della compagnia in Cina (tranne Diablo Immortal), continuano i problemi anche sul fronte della discussa acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft.
Dopo le lamentele di Sony relative alla possibile esclusività di Call of Duty, che hanno portato ad una frenata e a maggiori controlli da parte dell’antitrust inglese, questa volta le critiche sorgono dalle autorità antitrust di Cina e Europa.
Sembra infatti che il China’s State Administration for Market Regulation (SAMR), cioè l’antitrust cinese, abbia rifiutato la richiesta di Microsoft di utilizzare la “procedura semplificata”. Ciò non significa che ne ha bocciato l’acquisizione ma semplicemente che dovrà essere utilizzata la procedura standard, che richiede tempi molto più lunghi.
All’inizio di questo mese, anche la Commissione europea ha aperto un’indagine approfondita sull’accordo, temendo che questa combinazione possa “ridurre significativamente la concorrenza”. Inizialmente la scadenza ultima per la decisione era stata fissata per il 23 marzo 2023, ma ieri la Commissione europea ha annunciato di aver ulteriormente prorogato la scadenza all’11 aprile 2023.
Il CEO di Activision Bobby Kotick ha recentemente affermato che la vendita a Microsoft rimane sulla buona strada e secondo lui potrebbe chiudersi nel trimestre che si concluderà a giugno 2023.
Qui di seguito trovate il tweet di Samuel Stolton che riporta il rinvio della data in cui giungerà la decisione della Commissione europea. Voi cosa ne pensate di questa situazione? Pensate che alla fine l’affare riuscirà ad andare in porto?
EU Commission has extended its deadline for a decision on Microsoft’s $69 billion bid for Activision-Blizzard. The new deadline: April 11. https://t.co/euSOwCsB1T
— Samuel Stolton (@SamuelStolton) November 18, 2022
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