L’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, uno degli eventi più clamorosi dell’ultimo anno, porterà la casa di Call of Duty, Overwatch e Diablo a rilasciare i propri titoli su Game Pass, includendoli quindi in quelli fruibili ad un costo fisso mensile. Così ha dichiarato Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, in una lettera ai giocatori:
Intendiamo rendere disponibile sul Game Pass la tanto amata libreria di giochi di Activision Blizzard, tra cui Overwatch, Diablo e Call of Duty, e far crescere queste comunità di gioco. Offrendo ancora più valore ai giocatori, speriamo di continuare a far crescere il Game Pass, estendendo il suo fascino ai telefoni cellulari e a qualsiasi dispositivo connesso.
C’è quindi una doppia direzione che verrà seguita da Microsoft e dai suoi studi acquisiti nei prossimi anni: da una parte, i giochi verranno in larga misura resi disponibili sul Game Pass, ma dall’altra ci sarà una sempre maggiore attenzione rivolta al mobile gaming.
Quest’ultima questione è ben esplicitata dallo stesso Phil Spencer, che si rende conto di come “il segmento del gaming oggi più in crescita in assoluto è quello riguardante le piattaforme mobile”.
Non solo, Microsoft si concentrerà esplicitamente sul cross-platform. Questa mossa, in particolare, sembra molto lungimirante e ha già in passato dato prova del suo valore.
Anzitutto, tutti i giochi che usciranno su PC e Xbox saranno lanciati anche su PlayStation lo stesso giorno, evitando quindi quelle pratiche controproducenti di esclusive limitate temporalmente ed altri accordi quantomeno discutibili che vanno per la maggiore in quel di Sony. D’altronde già il mese scorso Microsoft aveva confermato che Call of Duty non sarebbe diventato un’esclusiva Xbox.
Poi, tutti tendenzialmente fruiranno della possibilità di giocare con utenti di piattaforme diverse, a tutto vantaggio della community e del numero di giocatori.
È chiaro come l’acquisizione di Activision Blizzard renderà Microsoft probabilmente l’impresa più importante per ciò che concernerà l’andamento del gaming: non solo per ciò che riguarda i proventi, ma soprattutto per ciò che concerne lo spirito con il quale si affronteranno le sfide del domani. Per adesso, Phil Spencer sembra orientato verso la strada giusta: l’abbattimento delle differenze tra le piattaforme, l’eliminazione degli accordini dietro le quinte e delle esclusive stupide, e soprattutto l’introduzione del cross-platform per ampliare le community ed il numero di giocatori.
Ricordiamo che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata recentemente approvata dagli azionisti, e dovrebbe concludersi entro la chiusura dell’anno fiscale 2023.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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