Già nel 2021 Embracer Group, la società madre di una lunga lista di studi ed editori tra cui THQ Nordic, Gearbox, Plaion (ex Koch Media) e Saber Interactive, aveva acquisito Perfect World Entertainment e Cryptic Studios, mentre lo scorso maggio ha acquisito Crystal Dynamics, Eidos Montreal e Square Enix Montreal con tutte le relative IP.

Ma non è finita, perché nei giorni scorsi la holding svedese ha annunciato l’acquisizione di Middle-earth Enterprises, il che significa sostanzialmente che possiederà i diritti per Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e svariate altre cose legate alla Terra di Mezzo. Il prezzo di acquisto non è stato divulgato “per motivi commerciali”.

Per essere chiari, l’acquisizione non significa che Embracer Group deterrà i diritti delle opere letterarie di Tolkien, che rimangono di proprietà della Tolkien Estate. Embracer Group possiederà la società che possiede i diritti per adattare i libri in film, videogiochi, giochi da tavolo, rappresentazioni teatrali, Funko Pops e altro.

Quindi, i diritti di pubblicazione dei libri appartengono ancora alla famiglia Tolkien mentre la Warner Bros. mantiene alcuni diritti di produzione di lungometraggi come parte della licenza ottenuta dalla Middle-earth Enterprises alla fine degli anni ’90, periodo in cui era conosciuta come Tolkien Enterprises. È grazie a questo accordo che sono stati realizzati i film di Peter Jackson.

La società ha stipulato l’accordo attraverso la sua nuova sussidiaria Freemode, che fornirà “un ecosistema globale di supporto strategico, operativo e finanziario per il suo collettivo di piccole e medie imprese per raggiungere l’efficienza operativa”. L’obiettivo è quello di “espandere le sue attività operative nella categoria dei giochi retrò, classici e storici”.

Questa non è la prima incursione dell’azienda nell’universo di Tolkien. Nel 2021, la società ha acquisito Asmodee, una società francese di giochi da tavolo, di ruolo e di carte che da diversi decenni pubblica giochi di carte e giochi da tavolo dedicati al mondo del Signore degli Anelli.

Nel comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale, Embracer si è dichiarata interessata alla creazione di film aggiuntivi basati su personaggi iconici come Gandalf, Aragorn, Gollum, Galadriel, Eowyn e altri personaggi delle opere letterarie di J.R.R. Tolkien, “continuando a fornire nuove opportunità ai fan di esplorare questo mondo attraverso il merchandising e altre esperienze”.

Oltre ad acquistare uno dei più grandi nomi dell’intrattenimento di tutti i tempi, Embracer ha anche annunciato una serie di altre acquisizioni come Tripwire Interactive, lo studio dietro Killing Floor, Limited Run Games, azienda specializzata nella creazione di edizioni fisiche da collezione di giochi digitali, e Tuxedo Labs, lo studio di Teardown. Tutti i prezzi di acquisto rimangono riservati per gli stessi, vaghi, “motivi commerciali”. Anche lo studio Singtrix, specializzato in sistemi per karaoke, con sede a Los Angeles, si unirà al gruppo. Infine Embracer Group ha annunciato di aver chiuso un altro accordo top secret molto importante.

Ovviamente la domanda che tutti si pongono è: adesso che i diritti de Il Signore degli Anelli appartengono a Embracer, potremmo vedere nuovi videogiochi ambientati nella Terra di Mezzo? Al momento non ci sono conferme ufficiali, ma indubbiamente la possibilità è concreta. La compagnia ha annunciato di avere oltre 220 giochi in sviluppo tra i suoi numerosi studi: tra questi figurano anche “25 prodotti AAA in arrivo entro il 2025/2026“. Il CEO di Embracer si è poi detto entusiasta di avere in catalogo i diritti de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

Cosa ne pensate di questa campagna acquisti? Vorreste vedere dei nuovi giochi ambientati nella Terra di Mezzo dopo la cancellazione dell’MMO di Amazon?

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