Blizzard ha recentemente inviato una serie di sondaggi per una limitata selezione di soggetti attualmente in grado di testare Diablo 4, come i partecipanti ai test Friends & Family tipici della casa di sviluppo, che danno la possibilità a una cerchia ristretta e particolarmente affidabile di commentare sullo sviluppo del gioco e di fruirlo in anteprima. Questi sondaggi, che hanno specificamente a che fare con la politica di monetizzazione, sono stati leakati e pubblicati su YouTube da Force Gaming.
Cronologicamente, il primo leak arriva dalla Corea. Si tratta di uno screenshot uscito per la verità già da qualche giorno, ma a cui non è stato dato credito, che mostra una tabella con una serie di oggetti potenzialmente ottenibili ed un prezzo:
Il leak non è stato seguito sia per la difficoltà nel comprenderlo, sia perchè, appunto, è stato diffuso soltanto in un sito oscuro della community coreana. Ma oggi sembra che questo screenshot qualche merito ce l’aveva. Una versione completa del sondaggio sottoposto ai beta tester di Diablo 4 è infatti apparso, in tedesco, e si è rapidamente diffuso su internet.
Il documento contiene quindi un sondaggio nel quale si chiede agli utenti quale tra una molteplicità di scelte preferirebbero. Tra queste scelte figurano una serie di possibilità di oggetti cosmetici acquistabili allo shop, nonché la conferma che questi sono degli “extra”, da computare quindi al di là del prezzo di acquisto del gioco – per quanto non sono da escludere edizioni speciali, più costose, che già contengano certi bundle. Degni di nota sono:
- una serie di armature cosmetiche “dagli usi illimitati”.
- La possibilità di acquistare mount allo shop, ma dietro la necessità di aver completato la campagna prima di poterne acquistare una.
- Armature per le mount, che è definita “solo cosmetica, senza effetti sul gameplay” nello stesso sondaggio.
A contornare lo shop è presente una valuta premium: il Platino. Questa valuta sarà esclusiva di Diablo 4 e, stando alle letterali parole del sondaggio, “potrà essere utilizzata per comprare oggetti cosmetici attuali e futuri nel cash shop in-game”. È subito presente anche un Battle Pass “che offre sfide ai giocatori attraverso nuove avventure ogni stagione e offre oggetti cosmetici esclusivi”.
Ma, pare, ci sia anche un headstart: la possibilità cioè di giocare a Diablo 4 prima dell’uscita ufficiale. Questo dipenderà, come è avvenuto su Lost Ark, dal tipo di edizione acquistata dai giocatori – confermando ulteriormente che saranno presenti molteplici bundle di Diablo 4 al lancio, ciascuno con bonus particolari ed un prezzo evidentemente crescente.
La monetizzazione di Diablo 4, pertanto, pare svilupparsi secondo due principali filoni, ovviamente in aggiunta al costo del gioco: il primo legato ad oggetti esclusivamente estetici acquistabili via shop nel corso del tempo, ed il secondo legato al Battle Pass stagionale. Da questi due filoni derivano altrettante problematiche che si sono già potute rilevare in altri action RPG (come ad esempio in Path of Exile).
Il primo dubbio riguarda la qualità delle skin offerte gratuitamente ai giocatori. Poiché infatti lo shop pare monetizzare qualsiasi genere di oggetto (salvo forse solo le armi), c’è il rischio che gli sviluppatori di proposito lesinino sulla qualità e sulla bellezza degli oggetti ottenibili in-game rispetto alle alternative bloccate dietro pagamento di denaro reale, ovviamente per incentivare la spesa da parte dei giocatori. Il secondo, che ha a che fare col Battle Pass, riguarda cose che ancora non sappiamo, quali il sistema di progression nel corso del tempo. Spesso infatti accade che i titoli dotati di Battle Pass spingano i giocatori anche solo mediamente affezionati al titolo ad acquistarlo, perché la progression è resa lenta, gravosa o comunque non ottimale se non si spende, di stagione in stagione, quel minimo richiesto.
Ovviamente al momento non esistono prove di nessuno di questi due potenziali problemi, ed il paragrafo precedente si deve pertanto leggere come una serie di riflessioni in libertà derivanti da esperienze passate molto note. Allo stesso modo, il leak non deve considerarsi definitivo: si tratta di sondaggi, non di documenti di game design. Tuttavia, è certo che questo leak dimostri ulteriormente che il progetto Diablo 4 sia ben avviato, e ci siano idee abbastanza chiare su come monetizzarlo sul lungo periodo. Di più non si può dire, però, senza che vengano comunicati in modo più definito i meccanismi che staranno alla base del gioco.
Di seguito trovate il video di Force Gaming sull’argomento. Ricordiamo che la finestra di lancio di Diablo 4 è prevista per la prima metà del 2023 ed è possibile iscriversi su Battle.net per avere la possibilità di partecipare alla beta.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Mi aspettavo molto peggio, se possono spendere parte dei guadagni per continuare ad aggiornare il gioco per anni, mi va bene. Molto meglio questo e non Diablo 3, che da anni ripropone leghe tutte simili e senza nuovi contenuti.
Come Asczor mi auguro che ci siano cosmetici belli anche per chi non shoppa. E’ uno dei problemi che mi tiene lontano da Path of Exile, dove se non compri skin il tuo pg sembra uno scappato di casa.
Una volta si facevano trapelare notizie sull’mmo come biomi, mostri, dungeon, storia, tipo di combat, parlavano della lore, di come il gioco potesse avere anche un pvp serio, hardcore, l’interazione con i png, etc etc etc, ora invece la cosa piu’ importante sembra la monetizzazione, cioe’ deve per forza avere la monetizzazione come fattore principale, non la giocabilita’, non il gameplay a lungo termine, non la bellezza dei paesaggi e la loro diversita’, no la monetizzazione, lo shop, il denaro contante, frusciante….mah, scommetto che i pollici giu’ saranno naturalmente in disaccordo, per loro e’ piu’ importante che ci siano le skinnette da comprare, la pozioncina per skillare, le cazzatine per usare la carta di credito altrimenti c’e’ un senso di soffocamento se non la si usa….